Cimiteri, ospedali psichiatrici, catacombe e non solo. Ecco i luoghi terrificanti che nessun essere umano sano di mente vorrebbe visitare.
Se amate il cinema horror certi luoghi terrificanti vi affascineranno sicuramente. Non dite che non avete mai desiderato imitare gli Acchiappafantasmi o andare a caccia di zombie in qualche cimitero, proprio come Dylan Dog, perchè non siete credibili.
Viviamo tempi infami, purtroppo, c’è il coronavirus e le gite fuori porta ve le potete solo sognare. Quindi mi sa che avete rinunciato da tempo a quel bel horror tour che avevate programmato. Ma state tranquilli perchè state per farne uno tranquillamente seduti davanti allo schermo del pc/tablet/telefonino. Non sarà proprio la stessa cosa ma, come si dice dalle mie parti, “piutost che nient, l’è mei piutost”.
Ragion per cui…
Cimiteri, ospedali psichiatrici e catacombe: ecco i luoghi terrificanti che solo un matto vorrebbe visitare.
Actun Tunichil Muknal Cave
La meta perfetta per chi ha sempre sognato di fare lo speleologo, visitare il Belize e NON sa cosa sia la claustrofobia. Ma è anche il posto giusto per l’intrepido che non se la fa sotto davanti ad un cadavere visto che queste grotte ospitano 14 scheletri, alcuni dei quali sono di bambini. Dulcis in fundo tutti hanno il cranio danneggiato e con ogni probabilità la cosa è dovuta ad un sacrificio Maya. Avete i cocones e prima o poi ci andrete? Me ne compiaccio, salutatemi la “fanciulla di cristallo“ (foto sopra).
Sanatorio Beelitz-Heilstätten
Siamo a Berlino e l’immagine qui sopra parla chiaro: l’atmosfera di questo posto è davvero gioiosa, non è vero? Un complesso gigantesco che conta 60 edifici quasi tutti abbandonati e che in passato hanno ospitato addirittura… Adolf Hitler.
Catacombe di Parigi
Cosa succede quando i cimiteri di una città come la capitale francese sono pieni? Ovvio, si prendono i defunti e li si ficca nelle antiche miniere sotterranee della città! Un’attrazione turistica particolare ma di successo, così interessante da essere diventata il set di film come Necropolis – La città dei morti o Catacombs – Il mondo dei morti.
Chiesa di San Giorgio a Lukova
Ci trasferiamo in Repubblica Ceca. Qui sorge un luogo di culto che qualcuno potrebbe definire maledetto: nel 1968 il tetto dell’edificio crollò proprio durante un funerale e la chiesa venne in seguito abbandonata. Anni dopo l’artista Jakub Hadrava rese questo “posto dimenticato da Dio” una meta turistica. Come? Aggiungendo delle sculture-fantasma tanto particolari quanto inquietanti.
Cimitero di Chauchilla
Che ne dite di un cimitero senza bare e con i morti in bella vista? E’ altamente consigliato se avete i nervi a fior di pelle. Siamo in Perù e questo è uno di quei luoghi terrificanti che farei fatica a visitare, non so voi. Il clima particolarmente secco ha conservato davvero bene i corpi ospitati in questo luogo di sepoltura, depredato dai ladri di tombe in più di un’occasione.
Cimitero ebraico – Praga
Adorate lapidi e affini? Questo posto vi farà impazzire visto che ci sono tante tombe una sopra l’altra! Nel corso dei secoli il cimitero è stato riempito talmente tante volte che si sono formati 12 strati da mille tombe. Cadauno. Per un totale di 100mila cadaveri, spoglia più spoglia meno. E’ proprio il caso di parlare di… assembramento post mortem!
Hashima
Ci spostiamo su un’isola giapponese la cui popolazione dal 1887 aumentò esponenzialmente, grazie alla scoperta di un giacimento di carbone. L’attività mineraria entrò in crisi e il posto venne abbandonato, con gli ultimi abitanti che lasciarono le loro case nel 1974. Dopo 40 anni di intemperie e incuria questo luogo è diventato una sorta di Pripyat senza radiazioni, che potete raggiungere solo via… web.
Ossario di Sedlec
Una spaventosa meraviglia sita in Repubblica Ceca. La sua particolarità? Le decorazioni e i lampadari realizzati con scheletri umani. A naso direi di non portarvi appresso il cane: se vede tutte quelle ossa magari gli si risveglia l’appetito…
Pripyat
Avete presente il disastro di Chernobyl? Ecco, questa città ucraina prima aveva 50mila abitanti ma ora gli unici esseri che ci vivono sono animali e piante mutati geneticamente. I livelli di radiazioni sono diminuiti nel corso degli anni, cosa che ha reso questo posto una meta turistica assai ambita.
Se la pandemia lo consentirà, potreste avere l’occasione di scattare foto indimenticabili, ma solo dopo aver prenotato la visita sull’apposito sito web e unicamente se accompagnati da una guida. Stiamo pur sempre parlando di un posto “maledetto” e non si è mai troppo prudenti. Non vorrete mica finire come i protagonisti di Chernobyl Diaries…
Isla de las muñecas
L’ultima tappa del viaggio ci porta in Messico: questo posto paradisiaco è la meta ideale se volete vivere un incubo ad occhi aperti ed è, almeno per me, il re dei luoghi terrificanti. Qualche annetto fa il proprietario trovò il cadavere di una bambina e decise di appendere agli alberi un’infinità di bambole. Perchè? Voleva tenere lontani gli spiriti maligni! Di notte faticate ad addormentarvi? Bene, qui non dormirete neanche durante il giorno…