Domenica 3 gennaio 2021, è andata in onda la prima produzione Rai del nuovo anno: il telefilm su Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari (qui la storia completa della Lubich) interpretata da Cristiana Capotondi.
Cast
Cristiana Capotondi: Chiara Lubich
Aurora Ruffino: Ines Sartori
Miriam Cappa: Giosy
Greta Ferro: Graziella
Eugenio Franceschini: Gino Lubich
Valentina Ghelfi: Natalia
Sofia Panizzi: Dori
Roberto Citran: Vittorio Sartori
Paolo Graziosi: cardinale
Andrea Tidona: vescovo Carlo De Ferrari
Maurizio Fanin: don Achille
Stefano Fregni: Luigi
Stefano Guerrieri: Enrico
Federico Vanni: padre Casimiro
Olivia Manescalchi: Tullia
Lele Vannoli: Geremia
Trama
Trento, 1943. Chiara è una giovane maestra che vive l’orrore della guerra cercando disperatamente di dare un senso a quello che sta accadendo. All’indomani dell’armistizio, afflitta da mille dubbi e da mille domande, mentre vaga per la città martoriata dai bombardamenti, si ferma davanti ad una statua della Madonna e capisce che Dio è l’unico ideale che non è crollato. La donna sceglie, così, di vivere concretamente il Vangelo con un’unica missione: fare in modo “che tutti siano uno”.
(Fonte: RaiPlay)
Commento
Il film parte lento, lentissimo, le prime scene sembrano non finire mai, la dinamicità non esiste ma poi, con i minuti successivi, il tutto si sistema un po’ e diventa abbastanza godibile.
Personalmente sono affascinata da tutti coloro che hanno fatto la storia in positivo e quindi ho scelto con piacere di vedere Chiara Lubich – l’amore vince tutto. Il vero punto di forza di questo telefilm è sicuramente la storia che viene raccontata: una storia di amore verso il prossimo ma soprattutto una storia di determinazione, una storia che racconta di una donna che, con il suo coraggio, ha fondato un movimento diffuso -ad oggi- in gran parte del mondo. Quello che Chiara, nella sua vita, è stata in grado di fare, pur partendo da una solida base religiosa e da un incontro con la Madonna, è qualcosa di umanamente straordinario che dovrebbe, in realtà, diventare sempre più ordinario. Aiutare gli altri, magari non in modo così spinto come abbiamo visto fare a Chiara e alle sue amiche in alcuni passaggi, dovrebbe essere parte della vita di tutti noi, sia che crediamo nell’esistenza divina -qualunque essa sia-, sia che siamo atei o agnostici.
Dal punto di vista recitativo nessuno ha spiccato e, anzi, qualche passaggio -così come qualche dialogo- è risultato eccessivamente forzato. Il vero punto di forza sono stati gli occhi della Capotondi -e le sapienti inquadrature degli stessi- che hanno trasmesso forza e determinazione. Sul piano dei costumi e delle ambientazioni, invece, tutto è più che buono e aiuta lo spettatore a contestualizzare ciò che vede e ad inserirlo in un periodo storico -quello della seconda guerra mondiale- che magari ha anche vissuto.
Conclusioni
Un film senza infamia e senza lode, in cui qualcosa di più poteva essere fatta specialmente all’inizio: attirare lo spettatore dalle prime scene dovrebbe essere una specie di “regola aurea” di tutti i prodotti audiovisivi. Tutto sommato vedere Chiara Lubich – l’amore vince tutto mi ha fatto scoprire qualcosa di più sulla fondatrice del Movimento dei Focolari ma, come telefilm, non mi ha convinta fino in fondo. Se dovessi fare un paragone sempre con un telefilm Rai, direi che ho preferito nettamente quello su Rita Levi Montalcini -interpretata da Elena Sofia Ricci- (che ho recensito anche qui).
Voi cosa ne pensate di Chiara Lubich – l’amore vince tutto? Scrivetelo nei commenti!
Vi è piaciuto il film #ChiaraLubich ?
— Mondo Fandom (@Scrive_Squad) January 3, 2021
Ilaria