Oggi facciamo un altro esperimento, leggendo la seguente citazione sostituiamo il concetto di televisione con quello di smartphone e prepariamoci ad una rivelazione.

“La lotta per il possesso delle menti, in America, dovrà essere combattuta in una videoarena, col videodrome. Lo schermo televisivo, ormai, è il vero unico occhio dell’uomo. Ne consegue che lo schermo televisivo fa ormai parte della struttura fisica del cervello umano. Ne consegue che quello che appare sul nostro schermo televisivo emerge come una cruda esperienza per noi che guardiamo. Ne consegue che la televisione è la realtà e che la realtà è meno della televisione.” (Brian O’Blivion)

David Cronenberg, nel 1983 gira questo film che è tuttora più che attuale. Pensate a quanto tempo passiamo davanti ai social, pensate a quante persone ne sono ancora più dipendenti, a quanto si faccia per un like in più. Pensate a chi è morto per questa follia e a chi magari ha mandato a monte relazioni sentimentali o rapporti di lavoro. David Cronenberg, parlando di televisione, ha predetto tutto questo oltre 35 anni fa. È un profeta? No, certo che no, Cronenberg è però un artista sensibile ai cambiamenti della società.

Ma di cosa parla questo capolavoro? “Videodrome” narra la storia di un proprietario di un’emittente televisiva specializzata in contenuti per adulti che casualmente intercetta sulle sue frequenze quella che sembra una vera trasmissione Snuff (gli snuff movies sono riprese di torture e uccisioni reali). Con la sua brama di denaro il nostro protagonista cercherà di fare suo quel format andando a cercare la provenienza delle trasmissioni ma qualcosa cambierà in lui e allucinazioni terribili lo porteranno alla verità.

Videodrome riflette sul mondo dell’epoca, quando la televisione stava sempre più prendendo piede. Il cinema diventava sempre più intrattenimento vuoto e meno arte, il tutto iniziava ad essere esclusivamente una questione economica e l’intento artistico veniva castrato. L’edonismo e il consumismo si insediavano nelle menti grazie soprattutto alla televisione e così facendo l’essere passava in secondo piano rispetto al possedere e all’apparire.

Fagocitati dalla smania di una perfezione che non è umana ci dimentichiamo ciò che siamo davvero e Cronenberg ce lo ricorda: siamo carne e quello che ci viene messo in testa è altra carne che non fa parte di noi, è un vero e proprio tumore che toglie l’umanità e ci lascia vuoti, pieni sì di averi, ma vuoti di sentimento e pensiero.

Questo purtroppo continua ad accadere e a peggiorare, siamo sempre connessi ma sempre più disconnessi dalla realtà.

È quindi bene provare un po’ di disgusto, l’horror dovrebbe fare questo, la fantascienza dovrebbe fare questo, l’arte dovrebbe fare questo.

Non lasciamo che il nuovo Videodrome ci divori la vita, noi abbiamo ancora speranza. Continuiamo ad amare l’arte, ad avere una nostra idea personale su tutto, insomma, ad amare davvero la vita senza bisogno di riempirla di cose inutili. Solo così saremo davvero liberi.

 

Lorenzo

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Written by

Lorenzo

Sono un grande appassionato di Cinema, soprattutto pellicole horror. Adoro anche il cinema classico e tutto ciò che non è mainstream. Sono anche un appassionato di videogiochi e serie Tv. Amo leggere e vado matto per Stephen King e Bruce Springsteen.