Partiamo dal principio: non sono uno di quei complottisti che vede un finale alternativo nei film o si fa trip mentali sui messaggi reconditi. Se un film ha un finale lo accetto così come è, bello o brutto che sia. Ovviamente non fanno testo film o libri con finali aperti dove gli autori stessi vogliono che ognuno abbia la sua interpretazione. Eppure con il finale di True Detective sono venuto meno alla mia regola e mi sono convinto che effettivamente esiste un finale diverso e molto più triste che i protagonisti della serie non vedono ma gli spettatori dovrebbero. Avremo SPOILER enormi per tutta la durata di questa analisi su tutta la prima stagione, ovviamente. Indossate quindi i vostri cappelli di carta stagnola e preparatevi per questo viaggio dentro la prima stagione di True Detective. GLI SPOILER INIZIANO (e non finiranno) ORA.
La distrazione del Detective
Una delle cose più emblematiche che dice Marty durante il suo interrogatorio nel 2012 è sul fatto della così detta “distrazione del detective”. In parole povere, a volte si hanno tutti gli elementi per risolver un caso ma non si riescono a vedere nel loro insieme non riuscendo quindi a trovare la soluzione ad un determinato enigma. Questo è il La che dà inizio a tutta la teoria che vorrebbe che una delle figlie di Marty, Audrey, sia stata una delle tante vittime di Carcosa. Lo so, sembra non avere senso ma fatemi spiegare il tutto e poi ne parliamo.
La fotografia
Quello che credo sia la prova che tutta la storia non sia frutto di qualche matto di internet è una particolare fotografia su una delle scuole cristiane chiuse anni addietro. Nella fotografia potremo vedere circa una decina di studenti in posa per la classica foto di classe. Se guarderete con attenzione la fotografia (probabilmente avrete bisogno di mettere il video in pausa) noterete che tra gli studenti c’è una persona di nostra conoscenza, la donna che confessa durante un interrogatorio di aver ucciso i figli. Rust seppur vedendo la foto non noterà la ragazza nella stessa, eppure è lì, la seconda ragazza da sinistra nella fila al centro.
Questa storia non ha nulla a che vedere con Audrey ma appunto ci farà capire che nella serie stessa, come nella realtà, è possibile che dei dettagli sfuggano. Come se non bastasse potremo vedere in lei le ripercussioni degli abusi a cui sono stati abituati probabilmente anche tutti gli altri ragazzi e bambini delle scuole. La ragazza non accennerà mai alla storia però vedremo come la cosa l’ha disturbata talmente tanto da portarla a impazzire uccidere i propri figli. Altre vittime indirette della follia dei Tuttle.
Indizi sparsi nell’infanzia
Arriviamo quindi al cuore del discorso. Cosa è successo ad Audrey e quali sono le prove a carico degli abusi? Cosa le sia successo nei dettagli purtroppo non lo posso dire con certezza. Probabilmente è stata portata da qualche parte dove gli uomini dei Tuttle le hanno fatto qualcosa ma io non credo si tratti di stupro o abusi dato che la bambina si comporta sempre piuttosto normalmente. Più probabilmente l’hanno portata da qualche parte per qualche altro tipo di rito, dove forse ha assistito a qualcosa. Quello che è importante è che sicuramente questo è stato fatto in un momento breve, se pur forse molteplici, dato che i genitori non si sono mai accorti di un eventuale sparizione.
I primi veri indizi li vedremo piuttosto presto durante la serie. Una volta mentre Marty andrà a chiamare le bambine per la cena le sorprenderà mentre le due giocano con le Barbie. All’inizio sentiremo solo la voce di Audrey che parla in maniera strana, come appunto quando da bambini davamo la voce ai nostri giocattoli. Solo che quello che dice è molto strano: le “bambole” infatti diranno cose del tipo, “non puoi tornare a casa, non hai più una casa, i tuoi genitori sono morti”. quando Marty entra nella stanza vedrà le bambole in una posizione particolare: una barbie nuda sdraiata al centro e diversi bambolotti maschi tutto intorno. Potrebbe benissimo essere un gioco, ovvio, sono bambine. Un modo strano di giocare però non credete? Sembra quasi che la bambina stesse ricreando una scena di uno stupro e le cose che dice poterebbero essere cose che sono state dette ad un eventuale bambina alla richiesta di veder i propri genitori.
Il quaderno
Una sera i genitori di Audrey la chiamano per mostrarle una cosa. La maestra ha mostrato loro un quaderno dove la bambina disegnava scene esplicite. Di nuovo potrebbe essere un gioco stupido fatto da una bambina per far ridere i compagni. I disegni però se guardati con attenzione sono strani: ben che tutti sembrano sorridenti, uno dei personaggi disegnato, ha chiaramente una maschera in faccia e sta toccando una donna. In una’altra pagina vedremo il disegno di quello che sembra un angelo che curiosamente non ha braccia o gambe. Lo stesso disegno viene ritrovato da Rust su un muro in una scuola bruciata, una scuola dove la bambina non era mai stata e che, in teoria, non aveva mai visto.
Ultimo indizio (più difficili da vedere) è un disegno della bambina. In uno attaccato alla parete vedremo la stessa spirale disegnata addosso a Dora Lange. Credo che soprattutto quest’ultimo non lascimolto adito a dubbi.
L’adolescenza e la vita adulta di Audrey
Durante l’adolescenza di Audrey non vedremo particolari indizi visivi, ma potremo osservare il nuovo comportamento della ragazza. Senza apparente motivo diventerà molto aggressiva con i genitori, avrà brutte frequentazioni e sarà molto ribelle specialmente con Marty. Di nuovo potremo dire che è solo una fase, certo. E’ emblematico però che la ragazza sia crescita in questa maniera mentre la sorella che sembrerebbe all’oscuro delle vicende di Audrey sia cresciuta normalmente. Non vedremo mai Audrey nel 2012, di lei sapremo però un paio di cose: è diventata una pittrice e assume psicofarmaci. Di nuovo, gli psicofarmaci potrebbero dipendere da tante cose, nei film americani siamo abituati a vedere i personaggi mandare giù pillole di Xanax come fossero caramelle. Il quadro però è l’ultimo vero indizio e ha un particolare interessante: un dei dettagli è composto da un piccolo gruppo dii stelle nere. Che siano le stesse di cui parlava Ladoux?
Tiriamo un po’ le somme
Questi sono tutti i dettagli che ho trovato e unendo i puntini la conclusione che ho tratto è quella che vi ho proposto. Il fatto che i due detective non scoprono mai questa storia credo sia ciò che rende veramente veri (true) i due detective, rimanendo coerenti col fatto che appunto Marty non vede mai ciò che gli succede in casa. Importante poi che sia stato lui ad uccidere Ladoux, una vendetta inconsapevole per come la vedo io.
Voi cosa ne pensate? Questa storia è vera oppure non essendoci stato spiegato esplicitamente la cosa non conta? Se tre indizi fanno un prova qui c’è abbastanza da mandare qualcun in galera secondo il mio modesto parere. Fatemi sapere
Alla prossima,
Luca