Crazy for football è un film del 2021, diretto da Volfango De Biasi, già regista dell’omonimo documentario, ed è ispirato ad una storia vera. Il film è disponibile anche su RaiPlay¹ oltre ad essere andato in onda su RaiUno.
Trama
Saverio Lulli è uno psichiatra di cinquanta anni. Più che nel reparto che dirige, Saverio preferisce incontrare i pazienti sul campo di calcio: per lui il calcio non serve solo ad alleggerire la vita claustrofobica vissuta nella clinica, ma è una terapia che aiuta i malati a stare meglio. Per questo organizza il primo mondiale di calcio a cinque per squadre formate da pazienti psichiatrici.
Interpreti principali
Sergio Castellitto, Max Tortora, Antonia Truppo, Lele Vannoli, Angela Fontana, Massimo Ghini, Cecilia Dazzi
Commento
Un film che prende le fila dal documentario omonimo dello stesso regista e che racconta di come lo sport possa diventare davvero un’àncora di salvataggio per tante persone. Crazy for football narra una storia vera ed è probabilmente anche questo a rendere fluido e mai noioso il racconto. Le malattie di tutti i componenti della squadra di calcio vengono trattate con il massimo rispetto e non vengono mai banalizzate o sminuite e, soprattutto, passano spesso in secondo piano per dare risalto al calcio ed all’unione/guarigione donata dal calcio.
La squadra, lo stare assieme, cementa i rapporti e dona un po’ di serenità ad ogni singolo giocatore di calcio ma Crazy for football non fa mai vedere tutto come rose e fiori, come un compito portato a termine su tutto il fronte. Il titolo è geniale, perché viene inserito sotto forma di battuta e arriva chiaro allo spettatore che si ritrova realmente coinvolto nella narrazione.
Un eccellente Sergio Castellitto veste divinamente i panni del protagonista e cambia senza difficoltà registro di comunicazione a seconda del contesto, Max Tortora è l’asso nella manica che viene sfoderato sempre al momento giusto e tutti gli interpreti dei giocatori rendono in modo molto umano i loro personaggi.
Una cosa che stupisce di Crazy for football è la forte empatia che unisce gli spettatori alla storia che scorre frame dopo frame; non è un’empatia data dalla pena ma è un’empatia pura con un piccolo grande pizzico di ammirazione per il protagonista ma anche per tutti coloro che, assieme a lui, hanno creduto nel progetto e lo hanno portato fino in fondo con grande successo.
Un film positivo, dolce, una tipologia di film che dovrebbe essere più presente sul piccolo schermo per accentuare la percezione dello sport come un collante che è in grado di unire le persone, tutte le persone, senza alcuna tipologia di distinzione. Se non avete ancora visto Crazy for football ve ne consiglio assolutamente la visione, anche per vedere il calcio con altri occhi e per percepire lo sport come un’occasione per tutti.
Un film delicato per raccontare una storia vera, un film che fa capire il valore dello sport e delle persone, di tutte le persone. Complimenti a tutt* coloro che hanno preso parte alla realizzazione. #CrazyForFootball merita tanto, tantissimo!❣️ pic.twitter.com/MbS7zQmepa
— Mondo Fandom (@Scrive_Squad) November 1, 2021
E voi avete visto Crazy for football? Cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria