Nel corso di questi mesi, spinto dalla parte che mi è stata affidata nello spettacolo natalizio (Rasputin in “Anastasia”) mi sono avvicinato a tutto ciò che riguarda la Russia. Tra documentari sui Romanov, film e approfondimenti ho deciso di cimentarmi nella lettura di questa famosissima opera di Fëdor Dostoevskij: “Delitto e Castigo”. Inutile dire che sono stato trasportato con l’immaginazione in una Pietroburgo (non più “San”ma chissà se mai lo fu) d’estate in cui un giovane di bell’aspetto, studioso ma pigro e soprattutto povero decide di assassinare l’usuraia che gli aveva affittato la stanza. Dopo aver compiuto il delitto e il collaterale e non premeditato omicidio della sorella della vittima designata ecco che il nostro protagonista si trova a dover affrontare la sua colpa.

Frontespizio del secondo volume della prima edizione

Non aggiungo altro riguardo la trama, non è molto complessa ma ciò che è importante è che mi ha colpito è l’aspetto psicologico del protagonista. I continui dubbi, il continuo preoccuparsi per il giudizio degli altri, il continuo tormentarsi per le conseguenze delle sue azioni e anche il sottolineare la sua giusta causa sono tutti aspetti che ho rivisto nella mia persona seppur in parte. Un libro può cambiare la vita? La risposta è sì, sì se è il libro giusto. Questo incontro casuale con Dostoevskij, non spinto da insegnanti e compiti ma da una pura e semplice curiosità, mi ha trasformato facendomi realizzare che sono responsabile di ogni mia azione e se le mie azioni sono buone allora sarò responsabile per il bene e non come il protagonista del romanzo. Sarò responsabile di sorrisi e starò bene, sarò responsabile di unione e non di divisione e farò stare bene chiunque desideri avermi intorno a sé. Rimanendo comunque me stesso, non tradendo la mia identità ma provando sinceramente a fare qualcosa e non limitandomi ad evitare di fare del male.

Ritratto di Dostoevskij del 1872 ad opera di Vasilij Perov (Galleria Tret’jakov, Mosca).

Questo è ciò che “Delitto e Castigo” mi ha insegnato. Ho lavato via un po’ di egoismo nelle acque della Neva e mi sento davvero molto meglio. Consiglio a tutti questa lettura sperando che trasmetta anche a voi ciò che ha trasmesso a me. Dopo oltre 130 anni dalla sua pubblicazione.

 

Lorenzo

 

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Lorenzo

Sono un grande appassionato di Cinema, soprattutto pellicole horror. Adoro anche il cinema classico e tutto ciò che non è mainstream. Sono anche un appassionato di videogiochi e serie Tv. Amo leggere e vado matto per Stephen King e Bruce Springsteen.