Siamo finalmente arrivati al finale di una delle migliori sit-com degli ultimi anni, The Good Place (la parte buona). Ci sono sinceramente rimasto male anche perché finché non ho fatto partire l’ultima puntata della stagione non avevo capito che quello sarebbe stato l’ultimo episodio. Parliamo un po’ quindi di questa stagione finale (occhio agli SPOILER).
Dove eravamo rimasti
La terza stagione finiva con i nostri eroi che trovavano un accordo con Shawn, il capo dei demoni interpretato da Marc Evan Jackson, per cui avrebbero sottoposto quattro persone alle loro stesse disavventure per provare che anche dopo la morte gli umani possono migliorarsi. Chidi, interpretato da William Jackson Harper e doppiato da Riccardo Scarafoni, decide di cancellare la sua memoria e partecipare anche lui al progetto quando scopre che la sua ex sarà una dei soggetti e ha paura che non riuscirebbe ad essere imparziale o professionale andando a sabotare involontariamente l’esperimento costringendo tutti gli umani ad andare alla “parte cattiva”. Tutto questo lasciando Eleanor, una Kristen Bell divertentissima e sempre in parte, a rimanere da sola proprio ora che finalmente dopo centinaia di anni era riuscita a mettersi con Chidi.
La nuova Parte Buona
I nuovi soggetti scelti da Shawn saranno una parte centrale della prima metà circa della stagione. Una di loro si rivelerà presto essere un demone sotto copertura, gli altri saranno Chidi (senza memoria), la sua ex Simone, il pettegolo John e il super arrogante Brent. I quattro non sono stati scelti a caso, ognuno di loro metterà duramente alla prova i nostri personaggi che faranno di tutto per dimostrare al giudice che potranno diventare persone migliori.
Quando Eleanor e gli altri avranno risolto la situazione riusciranno a cambiare il sistema del posto buono e cattivo, rendendo effettivamente possibile andare nella parte buona riuscendo quindi a meritarsela e ad andarci a loro volta, insieme ovviamente a Micheal, Janet e a Chidi con di nuovo la sua memoria.
La vera Parte Buona
Le cose qui diventeranno veramente interessanti: una volta giunti nella parte buona i nostri si ritroveranno con un gruppo infinito di brave persone ma completamente idiote. Dopo un’eternità nella parte buona ed aver fatto tutto quello che era umanamente possibile fare ci si ritrova semplicemente a non fare nulla se non bere frullati e chiacchierare. Una tortura, vista in questo modo. Gli abitanti della parte buona dopo secoli hanno semplicemente “spento” il cervello e sono andati avanti per inerzia nella loro mediocre esistenza. A questo punto i nostri troveranno la soluzione più ovvia e umana possibile: mettere una via d’uscita a tutto questo. Se in qualsiasi momento qualcuno volesse smettere di stare lì potrebbe semplicemente passare oltre, annullando per sempre la propria esistenza come una seconda morte. Questa è la parte secondo me più bella dell’intera serie, la vita o una qualsiasi esperienza è bella se si ha una fine. Per quanto siano belle e divertenti le montagne russe nessuno vorrebbe stare lì su troppo a lungo, una vacanza diventerebbe una routine se durasse più di qualche settimana. Per quanto in un’esperienza l’importante sia il viaggio e non la meta, senza di essa il viaggio non avrebbe senso. Questa cosa l’ho adorata.
Il Finale (Mega spoiler)
Arriviamo finalmente al finale. E’ passato un tempo infinito da quando Eleanor e tutti gli altri hanno raggiunto la loro meta e ora, chi prima e chi dopo vuole solo andare avanti. Il primo sarà Jason, seguito secoli dopo da Chidi. Ovviamente lui non vorrebbe lasciare Eleanor ma dopo aver capito da anni che è il suo momento di andare non può più aspettarla e lei lo lascia andare. No, non ho pianto in quella scena, tu hai pianto! Tahani riesce a ritrovare (finalmente) un rapporto con i suoi genitori e sua sorella e decide di non andarsene ma rimanere lì e diventare un nuovo architetto. Michael diventerà umano e scenderà sulla Terra per poter sperimentare tutte le esperienze umane ed infine anche Eleanor passerà oltre e diventerà come una scintilla che spingerà le persone a comportarsi in maniera più altruistica e aiutarle così, ancora una volta, a guadagnarsi un posto nella parte buona.
Commenti Finali
Partiamo dal fatto che ho adorato praticamente ogni puntata di queste quattro stagioni. Amo i personaggi e soprattutto come la serie si sia sempre evoluta cambiando situazioni ogni volta. Pur essendo una sit-com o comunque una serie divertente, non c’è stata solo un’evoluzione dei personaggi ma di tutte le loro situazioni e i loro ruoli. All’inizio avevamo solo Eleanor che non doveva farsi scoprire di essere nella parte sbagliata e alla fine ci siamo ritrovati con sei eroi che devono risolvere la più grande ingiustizia dell’universo. La serie è sempre divertente e tra una stagione e l’altra non avremo mai cali sull’umorismo o sul ritmo delle situazioni, con una fotografia sempre molto accesa dando l’impressione di non essere in un posto “normale” e una regia che anche se non eccelsa fa sempre il suo lavoro. L’unico personaggio che non ho gradito particolarmente è quello di Jason che andando avanti nelle stagioni mi è sembrato sempre più solo fine a se stesso. Sembra quasi che arrivati ad un certo punto gli sceneggiatori non avessero più molto da dire su di lui quindi lo tenevano in scena a fare presenza più che altro. Altro difetto sono i nuovi soggetti dell’esperimento di Shawn che ci vengono mostrati per alcuni episodi dando loro un’importanza non indifferente per essere poi liquidati in un paio di scene. Un po’ sprecati forse, potevano dare di più. In ultimo il finale, veramente azzeccato, commovente e divertente allo stesso tempo e che va a chiudere tutti i cerchi. Sono molto felice che l’abbiano concluso qui prima che come altre serie diventasse la parodia di se stessa (sto parlando di te, ultima stagione di Scrubs), dando veramente senso al concetto che una storia è bella quando arriva al finale nel momento giusto.
Cosa ne pensate, avete visto la stagione? Vi è piaciuto il finale?
Alla prossima,
Luca