Se si parla di un film slasher tutti sanno di cosa si tratta: un killer misterioso fa strage di personaggi più o meno stupidi. Se si parla dell’origine del genere slasher molti indicano “Halloween”di John Carpenter come il capostipite ma non tutti sanno che lo slasher nasce qui in Italia, da quel genio di Mario Bava.

“Reazione a Catena”, nel 1971 anticipa l’idea di slasher ma la sviluppa spingendo un messaggio sociopolitico non indifferente. Bava, con pochi mezzi, mette in scena un thriller dalle tinte horror che parla di avidità e del potere che il denaro esercita sulle menti ad esso succubi. Si perde l’umanità e ci si riduce ad essere una sorta di bestie fameliche pur di ottenerlo. Non a caso il titolo originale fu “Ecologia Del Delitto”, proprio a rappresentare la natura bestiale dell’atto omicida.

Mario Bava impreziosisce il tutto con delle ottime interpretazioni e delle morti ben costruite, realistiche e poco artificiose. Uno slasher lo si guarda soprattutto per le morti e proprio su questo Bava premette più di tutto. Vediamo in scena ciò che serve e speriamo che questo o quel personaggio si salvi. Il finale meravigliosamente crudele completa l’ecologia del delitto che vi era nel titolo originale regalandoci il primo slasher della storia. Un film stupendo che può sembrare datato ma che deve essere visto con l’ottica di chi sta guardando la storia del cinema e non un semplice film.

Il grandissimo Bava ispirerà altri registi come Quentin Tarantino per esempio ed è giusto che si parli anche di lui quando vengono citati i più grandi cineasti della storia della settima arte.

“Reazione a Catena” resta forse un film meno rappresentativo della poetica di Mario Bava ma sicuramente è stato importante per tutto l’horror a seguire ed è importante sapere da dove nasce una parte dell’arte che amiamo.

 

 

Lorenzo

 

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Written by

Lorenzo

Sono un grande appassionato di Cinema, soprattutto pellicole horror. Adoro anche il cinema classico e tutto ciò che non è mainstream. Sono anche un appassionato di videogiochi e serie Tv. Amo leggere e vado matto per Stephen King e Bruce Springsteen.