Finalmente dopo mesi di astinenza dal cinema si ritorna alla grande a guardare film in sala. E che ritorno! Oggi vi parlerò infatti dell’ultimo film di Christopher Nolan: Tenet. 

Nolan è uno dei miei registi preferiti, adoro i suoi film e il suo modo di concepire il cinema quindi ero curiosissima di guardare Tenet. Leggendo qualche recensione ero rimasta un po’ allibita perché la maggior parte delle critiche non erano molto positive. Gran parte delle persone si lamentavano della complessità della trama e della poca profondità dei personaggi. Su alcuni elementi sono d’accordo anche io e la pellicola ha sicuramente dei difetti. Inutile negarlo, Tenet non è un film perfetto ma nonostante ciò all’uscita dalla sala ero veramente entusiasta e in linea di massima l’ho apprezzato veramente tanto, anche se non siamo ai livelli di Inception o Interstellar che rimangono dei capolavori assoluti.

La trama

Per farla breve il protagonista (John David Washington) è un agente della CIA e si troverà coinvolto in una missione di spionaggio internazionale che avrà a che fare con un’inversione temporale. Grazie a una sola parola “Tenet” e all’aiuto del suo collega Neil (Robert Pattinson) dovrà cercare in tutti i modi di prevenire la Terza Guerra Mondiale. Nel cast troviamo anche Kenneth Branagh che interpreta il villain ed Elizabeth Debicki nei panni di Kat.

Commento

Tenet è sicuramente un film che intrattiene e non annoia mai, anche se è difficile riuscire ad afferrare tutte le informazioni che ti vengono buttate in faccia in maniera frenetica nel corso della storia. Capire il film infatti non è un’impresa semplice, bisogna stare attenti e non distrarsi mai perché ogni cosa che viene mostrata è essenziale per la trama. Una seconda visione è obbligatoria per riuscire a comprendere al meglio ogni dettaglio del film. La mano di Christopher Nolan si sente, una regia velocissima e piena di scene d’azione magistrali (specialmente quelle in reverse).

Il difetto principale della pellicola è proprio la difficoltà nel riuscire a stare dietro a tutto quello che succede nella storia. In effetti sin dai primi minuti il film non lascia fiato allo spettatore e parte subito in quarta con l’azione. Per tutta la durata della pellicola ci sono solo tre o quattro scene di calma dove i personaggi parlano ma anche in quei momenti bisogna prestare la massima attenzione a quello che dicono. La trama di per sé non è complicata ma è piuttosto il modo in cui è raccontata a renderla così incasinata e difficile da assimilare.

Un altro difetto del film è sicuramente la poca profondità dei personaggi e dei rapporti che ci sono tra di loro. Ad esempio l’amicizia tra Neil e il Protagonista non è sviluppata in modo soddisfacente e la scena finale del film anche se è commovente non riesce ad emozionare come in altre pellicole di Nolan (basti pensare alla fine di Interstellar). Lo stesso vale per il Protagonista e Kat, sicuramente il loro rapporto meritava di essere approfondito di più per capire meglio le motivazioni che ogni volta lo spingevano a salvarla. A mio parere una ventina di minuti in più, giusto per approfondire questi dettagli, avrebbe solo giovato al film.

La fotografia è molto fredda come in tutti i film di Nolan e la colonna sonora è opera del compositore Ludwig Göransson, che qui ha sostituito l’insuperabile Hans Zimmer dato che lui era impegnato con Dune. Ho apprezzato la colonna sonora di questo film anche se devo dire la verità, si è sentita la mancanza di Hans Zimmer.

Nel complesso consiglio di andare a vedere questo film al cinema perché ne vale assolutamente la pena e passerete due ore e mezza di divertimento che voleranno. Cercate di stare attenti ad ogni inquadratura e ad ogni dialogo però!!

 

Da Noemi è tutto! Avete visto Tenet? Vi è piaciuto? Fatemelo sapere con un commento. Vi ricordo che potete seguirmi sul mio profilo twitter personale (@arawynshope).

Written by

Noemi

Ciao a tutti! Sono Noemi, una ragazza di 23 anni.
Amo gli animali, viaggiare e scoprire nuove culture ma le mie due più grandi passioni sono il cinema e la letteratura e sono felice di far parte della Scrive Squad e di parlare di quello che amo di più.