“Bello il film, per carità, ma era meglio il libro.” Quante volte ci è capitato di sentire o di pronunciare questa frase. La versione che a volte mi è capitato di sentire è “Il libro è un’altra cosa!”con un’evidente accezione negativa rivolta alla trasposizione. È proprio questo il punto, il libro è effettivamente un’altra cosa! Siamo di fronte a due linguaggi differenti ed è importante capirlo.
La visione di un brutto film tratto da un bel libro non ci priverà mai del secondo! Al contrario, la visione di un bel film tratto da un bel libro arricchirà sicuramente la nostra cultura.
Se proprio dobbiamo scegliere di paragonare l’opera di un’arte con quella di un’altra possiamo farlo ma la consapevolezza che un brutto film non potrà mai rovinare il libro da cui è tratto deve sempre esserci.
È vero, potrebbe rovinare l’immagine che gli altri hanno del libro ma non la nostra esperienza di lettori.
Detto questo e stabilito questo punto fermo possiamo anche giocare a “meglio il libro/meglio il film”. Sì, perché a volte capita che un film sia migliore del libro da cui è tratto.
Prendiamo per esempio “Shining” di Stanley Kubrick, un capolavoro assoluto del cinema che è tratto da un buon libro di Stephen King. Capolavoro>buono.
“Io sono leggenda”, pessimo film di Francis Lawrence tratto dal capolavoro letterario omonimo di Matheson.
“L’esorcista” cinematografico e quello letterario si equivalgono.
La trilogia del Signore degli Anelli firmata Peter Jackson ci riporta le stesse atmosfere dell’opera di Tolkien.
“2001 – Odissea nello spazio” è diversi gradini superiore alla sua controparte cartacea e via così.
Non bisogna generalizzare, mai, e anche quando ci troviamo di fronte a un bruttissimo film tratto da uno dei nostri libri preferiti non prendiamocela, i nostri personaggi sono sempre lì nella nostra libreria pronti ad essere riscoperti.
Lorenzo
