Un anno dopo l’uscita della prima stagione di His Dark Materials (Queste Oscure Materie) è finalmente arrivata la seconda stagione su Sky Atlantic. Oggi la analizzerò e la valuterò anche in relazione al libro. Ricordiamo infatti che la serie è ispirata alla trilogia di Philip Pullman intitolata Queste Oscure Materie e in particolare la seconda stagione riprende le vicende del secondo volume, la Lama Sottile.
La trama
Nella prima stagione avevamo lasciato Lyra e Will che attraversavano i portali dei rispettivi mondi non sapendo dove potessero portarli. Qui scopriamo che sono arrivati a Cittàgazze, un mondo abitato solo da bambini e dove gli adulti sono fuggiti a causa degli spettri che invece sono invisibili per i più piccoli. Lyra e Will si troveranno subito in pericolo e dovranno cavarsela da soli. Will diventerà poi il portatore di un nuovo oggetto magico chiamato la lama sottile che è in grado di aprire portali per nuovi mondi.
In questa seconda stagione facciamo conoscenza anche di nuovi personaggi come Mary Malone e John Parry, il padre di Will. Mary Malone è una scienziata del nostro mondo che avrà un ruolo fondamentale nella storia e sarà ancora più evidente nella prossima stagione. Parallelamente alle avventure di Lyra e Will assistiamo anche alle vicende di Serafina Pekkala e l’esercito di streghe, dell’aeronauta Lee Scoresby e soprattutto dell’affascinante Marisa Coulter che continua ad inseguire la figlia disperatamente. Sono invece quasi del tutto assenti nella seconda stagione l’orso corazzato Iorek Byrnison e Lord Asriel.
Commento
La prima stagione non mi aveva convinto al 100% perché c’erano troppe differenze con il libro e alcune scelte mi avevano fatto storcere il naso, questa seconda stagione invece mi è sembrata quasi perfetta. E’ già più fedele al libro da cui è tratta e il ritmo è sempre incalzante non annoiando mai. In questa seconda stagione seguiamo le vicende di tre mondi diversi e di molti più personaggi rispetto alla prima.
Sul piano visivo la serie è migliorata moltissimo e gli effetti speciali sono straordinari. Anche la scenografia è magnifica, Cittàgazze ad esempio è proprio come me l’ero immaginata leggendo il libro.
Parlando del cast non ho nulla da dire perché gli attori sono stati tutti bravissimi. Tra Lyra (Dafne Keen) e Will (Amir Wilson) si intravede subito chimica e complicità. Ma la migliore resta sempre la spietata Marisa Coulter interpretata dalla magnifica Ruth Wilson che in questa seconda stagione si è superata donandoci delle performance attoriali fantastiche. E’ da citare la scena fra lei e Lyra o quella fra lei e Lee Scoresby (Manuel Miranda) nel carcere che sono da brividi.
Ora non ci resta che aspettare la terza stagione che è stata appena confermata!
Da Noemi è tutto! Avete visto la seconda stagione? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commento! Vi ricordo che se volete potete seguirmi sul mio profilo twitter personale (@arawynshope). Alla prossima!