Titolo: 1000 motivi per uccider
Anno: 2021
Editore: Elison Publishing
Genere: Thriller
Lunghezza: 166 pagine
Valutazione: ★★★★
L’autore
Ethan Riot, vero nome, Gaetano D’Apolito, nasce ad Avellino il 20 Novembre 2001. Sin da bambino verrà definito “un pazzo” per la sua estrema esuberanza, le idee spesso strampalate e fuori luogo e una certa tendenza ad alienarsi. Deciderà però di accogliere quel mezzo insulto come un vanto, perché proprio quella mente piena di idee folli lo porterà, nei primi anni dell’adolescenza, a iniziare a formulare trame che è fermamente convinto possano diventare storie che altre persone, (molte persone secondo lui), conosceranno; a causa però di varie insicurezze e una mancanza di volontà, non scriverà nulla per anni.
Compiuti 18 anni , superate pigrizia e insicurezze, in pieno avvio della pandemia, inizia il suo primo romanzo, un fantasy, che lui vuole primo di una saga: dopo mesi di scrittura e quasi un anno di ricerche questo trova la pubblicazione, venendo però scavalcato nell’uscita dalla sua seconda opera, questo esperimento thriller scritto nei mesi in cui egli realizzava che ingegneria gestionale all’università era stata una scelta idiota per lui. E così “1000 motivi per uccidere” diventa la prima pubblicazione del pazzo, che scegli di farsi chiamare “Ethan”, convinto come molti che sia il corrispettivo anglosassone di Gaetano (Non lo è). Il pazzo è due cose, stupido e ambizioso, convinto di poter scrivere best seller e con un secondo sogno nel cassetto: La recitazione. Lo ritenete capace di vincere almeno una scommessa?
Trama
L’avvocato Pasquale Bartolucci ha il pallino dei serial killer e della cronaca nera. A saziare la sua fame di storiacce è il gagliardo sacerdote Roberto Molinari, che, in cambio di una colazione offerta, gli racconta volentieri alcune confessioni da lui ascoltate, confessioni di veri omicidi! Così almeno sostiene Roberto, Pasquale però, pur apprezzando le sue novelle, non gli crede, ma storia dopo storia, l’avvocato inizierà ad avere davanti agli occhi i tasselli di uno strano puzzle.
Commento
Sebbene all’inizio non fossi del tutto convinta, continuando a leggere pagina dopo pagina ho trovato un thriller breve ma molto intenso. Tutto inizia come una semplice conversazione tra due concittadini: un avvocato curioso e un sacerdote un po’ ribelle e chiaccherone. Ma si tratta solo di una conversazione tra conoscenti? La mia curiosità per i gialli e i thriller mi ha portato ad apprezzare questa piccola lettura che consiglio vivamente agli amanti del genere.
Potete trovare il libro su Amazon in formato Kindle e carteceo. Fatemi sapere cosa ne pensate!
-Aurora