Cafarnao – caos e miracoli (in originale Capharnaüm) è un film Libanese del 2018 diretto da Nadine Labaki e con protagonista Zain al-Rafeea che all’uscita del film aveva 14 anni.
Trama
Cafarnao parla di un ragazzino Libanese che decide di fare causa ai propri genitori colpevoli di averlo messo al mondo. Zain, il nostro protagonista, dopo essere fuggito dalla sua famiglia, compirà un viaggio tra la miseria e le ingiustizie di un mondo che rifiuta e dal quale è rifiutato.
Narrazione ad altezza di bambino
La macchina da presa posta spesso ad altezza di bambino ci fa sentire piccoli e indifesi e siamo quasi protetti dalla forza del giovane protagonista. Ci sentiamo in pericolo per lui, ci sentiamo coinvolti in tutto ciò che accade a schermo ed è estremamente realistico e a tratti triste. Un mondo caotico, lontano dalla nostra comprensione ma che necessita di essere conosciuto.
Tecnica
La costruzione dell’immagine è meticolosa ed unisce un grande gusto estetico ad una realtà che non dà una grande importanza all’immagine. Con Cafarnao Nadine Labaki riesce a mostrare le brutture e le contraddizioni di una società lontana dalla nostra.
Tematiche
Cafarnao affronta diverse tematiche tra le quali l’importanza di avere una propria identità (cosa per noi scontata ma che non lo è altrove), l’amore tra fratello e sorella, il dramma delle spose bambine. In Cafarnao come nella realtà l’infanzia, da noi giustamente tutelata, è privata dell’innocenza e gettata in un mondo caotico e privo, molto spesso, di princìpi. Zain si comporta come secondo lui si comporta un adulto: è sbloccato, tende alla violenza ed è sempre imbronciato.
Un ragazzino cresciuto troppo presto in una Cafarnao incredibile (Cafarnao è sinonimo di confusione da qui il titolo).
Conclusioni
Cafarnao è un film da vedere assolutamente, che commuove, apre gli occhi e ci fa rendere conto di quante sfumature esistano nel nostro mondo e di quanto sia difficile la vita di tante persone, soprattutto bambini e bambine.
Alla prossima
Lorenzo