Vi presento Joe Black (Meet Joe Black) è un film drammatico del 1998 diretto da Martin Brest, remake del film La morte in vacanza, basato sulla commedia omonima di Alberto Casella.
Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente… Beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentano, non hai vissuto.
Trama
Qualche giorno prima del suo 65esimo compleanno, a Bill Parrish, magnate delle telecomunicazioni che dalla vita ha avuto tutto, fa visita la Morte. Essa vuole passare del tempo sulla Terra per comprendere l’amore, e tutte le emozioni che comporta, tanto decantato da Bill, prima di portarlo per sempre con sé. La Morte appare come un ragazzo di bell’aspetto che viene presentato a tutti come Joe Black. Ma nasce un problema: la secondogenita di Bill, Susan, aveva già conosciuto il vero “Joe Black”, di cui la Morte ha rubato il corpo, e se n’era innamorata; adesso, quindi, la ragazza quasi non riconosce più quel ragazzo incontrato quasi per caso, ma qualcosa dei sui strani modi continua ad attirarla a lui. Joe è deciso a capire perché gli uomini siano così attaccati alla vita, ma anche se dovesse riuscire a farlo, lui non è fatto per stare sulla Terra.
Cast
Ad interpretare Joe Black è Brad Pitt (in italiano Sandro Acerbo); Bill è, invece, interpretato da Anthony Hopkins (in italiano Dario Penne). Claire Forlani (in italiano Claudia Catani) veste i panni di Susan. Completano il cast Jake Weber (Drew), Marcia Gay Harden (Allison) e Jeffrey Tambor (Quince).
Pro e contro
L’idea di partenza alla base della storia è semplice: la Morte vuole diventare umana per capire cosa c’è di così speciale nella vita, e dopo aver sperimentato l’amore, il piacere, la gioia, il dolore, comprende perché sia così difficile lasciarla. Un tema molto promettente, ma nella realizzazione del film qualcosa va storto. Ci ritroviamo di fronte ad una pellicola della durata di 3 ore che, però, non presenta momenti di climax tali da renderla scorrevole ma, al contrario, il film è piuttosto lento e piatto, fatta eccezione per il finale. È, infatti, alla fine che si raggiunge il vero picco e la storia arriva al suo culmine.
Ma le note positive non mancano. La storyline incentrata interamente su Bill e sulla sua consapevolezza di dover morire presto, è sviluppata molto bene. La riuscita del personaggio si deve inevitabilmente anche ad Hopkins e alla sua impeccabile interpretazione. Assistiamo alla presa di coscienza di un uomo di una verità già presente in lui, e lo vediamo a poco a poco dire addio al successo, alla famiglia, all’amore. Ed è l’amore in tutte le sue sfumature il vero protagonista della storia: quello tra un padre e una figlia, quello tra due amanti, quello senza passioni, piatto, e quello, invece, che vale la pena vivere. L’amore che persino la Morte sperimenta e come un’umano qualsiasi non vuole più lasciare. Degne di nota anche le interpretazioni di Brad Pitt e Claire Forlani.
Vale la pena guardare Vi presento Joe Black?
È un film che ho apprezzato ma non amato. Come già detto, non si tratta di un thriller che lascia sulle spine per tutta la sua durata, ma di un film che scorre senza molti colpi di scena. Sicuramente, però, il messaggio che vuole lanciare, presente in varie scene e poi racchiuso nel finale, è valido, comprensibile e all’insegna dell’amore e della vita. Quindi, direi che dovreste aggiungerlo alla vostra lista e vederlo quando siete dell’umore giusto per poterlo apprezzare.
Se avete già visto Vi presento Joe Black ditemi cosa ne pensate. Se invece non l’avete fatto, avete intenzione di guardarlo? Vi aspetto nei commenti.
Alla prossima,
Rosy. xo