La recensione del musical tratto dall’omonimo film di J.F. Lawton. Pretty woman – il musical porta la firma registica  di Carline Brouwer. 

Trama  

Direttamente dai palcoscenici di Broadway arriva in forma di musical una delle commedie più romantiche di sempre, trasposizione fedele dell’omonimo film con gli indimenticabili Julia Roberts e Richard Gere. Accanto alla tematica sentimentale, che non smette di appassionare un pubblico eterogeneo di sognatrici e sognatori, alcuni temi molto attuali rimangono il punto di forza di questa splendida favola a metà strada tra Cenerentola e My Fair Lady.  L’adattamento in lingua italiana è arricchito da una strepitosa colonna sonora composta dalla leggenda del rock Bryan Adams e dall’indimenticabile successo mondiale Oh, Pretty Woman di Roy Orbison. Che fate, venite a cantare e ballare assieme a noi? 

Cast  

Beatrice Baldaccini, Thomas Santu, Giulia Fabbri, Cristian Ruiz e Andrea Verzicco 

e con Veronica Barchielli, Federica Basso, Giulio Benvenuti, Arianna Bertelli, Massimiliano Carulli, Ilario Castagnola, Martina Cenere, Camilla Esposito, Claudio Ferretti, Giovanni Gala, Federica Laganà, Pietro Mattarelli, Martina Peruzzi, Alessio Ruaro, Nicola Trazzi 

Commento  

La descrizione del musical di Pretty woman può essere riassunta in una sola, semplice, parola: travolgente. Dalla musica al recitato, tutto contribuisce ad avvolgere il pubblico e a trasportarlo all’interno della narrazione: le voci degli attori si amalgamano e restituiscono un insieme che affascina grandi e piccini. 

La scenografia si presenta semplice, essenziale, eppure muta continuamente grazie al cast artistico che apre e chiude scale, vani, porte e tutto ciò che via via torna utile oppure risulta d’impiccio. Una scenografia così contribuisce a dare un grande senso di tridimensionalità nonostante possa sembrare molto scarna all’apparenza e fa risultare tutto il musical ancora più credibile. Le parti recitate e le parti cantate sono ben dosate e la storia scorre davanti agli occhi degli spettatori senza che quegli stessi spettatori si rendano davvero conto del tempo che passa. Il reparto costumi accentua ancora di più il realismo e traghetta gli astanti verso la riuscita della favola della protagonista. Notevole risulta la parte in cui i protagonisti si recano all’opera. 

Tutti gli attori offrono una buona prova sia dal punto di vista del recitato che dal punto di vista del cantato e gli spostamenti sul palco avvengono sempre in modo estremamente naturale. Personalmente ho particolarmente apprezzato Thomas Santu che interpreta il protagonista maschile ma tutti gli interpreti si sono dimostrati ampiamente all’altezza dei ruoli. 

Particolarmente apprezzabile lo scambio in applausi che si crea alla fine dello spettacolo e che rappresenta la vera essenza del teatro e dello spettacolo dal vivo. Un cast stupito di fronte ad un teatro soldout e un pubblico incredibilmente partecipe hanno reso il musical ancora più magico e hanno contribuito a lasciare una sensazione bellissima agli spettatori -quantomeno questa è la sensazione che è rimasta a me. 

Visto al Giovanni da Udine. 

E voi avete visto il musical di Pretty woman? Scrivetelo nei commenti! 

Ilaria 

Written by

Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.