Christopher Nolan non ha certo bisogno di presentazioni: negli ultimi vent’anni il regista e sceneggiatore britannico ha scritto e diretto pochi film ma che sono sempre riusciti a entrare nell’immaginario collettivo. Alcuni lo amano, altri lo odiano ma non si può negare che Christopher Nolan sappia fare bene il suo lavoro e ogni film è a modo suo una perla. Con l’uscita della sua ultima fatica, Tenet, ho pensato di scrivere una breve classifica assolutamente personale su tutti i film diretti da questo grande autore. Voglio precisare che la classifica l’ho scritta a gusto personale e non a valore effettivo del film. Detto questo cominciamo subito!
11) Dunkirk (2017)
Dunkirk è il primo film di Nolan basato su una storia vera ed è l’unico che non sia riuscito a digerire. Per carità, ottimo film, ma non sono un fan dei film di guerra e per una volta mi trovo d’accordo su chi dice che Nolan complichi troppo i suoi film. Dunkirk parla semplicemente della vera storia di una ritirata dei soldati inglesi; tutta la storia si propaga dal punto di vista di personaggi diversi in diverse timeline: la storia di un personaggio durerà una settimana, quella di altri solo pochi giorni o poche ore. Questo creerà situazioni in cui un personaggio completamente pazzo all’inizio del film sarà in forma smagliante e da tutta altra parte a metà. Nulla di male ma l’ho trovata una maniera per far sembrare ci fosse una trama molto più avvincente di quello che non fosse in realtà. Tolto il mio gusto personale non si può dire che sia un brutto film, soprattutto le interpretazioni di Cillian Murphy (Peaky Blinders), Tom Hardy (The Revenant) e Kennet Branagh sono magistrali.
10) Following (1998)
8) Following è il primo vero film di Christopher Nolan e sebbene acerbo già è possibile vedere l’autorialità del regista. Interamente girato in bianco e nero, Following racconta la storia di un aspirante scrittore che segue sconosciuti per trovare l’ispirazione. Uno dei vari sconosciuti è Cobb, un ladro che non prende bene inizialmente la cosa ma che poi prenderà lo scrittore sotto la sua ala insegnandogli il “mestiere”. Inutile dire che presto le cose sfuggiranno di mano, trasformando in un incubo la vita dell’uomo. Il film non segue una linea narrativa cronologica mostrando allo spettatore ora il futuro ora il presente dei personaggi, tenendolo sempre sul chi vive. Un film semplice ma ben fatto, un’opera prima con i fiocchi. Come vedrete poi non è in una posizione bassa perché sia un brutto film ma perché Nolan ha avuto la capacità di migliorare sempre di più.
9) Insomnia (2002)
Insomnia sembra quasi che sia stato un test per Nolan: dopo il successo di critica e pubblico di Memento, alcuni produttori hanno visto il potenziale di questo novizio e hanno deciso di testarlo con un film non semplice. Gli venne affidato il remake di un film norvegese e gli venne chiesto di dirigere attori del calibro di Al Pacino, Robin Wiliams (Dio, quanto ci manchi) e Hilary Swank. Inutile dire che se la cavò più che egregiamente. Il detective interpretato da Al Pacino viene mandata in Alaska per risolvere l’omicidio di una giovane ragazza. Durante un inseguimento proprio con l’assassino, ucciderà erroneamente il suo collega. Cercherà di nascondere la cosa ma viene visto proprio dall’assassino che ora lo tiene in pugno. Al Pacino dovrà “combattere” contro il suo nemico ma soprattutto contro l’insonnia dovuta al sole dell’Alaska che non vuole tramontare ed al suo senso di colpa. Un film claustrofobico, con un Robin Williams ineditamente cattivo o almeno immorale e un Al Pacino fantastico.
8) Interstellar (2014)
Due anni dopo il pessimo Cavaliere oscuro- il ritorno, Christopher Nolan riprova a tornare nel cuore dei fan con un viaggio spaziale per la salvezza dell’umanità. Sarà riuscito a tornare nelle grazie del pubblico? Nì. Il film non è brutto, anzi, ma ha qui e là piccoli difetti che la gente non ha potuto non notare. Dopo la trilogia di Batman un film del genere era una boccata di aria fresca ma purtroppo il film ha spaccato a metà sia la critica che il pubblico, dividendoli tra chi lo ama e chi lo odia. Io mi trovo nel mezzo, lo trovo un gran bel film ma che poteva essere fatto meglio. Senza entrare troppo nel dettaglio è l’incipit stesso che ha problemi: la terra è bersagliata da tempeste di sabbia, i raccolti vengono distrutti ma nessuno che pensi a costruire qualche tipo di serra. La cosa più semplice è andare nello spazio alla ricerca di mondi abitabili. Tolto questo scivolone iniziale però il film procede bene, con trovate molto belle e ottimi personaggi. Il film poi è visivamente impressionante, ai livelli di Gravity in quanto a bellezza visiva dello spazio. Nel cast abbiamo l’attore feticcio di Nolan Michael Caine, Matthew Mcconaughey e Anne Hathaway. Per riassumerlo possiamo dire che c’erano tute le possibilità per tirare fuori un capolavoro ma “purtroppo” è uscito solo un buon film.
7) Il Cavaliere oscuro – il Ritorno
Qui devo chiedere scusa a tutti: so che ho detto che la classifica è assolutamente soggettiva me si basa esclusivamente sui miei gusti personali ma anche così mi sento in colpa a mettere questo film in una posizione tanto alta. E’ una pessima conclusione per una trilogia, è un pessimo film in generale ed è sicuramente il peggiore di Nolan. Però non posso farci nulla, mi piace tantissimo. Senza entrare troppo nei dettagli, Batman si è ritirato dalle scene da otto anni ma è costretto a tornare quando il sadico Bane cerca di prendere il controllo della città. Con questa trama che seppur semplice poteva funzionare poteva uscire il miglior film della saga e un’ottima conclusione. Invece probabilmente durante la scrittura della sceneggiatura Nolan leccava rane psichedeliche oppure non si spiega la miriade di buchi logici o di trama. Non voglio entrare troppo nello specifico o mi prende lo sconforto, dirò solo una cosa: in una serata tra amici mettete questo film e bevete uno shottino ogni volta che succede qualcosa in scena che vi faccia esclamare “Cosa?” o “perche’?” o “ma come è possibile?”. Vi garantisco che dopo venti minuti sarete ubriachi come mai nella vita.
6) Batman Begins (2005)
Questo fu il film che fece conoscere Nolan al grandissimo pubblico ed anche al sottoscritto. In quegli anni stavano uscendo i primi film di supereroi (tranne la trilogia di Spiderman erano uno più dimenticabile e brutto dell’altro) e la Warner Bros decise di ricominciare la saga di Batman dopo i pessimi film di Shumacher. Affidarono la direzione e la sceneggiatura a Nolan e lui fece un lavoro egregio ancora oggi imbattuto. Si discostò notevolmente dai lavori di Burton degli anni ’80 e spinse il suo mondo per un realismo marcato e credibile (circa). Nessun cattivo con super poteri, ma solo persone intelligenti che usavano le loro abilità al meglio. Il Batman che ne uscì fuori fu qualcosa di fantastico, credibile ed intenso con una rivisitazione moderna che lo rendeva quasi verosimile. Il film era incredibile e sarebbe potuto essere un ottimo film a sé stante senza bisogno di diventare un franchise. Questo è stato l’inizio della rivoluzione dei film di supereroi mostrando al mondo che questo tipo di film non aveva nulla da invidiare a trasposizioni di libri invece che da fumetti.
5) Tenet (2020)
Da quando ho cominciato a seguire di più il lavoro di Nolan, questo era il film che volevo che facesse. Come avrete probabilmente capito visto altre recensioni che ho portato sul sito, sono un appassionato di viaggi nel tempo e sapevo che se qualcuno poteva portare un po’ di ventata di aria fresca a questo genere era appunto Christopher Nolan. Ci è riuscito abbastanza, il film mi è piaciuto molto ed effettivamente il tipo di viaggio nel tempo visto nel film è abbastanza inedito. Forse poco sviluppati i personaggi ma la trama per quanto complessa viene ben spiegata durante il film tanto che non mi spiego i duemila articoli e video su youtube per spiegare il finale. Nota negativa del film è il comparto audio: per mantenere questo effetto realistico tanto caro al regista, molte scene non sono state modificate pertanto ci ritroveremo con scene movimentate o in posti rumorosi dove non si capirà nulla di quel che si dice in scena. Bello il realismo, ok che in determinate situazioni la comprensione di una frase sia difficile ma durante un film vorrei capire almeno quello che si dicono i personaggi. Addirittura in una delle scene finali il personaggio interpretato da Kenneth Branagh parla quasi senza aprire la bocca. L’attore è inglese ma parla con l’accento russo rendendo già difficile la comprensione quando tutto fila liscio ma in quella scena è incomprensibile. Il film l’ho visto solo in lingua originale quindi forse col doppiaggio questo problema non sussiste. Tolto questo, guardate il film, vi ritroverete il giorno dopo a fare disegnini come i matti per cercare di far quadrare qualche punto più complesso.
4) Inception (2010)
Davvero c’è bisogno che vi dica altro su questo film che già non sappiate? Probabilmente è il film di Nolan più famoso e più citato negli ultimi 10 anni. Cobb è un uomo in grado di entrare nei sogni della gente tramite una speciale macchina e rubare i segreti dei soggetti. Per poter tornare negli USA da uomo libero (è accusato di aver ucciso la moglie) deve compiere un lavoro per un ricco industriale, ovvero impiantare un’idea nella mente di un suo rivale. Il film è pazzesco con un ottimo Leonardo DiCaprio nel ruolo del protagonista. Il film è fantastico, molto complesso e affascinante, sarei stato ore solo ad ascoltare i personaggi parlare tanto che per me il film avrebbe funzionato meglio senza tutta la parte d’azione nella fase finale ma sono solo opinioni. Il mondo onirico di Nolan è superlativo, la scena in cui Cobb insegna il lavora ad Arianna dove si vede Parigi girarsi su se stessa è entrata nel’immaginario collettivo. Unica nota negativa secondo me è stata la dichiarazione di pochi mesi fa di Nolan sul finale del film. Senza fare spoiler (ma come è possibile che qualcuno non l’abbia visto?) il finale del film resta molto aperto ma Nolan in un’intervista ha spiegato quale sia il finale “giusto”. Il problema è che una volta che si sa quale sia il finale canonico moltissime scene del film risultano senza senso. Il finale aperto lasciava tutta una serie di scene plausibili, l’ago della bilancia non si sbilanciava mai da un lato o dall’altro ma ora con questa dichiarazione lo fa.
3) Il cavaliere Oscuro (2008)
Tre anni dopo Batman Begins, Nolan torna a dirigere questo franchise regalandoci non solo il miglior film della trilogia ma molto probabilmente il miglior cinefumetto di sempre. Più che un film sui supereroi è un thriller con un detective in costume da pipistrello e un terrorista che più pazzo non si può. La rivalità tra Batman e il Joker di Heat Ledger vivrà per sempre, e soprattutto questo Joker resterà uno dei personaggi più memorabili del cinema. Molti pensano che molto del successo del personaggio sia dovuta alla precoce dipartita di Ledger ma io non sono affatto d’accordo, la sua interpretazione è magistrale ed ha alzato alle vette un già ottimo film. Batman non è mai stato così umano e Joker non è mai stato così cattivo e la città non è mai stata tanto sporca e pericolosa. Se il Batman di Mark Reeves sarà bello la metà di questo film sarò un uomo molto più che soddisfatto. Menzione d’onore alla scena della rapina iniziale, una delle rapine più belle mai portate sullo schermo.
2) Memento (2000)
Moltissimi non hanno visto questo film quindi cercherò di parlarne il meno possibile per no rovinare la sorpresa. Leonard “Lenny” Shelby non possiede più la facoltà di immagazzinare nuovi ricordi. Dopo che due uomini si sono introdotti in casa sua per violentare e uccidere la moglie lui non si è più ripreso e ogni pochi minuti è come se si svegliasse in un posto diverso o una situazione diversa. Il suo scopo, anche con questo invalidante handicap, è trovare l’uomo che gli ha fatto questo e che la polizia si è lasciato sfuggire per poterlo uccidere e forse poterselo anche ricordare. La trama del film non è nulla di trascendentale, la magia avviene però con il montaggio: per portare lo spettatore a vivere la storia come la vivrebbe Lenny le scene partiranno dall’ultima in ordine cronologico e poi andranno all’indietro. Vedremo l’ultima scena e poi la prima, la penultima e poi la seconda e così via fino ad arrivare al finale del film dove tutto sarà chiaro e che cronologicamente si trova a metà pellicola. In questa maniera vedremo Lenny in situazioni sempre diverse e come lui non avremo la più pallida idea di come ci sia ritrovato, portandoci ad avere ansia per lui ed ad empatizzare per quest’uomo. Il film ha qualche piccolo difettuccio qua e là, ma nessuno che rovini questa incredibile storia. E’ stata proprio la visione di questo film che mi ha portato ad appassionarmi veramente al cinema, me lo porterò sempre dentro.
1 The Prestige (2006)
Dulcisi in fundo, The prestige il vero capolavoro di Christopher Nolan. Ci sarebbe moltissimo di cui parlare ma cercherò di essere breve. Nell’Inghilterra vittoriana due prestigiatori si danno “battaglia” per affermarsi come più grande prestigiatore di sempre. Ognuno con i suoi segreti e idee ci mostreranno cosa può fare un uomo, cosa è disposto a sacrificare pur di raggiungere il suo sogno. Come in Memento il montaggio al fa da padrona, portandoci da un punto all’atro del racconto tenendoci sempre sul chi va là. Sinceramente non saprei trovare difetti a questo film, uno dei più complessi mai scritti dal regista. i personaggi maturano e cambiano portandoli ad essere da due brave persone con ideali assolutamente condivisibili a diventare quasi dei villain. Il tutto in maniera chiara e coerente e con un risoluzione finale da pelle d’oca.
Con questo direi che ho finito, spero che via sia piaciuta e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate di questo regista nella sezione commenti.
Alla prossima, (mi era mancato scriverlo)
Luca