Ciao ragazzi! Abbiamo parlato tantissime volte del nuovo provvedimento dell’Europa sui diritti d’autore, ma siamo sicuri che sia l’unica cosa di cui il nostro parlamento dovrebbe occuparsi?

Quando la sentenza UE venne resa pubblica, lessi su Twitter molte persone che, lamentandosi, facevano notare che “E’ assurdo che con tutta la gente che sparge odio nel web, la loro prima preoccupazione non sia quella di limitare la maleducazione”. Ora, con questo non voglio dire che tutelare il diritto d’autore non sia importante, ma che meriterebbe sicuramente un occhio di riguardo anche la gestione dei commenti che vengono pubblicati ogni giorno su ogni social network.

Quante persone su Facebook lasciano parole odiose nella bacheca, sotto i post, su twitter … indiretti e frecciatine, addirittura su instagram si arriva al punto di crearsi account falsi per insultare in anonimato le persone sotto le loro foto. Questa bufera di odio non merita attenzione?

Su Twitter ricordo ci fu un provvedimento – che mi sa tanto di pezza di stracci – che prevedeva di censurare tutti i tweet con delle parolacce… ma quanto può essere utile?

Nella vita di tutti i giorni, anche con il sostegno della legge, non si direbbero mai certe cose, sia per educazione, sia per paura di finire denunciati. Su internet regna il far west.

Tempo fa ho scritto un articolo sul cyberbullismo e penso che la soluzione della denuncia, oltre ad essere conosciuta e praticata da pochi, sia solo una pezza: quando si legge il commento incriminato, il danno psicologico è fatto. Sarebbe fantastico quindi, se ci fosse un controllore dei commenti, un algoritmo, qualcosa che prevenisse o cercare di arginare il fenomeno della maleducazione nel web.

Eppure mi rendo conto che, come l’algoritmo per il diritto d’autore, un algoritmo per censurare gli insulti sarebbe fallace e rischierebbe di fare un casino oppure di non essere efficace. Il genio umano è capace di essere molto creativo quando si trova davanti alcuni ostacoli.

Quindi niente… l’unica soluzione, oltre a far passare la voglia ai cafoni di insultare a forza di denunce, è quella di educare le persone a non comportarsi come animali quando navigano nel web e rendere illegali (o aumentare la pena) tutti i profili falsi usati solo per spammare, insultare e fare altre attività illegali.

Sono sicura però che aumentare il numero dei moderatori addetti al controllo dei post e dei commenti, e rendere permanenti e significative le sanzioni e segnalazioni online, non sarebbe male.

Voi cosa ne pensate?

Qui Sara Scrive, passo e chiudo!

 

Written by

Sara

Artista. Classe 1998. La big delle sette sorelle Greffi.
○ Fondatrice del blog Sara Scrive e manager della @Scrive_Squad
○ Content creator
○ Condivido la mia passione per l'arte e tutto ciò che sembra uscito da un film