Merlì: Sapere aude, una serie prodotta da Movistar+ e dalla CCMA, la cui prima stagione è stata rilasciata il 5 dicembre 2019.
Trama
La serie si rifà alla celebre serie tv catalana Merlì, che raccontava dell’omonimo professore di filosofia e dei suoi alunni, compreso il figlio Bruno. È proprio in Merlì che ci viene presentato il personaggio di Pol Rubio, un ragazzo irriverente e con una difficile situazione familiare, che, pur non essendo affatto uno studente modello, comincia ad appassionarsi alla filosofia. Sapere Aude è ambientata poco tempo dopo la fine della serie originale e, quindi, della morte di Merlì. Pol, che ormai ha finito il liceo, si appresta a cominciare a studiare alla facoltà di filosofia. All’università si ritroverà a dover affrontare la professoressa María Bolaño, molto simile e al contempo molto diversa da Merlì. Farà inoltre amicizia con Oti, Biel, Minerva e Rai, per cui comincia a provare dei sentimenti che gli fanno mettere in gioco la sua sessualità.
Cast
Nei panni del protagonista troviamo Carlos Cuevas (conosciuto, oltre che per il ruolo di Pol Rubio, anche per quello di Biel Delmàs nella serie Ventdelplà); altri membri del cast già visti in Merlì sono David Solans (La caccia – Monteperdido e Quello che nascondono i tuoi occhi) nei panni di Bruno Bergeron, Anna Maria Barbany nel ruolo della Calduch, nonna di Bruno e mamma di Merlì, Boris Ruiz come Alfonso Rubio, il burbero padre di Pol che nasconde un cuore d’oro e Asssun Planas nel ruolo di Gloria, la compagna. La professoressa Bolaño è interpretata da María Pujalte. Infine, Oti, Biel, Minerva e Rai sono interpretati rispettivamente da Claudia Vega, Pere Vallribeca, Azul Fernández e Pablo Capuz.
Commento
Sarò sincera: ho cominciato e finito Merlì in un mese, a novembre, per cui, quando ho saputo che Merlì. Sapere Aude sarebbe uscito a dicembre ho cominciato a torturare tutti i miei amici, facendo countdown e delirando per ogni trailer o foto promozionale che usciva, fino a quando… fino a quando la serie non è uscita e io non l’ho guardata. Da un lato mi giustificavo dicendo che era perché gli episodi erano difficili da reperire, ma onestamente avevo delle aspettative così alte che avevo paura fossero deluse. Alla fine, ho trovato il coraggio di guardare la prima stagione soltanto a metà febbraio e ho finito con il divorare tutti gli episodi in giorno solo.
Sulla recitazione non ho nulla da dire, perché mi sono piaciuti tutti quanti. Adoravo Carlos Cuevas già in Merlì e anche qui non ha assolutamente deluso le mie aspettative. Stessa cosa dicasi per David Solans, anche se il suo personaggio lo abbiamo visto praticamente per un quarto delle puntate (e ogni volta gli succedevano cose così brutte che sarebbe stato meglio non vederlo).
Trama e personaggi
Il punto è che alcuni dei personaggi e le loro storie non mi hanno convinta del tutto (per non dire che li ho proprio detestati). Primo tra tutti, Rai. Di Rai non mi è piaciuto praticamente nulla, se non forse qualcosa della sua relazione con Minerva. Per la restante parte del tempo lo avrei onestamente preso a colpi di sedia. Il problema del suo personaggio è che si tratta di un cliché vivente, il ragazzo ricco che ha problemi con uno dei genitori (menzione speciale per la madre di Rai, che pure lei si è fatta odiare nell’arco di mezzo secondo) che ovviamente ha una relazione con qualcuno che lavora per loro.
Anche il suo rapporto con Pol non mi ha fatto impazzire: sebbene sapessi dai video del cast che si trattava di un interesse non ricambiato, Rai l’ho trovato ambiguo in modo tremendamente fastidioso.
Bruno e la Bolaño
Allo stesso modo, l’ambiguità l’ho ritrovata nel suo rapporto con Bruno e in quello con la professoressa Bolaño. Nel primo caso, non è niente a cui la serie originale non mi avesse abituato: l’incostanza di Pol, il suo continuo illudere Bruno per poi lasciarlo in tredici non appena gli viene chiesto qualcosa di più, niente di nuovo. Il problema è stato che il personaggio di Bruno lo hanno trattato con i piedi: prima ha dovuto fare una gara a chi fosse più triste per la morte di Merlì, poi ha dovuto lottare per ogni briciola di attenzione di Pol. Questo per non nominare il bacio e tutto il discorso del “Stai con me, ma fingi che io sia Rai”, che per quando mi riguarda è incommentabile.
Concludo con lei, la Bolaño, il personaggio che più di tutti mi ha lasciato un segno nella serie. Il suo rapporto complicato con l’alcol e con l’ex marito, il suo amore incondizionato per ciò che insegna e soprattutto per la figlia… mi è piaciuta tanto. Perché anche a me ha ricordato Merlì, come lei un personaggio imperfetto, pieno di difetti e che commetteva milioni di errori. Penso che nella seconda stagione, partendo proprio dai suoi problemi con l’alcol, potremmo avere un bellissimo sviluppo per questo personaggio.
Gli amici di Pol
Infine gli amici di Pol mi hanno lasciata un po’ perplessa. l’unico che mi è davvero piaciuto è Biel, con la sua timidezza e al tempo stesso il suo coraggio nell’affrontare le cose che non capisce. Un personaggio ingenuo infilato tra mille personaggi che pensano di conoscere tutto del mondo, un bimbo che sta imparando a crescere in mezzo agli adulti. Minerva, che nei primi episodi mi divertiva, alla fine l’ho trovata invece di una piattezza allucinante. Insomma, se dovessi scegliere chi frequentare, penso proprio che sceglierei gli amici di Bruno.
Conclusione
La serie ha deluso le mie aspettative? Nì. Da un lato penso sia inevitabile, quando le aspettative sono così alte. Avevo appena finito Merlì e scoperto che avrei avuto uno spin-off sul mio personaggio preferito per scoprire come si era formata la mia otp. Insomma, che altro potevo chiedere? Mi aspettavo quindi che la serie trattasse meglio il personaggio di Bruno, che invece nell’ultima puntata, dopo essere stato rifiutato per l’ennesima volta, se ne va dalla festa di Rai. Mi aspettavo che il rapporto tra lui e Pol fosse diverso, più maturo. Invece gli autori non solo hanno ripreso il tira e molla, ma hanno anche reso fonte di scontro la morte di Merlì, che avrebbe invece dovuto unirli.
Per il resto diciamo che non mi è dispiaciuta, quindi guarderò sicuramente la seconda stagione nella speranza che le cose migliorino.
E voi che ne pensate? Avete visto la prima stagione? E se sì, guarderete la seconda?
Fatemelo sapere con un commento!
Grazie per aver letto fino a qui!
Dal paese delle meraviglie,
Alice
Ho iniziato a vedere la seconda stagione di merli’ sapere aude e devo dire che senza la presenza di Bruno e il loro legame e un po’ monotono…sono riuscito a vedere solo fino al 3 capitolo perché le restanti non si possono vedere da nessuna parte.. da premettere che lo guardo dall’Italia e vorrei tanto poter vedere i restanti capitoli su qualche canale senza problemi… carino ma vorrei vedere gli altri e vedere come finirà e se Pol tornerà con Bruno… aiutatemi a vedere gli altri capitoli.
A me è piaciuto un monton. Non sono d’accordo con chi si lamenta dell’assenza di Bruno; nella vita si cresce, e ci si separa.