Recensione di una fan: Maze Runner – La Rivelazione
Il 29 Gennaio sono stata partecipe dell’anteprima italiana del film Maze Runner – La Rivelazione grazie all’iniziativa di TeamWorld. Il film è stato pazzesco e da fan della serie ho deciso di commentarlo in esclusiva per voi!
Arriva nei cinema italiani 1 febbraio, Maze Runner – La Rivelazione, terzo e conclusivo capitolo della saga cinematografica tratta dai romanzi di James Dashner.
Nel film, diretto nuovamente da Wes Ball, vedremo Thomas (Dylan O’Brien) e i Radurai unire le forze con i ribelli del “Braccio Destro” per salvare l’amico Minho, rapito durante lo scontro a fuoco dalle truppe del W.C.K.D. Il giovane Velocista, a capo del gruppo di adolescenti sopravvissuti alla prigionia della Radura e alla disperata fuga nel deserto, è determinato a trovare una cura contro il virus mortale che si è abbattuto sul pianeta. La ricerca, irta di sfide e ostacoli insormontabili quasi quanto le pareti del Labirinto, metterà a dura prova l’amicizia e i legami creati tra i ragazzi.
Vai con la scheda!
Maze Runner – La Rivelazione
Titolo: Maze Runner – La rivelazione
Regista: Wes Ball
Anno: 2018
Genere: azione, fantascienza, avventura, thriller
Cast:
- Dylan O’Brien: Thomas
- Kaya Scodelario: Teresa
- Thomas Brodie-Sangster: Newt
- Will Poulter: Gally
- Patricia Clarkson: Ava Paige
- Ki Hong Lee: Minho
- Aml Ameen: Alby
- Joe Adler: Zart
- Blake Cooper: Chuck
- Jacob Latimore: Jeff
- Dexter Darden: Frypan
ATTENZIONE DA QUESTO MOMENTO IN POI LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER
In questo terzo film siamo arrivati al rituale attacco finale, in cui il governo centrale e la città che marginalizza gli altri esseri umani sono il bersaglio del gruppo di ragazzi fuggiti dal labirinto.
Più che “la rivelazione” io avrei messo “Maze Runner – Salvate il soldato Minho” perchè nonostante uno degli elementi principali della saga sia trovare il rimedio contro il virus letale, il film è stato incentrato principalmente sul salvataggio di Minho.
In questo modo i personaggi sono risultati piatti, le cui questioni emotive riguardano principalmente la fiducia che hanno negli altri, il superamento delle reciproche rivalità e la conquista di un obiettivo tutti insieme o il salvataggio di un amico. Maze Runner nel suo terzo capitolo diventa così tanto una storia di bromance che addirittura questo viene esteso all’unica donna del gruppo, che viene considerata più un amico che un possibile interesse romantico.
Sotto questo punto di quindi vista la sceneggiatura non è stata un granchè perchè ha puntato tutto sull’azione e sulla spettacolarità degli effetti speciali, storpiando ciò che accade nel libro giusto per dare l’impressione ai fans della saga letteraria di aver visto qualcosa di nuovo.
A parte questa nota dolente il film mi è comunque piaciuto perchè la regia ha saputo creare suspence e atmosfera in grado di coinvolgere lo spettatore. Infatti le riflessioni sulla scarsa sceneggiatura mi sono venute in mente in seguito, perchè mentre stavo guardando il film il regista è stato comunque capace di catturare la mia attenzione senza annoiarmi.
Tanto di cappello ai tecnici di post produzione per gli effetti grafici pazzeschi che hanno reso il film sorprendentemente realistico.
Gli attori sono stati veramente bravi perchè risultavano veramente credibili e recitavano in maniera fluida.
Se da una parte il film può essere considerato più “salvate il soldato Minho”, certi personaggi sembravano del tutto estranei all’azione che invece stava coinvolgendo il resto della squadra. Per esempio il personaggio di Brenda si potrebbe riassumere in due situazioni “La verità è che non gli piaci abbastanza” e “Provaci ancora Brenda” mentre Teresa alternava momenti da allegro (sociopatico) chimico a “Non ti scordar di me”.
Le uniche donne protagoniste del film, tutte appresso a Thomas.
Come ho detto prima uno degli elementi di forza del film, è stata la regia che ha creato suspence attraverso montaggio alternato, inquadrature veloci, mostrando e non mostrando ad arte elementi fondamentali che si ricongiungono negli ultimi minuti di film… Peccato che Maze Runner – La rivelazione si è rivelato uno di quei film che ti fanno sperare per il meglio ma poi finisce male…
Mi riferisco principalmente al fatto che (SPOILER) durante lo scontro fra Thomas e Newt (delirante per il virus), sembra quasi che il tragico episodio descritto nel libro (la morte di Newt) stia per essere sventato almeno nel film (a parte che c’erano anche dei rumors secondo i quali sia il regista che l’autore dei libri avrebbero deciso di risparmiare Newt nei film perchè la sua morte è INGIUSTA), quando colpo di scena, Thomas accidentalmente pugnala Newt che appunto muore PUGNALATO.
Questa cosa non mi è piaciuta per niente perchè nei libri Newt muore per un colpo di pistola ucciso volontariamente da Thomas, nel film non hanno rispettato né la volontà dei fan di vedere Newt vivo e ne la trama del libro. Questo appunto perchè dal punto di vista della sceneggiatura, sono stati usati escamotage pessimi per dare al pubblico qualcosa di nuovo ma che tentasse di ricalcare le orme del libro.
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Negli ultimi 5 minuti, vediamo i sopravvissuti allo scontro catastrofico fra W.C.K.D. e ribelli che cercano di rifarsi una vita costruendosi un villaggio chiamato “Porto Sicuro”. La scenografia e l’atteggiamento dei personaggi sembrava un misto fra Camp Rock e l’accampamento di Bear Grylls.
La lettera di Newt che Thomas legge alla fine è stata commovente, ma essendo stata inserita proprio verso la conclusione, secondo me non gli è stata data la giusta attenzione che meritava.
Un’altra cosa che non mi è piaciuta è il fatto che Thomas scrive sulla pietra il nome di Teresa ma NON quello di Newt.
Il finale sembra rimanga aperto, in quanto il film termina con Thomas che guarda l’orizzonte e tiene in mano l’unica provetta della cura al virus (che ovviamente non serve più a niente perchè sono tutti morti e sono rimasti si e no 4 gatti di cui praticamente tutti immuni al virus).
Per un momento ho pensato che Thomas volesse fare come la vecchia Rose di Titanic e lanciare in mare la cura…ma il film ancora una volta mi ha stupito ed è finito con un primo piano a Dylan O’Brien.
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Che dire? penso che il film si meriti un 8 dignitoso perchè tutto sommato contano più le forti emozioni che ho provato uscita dalla sala che le critiche a posteriori. Il film sicuramente è stato di impatto, ma si poteva fare di più a livello di sceneggiatura.
E voi cosa ne pensate? Siete andati al cinema a vedere Maze Runner – La rivelazione?
Fatemi sapere con un commento!
Qui Sara Scrive, passo e chiudo!