La fiera delle illusioni, in originale Nightmare Alley, è un film di Guillermo Del Toro con protagonista Bradley Cooper. Nel nutrito cast vediamo anche Rooney Mara, Cate Blanchett, Toni Colette, Williem Dafoe e Ron Perlman.
Trama
Un uomo, alla fine degli anni 30, dopo aver incendiato una casa con all’interno un cadavere, si avvicina a un circo ed entra a farne parte diventando dapprima un lavorante e in seguito un imbonitore per una veggente. La sua caparbietà e ambizione lo porterà a fare tesoro di ciò che sta imparando per costruirsi un futuro ma nulla è semplice come sembra.
Tematiche
La fiera delle illusioni è un titolo tutto sommato azzeccato per il film, Del Toro ci vuole mostrare vari tipi di illusioni, in primo luogo quelle affascinanti del mentalista ma, scavando più a fondo, si riesce a notare il vero intento del regista ossia mostrare l’illusione del riscatto sociale. Quando ci convinciamo di essere superiori agli altri e ci comportiamo di conseguenza cadiamo in questa illusione.
Io non sono così!
Ripete un personaggio nella prima parte del film ed è qui che la domanda ci viene posta. In che modo siamo migliori degli altri? Guardandoli dall’alto in basso o scendendo dal nostro piedistallo fatto di egoismo e autocompiacimento?
Il film stesso, per come è realizzato ci illude portando come protagonista un personaggio particolare (Bradley Cooper in stato di grazia), non l’eroe tipico del cinema ma un personaggio che viene costruito e sfaccettato man mano che la pellicola procede.
Realizzazione
Tecnicamente la fiera delle illusioni è un film impeccabile, la durata di oltre due ore non si sente minimamente e la regia è talmente di alto livello da assorbire completamente nella narrazione. I tributi cinematografici sono evidenti ma ben calibrati e soprattutto raffinati. Vengono citati Hitchcock e Todd Browning (ovviamente il tipo di ambientazione prende a piene mani dal capolavoro Freaks) per esempio.
La fotografia è splendida e riesce a rendere la sensazione di freddo anche con tonalità calde, la sensazione di umido, la sensazione che qualcosa non torna in ciò che vediamo, in pratica la narrazione ci illude che le cose procedano in un modo mentre la fotografia parla all’inconscio in maniera diversa.
La colonna sonora, infine, enfatizza alcuni momenti ma è sempre delicata e di ottimo gusto.
Conclusioni
La fiera delle illusioni è un film che va visto e che va visto al cinema, non aspettetelo in streaming, questo cinema merita la sala più di qualunque altro film, questo è Cinema allo stato puro, arte figurativa pregna di significato che va valorizzata nel migliore dei modi.
Alla prossima
Lorenzo