Aggrappati a me è un corto del 2018, diretto da Luca Arcidiacono. Il corto è stato presentato al Festival Tulipani di seta nera ed è disponibile su RaiPlay¹.

Trama

Filippo, un venticinquenne schivo e introverso, viene fermato in tram da Alice, una bambina con la sindrome di Down, che gli chiede di accompagnarla a casa dopo aver perso di vista la madre.

Interpreti

Ludovico Tersigni, Miriam Fauci, Beatrice De Luigi, Daniela Marra

Commento

Un corto dolce ma importante allo stesso tempo, un corto con un titolo emblematico e dalla doppia lettura: è Alice ad aver bisogno di Filippo o è Filippo ad aver bisogno di Alice? L’interpretazione è volutamente lasciata allo spettatore che è così libero di seguire la strada che più sente vicina al suo cuore. Personalmente, credo che entrambi traggano qualcosa di prezioso dall’esperienza e dal breve tempo trascorso insieme ma chi guadagna di più in emozioni è Filippo.

La recitazione di Ludovico Tersigni contrasta volutamente con l’approccio della piccola Miriam Fauci così che Filippo e Alice possano apparirci davvero come due persone completamente diverse che, però, hanno incrociato il loro cammino per un piccolo tratto. La delicatezza con cui viene trattato il tema della sindrome di Down deve assolutamente essere premiata anche perché, a fine corto, come è giusto che sia, ci siamo già dimenticati del fatto che Alice ha la sindrome di Down e vediamo una bambina che diventa adulta e un adulto che era bambino ma che, grazie a questo incontro fortuito, diventa davvero un adulto o, almeno, ci prova fino in fondo. L’arricchimento emotivo dei due personaggi di Aggrappati a me è più che evidente poiché, man mano che i minuti del corto scorrono, vediamo Filippo ed Alice cambiare ed assumere altri colori rispetto a quelli che avevano inizialmente.

aggrappati a me 2

Aggrapparsi significa tenersi forte, appendersi con tutte le proprie forze a qualcosa o a qualcuno ed è quello che entrambi i protagonisti fanno: prima Alice si aggrappa a Filippo nel momento in cui lui la toglie dalla strada prima di essere investita e poi Filippo si aggrappa ad Alice durante il piccolo ballo nel piazzale. Nessuno dei due pensava di avere bisogno dell’altro, soprattutto Filippo, però il bello di Aggrappati a me sta proprio lì, in quella brevissima convivenza forzata, in quella gabbia in cui Filippo si sente chiuso per un pomeriggio.

Un corto bello e denso di significato, 15 minuti di girato per vedere il mondo con altri occhi.

E voi cosa ne pensate? Avete visto Aggrappati a me? Scrivetelo nei commenti!

Ilaria

Written by

Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.