Regia di: Lasse Hallström
Titolo originale: The Hundred-foot Journey
Anno: 2014
Produzione: USA
Trama, protagonisti e luoghi
Amore, cucina e curry è un film davvero sorprendente. Protagonisti della sua storia sono gli attori Manish Dayal, nel ruolo di Hassan,Charlotte Le Bon in quello di Marguerite e Helen Mirren nei panni di Madame Mallory.
Hassan è un giovane cuoco senza alcuna esperienza che dall’India si trasferisce in un villaggio della Francia e inizia a gestire col padre e i fratelli un ristorante che si trova di fronte ad un famoso ristorante francese, quello di Madame Mallory. Qui lavora anche Marguerite, la futura ragazza di Hassan. I due infatti si innamorano e tra loro nasce una bellissima storia d’amore. Madame Mallory è preoccupata del successo del ristorante indiano e cerca in tutti i modi possibili e immaginabili di sabotarlo ma solo quando assaggia la cucina di Hassan capisce che il ragazzo è dotato. È bravo. Può andare avanti. Può far carriera. Così convince il padre a farlo lavorare per lei. Così Hassan attraversa la strada e si ritrova a lavorare per la concorrenza. Madame Mallory ha capito il suo valore e ora lo elogia continuamente. Qui Hassan conquista i palati di tutti i clienti, francesi e non e riceve recensioni su tutti i giornali e le riviste di cucina. Ha successo. E riceve la stella Michelin. È pronto a trionfare. Accetta così un lavoro molto lontano da quel villaggio francese che gli ha regalato amore, lavoro e coraggio di osare. Dovrà però lasciare Marguerite, con la speranza di ritrovarsi. Negli Emirati Arabi avrà il successo che merita e tutti lo ameranno. Ma ad un certo punto, dopo un anno e ancora elogi da parte di tanti chef e personalità influenti nel campo della cucina e della ristorazione, Hassan deciderà di ritornare al suo villaggio. Il segreto del successo? L’amore. La passione per la cucina che gli ha trasmesso la madre quando era piccolo e che prima di morire gli ha fatto promettere di non abbandonare, anzi, di farne un lavoro, di diventare bravo, di esercitarsi. Hassan lo ha sempre fatto, utilizzando un ingrediente molto speciale: il curry. La spezia indiana che sua madre utilizzava ogni volta che cucinava per aromatizzare le pietanze buonissime che preparava per suo padre, lui e i suoi fratelli.
Hassan e Marguerite si ritrovano, alla fine di questo lungo viaggio insieme, e da Madame Mallory ricevono un regalo: saranno gli chef del ristorante francese ed entrambi potranno preparare i loro piatti migliori e fare del ristorante uno dei migliori della zona.
Il curry: spezia, ingrediente per il successo, ricordo dell’infanzia
Per Hassan il curry è tutto. È amore, affetti, malinconia. Il legame che lo tiene ancora stretto a sua mamma. Un ingrediente fondamentale per la buona riuscita di un piatto. Un profumo, un’essenza, un aroma, un sapore dolce e inconfondibile ma anche segreto. Non ne aggiunge molto ma ne mette quanto basta . E nessuno sa del contenitore segreto in cui ha ordinato tutte le scorte portate dall’India. Hassan non ha dimenticato la sua terra e nemmeno i volti delle persone che hanno fatto parte della sua vita prima di giungere in Francia. Il ristorante del padre si trova di fronte ad un ristorante francese e all’inizio le cose non vanno proprio bene. Ci sono dissapori e conflitti. Solo a metà film e verso il finale, le due culture si mescolano e danno vita a qualcosa di meraviglioso. Ad un intreccio, un nuovo legame. Vi è accoglienza, tolleranza, amore tra popoli. Scambio di opinioni e accettazione dell’altro. Accoglienza. E tutto questo è meraviglioso. Un valore bellissimo come quello dell’amore tra due culture del tutto diverse eppure così simili. I ristoranti si abbracciano e danno vita ad una nuova famiglia. Marguerite e Hassan rappresentano un vero e proprio passo in tal senso e al contempo anche l’unione tra Madame Mallory e il padre di Hassan rivela un grande sentimento e la voglia di conoscere l’altro e amarlo in tutte le sue forme.
Questa storia è l’incontro tra anime di paesi diversi che grazie alla cucina, al sacrificio, alla stessa passione per il proprio lavoro, trova la forza di emergere e di presentare personaggi forti e originali, un protagonista, Hassan, davvero unico nel suo genere, dolce e dall’animo sensibile. Con una grande missione: portare avanti la cucina di sua madre e diventare, quasi senza volerlo, un grandissimo e apprezzato chef di talento.