Ciao ragazzi!
Forse non molti di voi lo sanno, ma io e la mia famiglia abbiamo la passione di viaggiare in camper. Spesso durante l’anno giriamo l’Italia nei weekend o nelle vacanze quando ne abbiamo la possibilità, ma come tradizione, è sicuro che ogni mese di Agosto lo passiamo in giro tutti insieme. Dal 2007 abbiamo visitato Norvegia, Francia, Germania, Austria, Danimarca, Svezia, Svizzera e tanti altri paesi…perciò ho deciso di aprire una rubrica di viaggi per parlarvi delle mie avventure.
Spero di strapparvi un sorriso!
In questo articolo parlerò brevemente del mio secondo viaggio in Croazia.
L’idea di aprire questa rubrica mi è venuta in mente qualche giorno fa quando, pulendo il mio pc da vecchi file, ho trovato un documento word in cui raccontavo la mia esperienza estiva in Croazia.
Sul blog non ho intenzione di tediarvi riportando parola per parola ciò che ho scritto, perciò allegherò, per chi lo volesse leggere, il diario di bordo che ho scritto nel 2014(Clicca qui per leggere il diario).
È un piccolo diario di bordo scritto senza pretese contente i miei commenti dal 7 al 24 Agosto 2014 da ragazzina un po’ troppo sopra le righe di tanto tempo fa, quindi io non mi assumo la responsabilità di ciò che ho scritto.
Vi auguro una buona lettura, ma per chi non avesse intenzione di leggersi quelle 15 pagine ho previsto un piccolo riassunto!
9 Agosto
Quest’oggi abbiamo visitato Split(in italiano sarebbe Spalato), questa città è famosa per la sua storia, perché era la residenza di Diocleziano, un celebre imperatore romano vissuto fra il 200 e il 300 d.c. se non sbaglio, che aveva la passione di perseguitare i cristiani ed era così testa di cazzo da stufarsi di Roma e dividere l’impero per controllarlo meglio. Ah, ha anche creato/fondato o come sia, la guardia pretoriana. Entrati nelle mura, al posto di antichi reperti c’erano bancarelle cinesi che vendevano dai pulisci cessi per i camper alle tazze di Justin e degli One Direction.
Mi sono messa una mano in testa e ho detto a mio padre ‘Questi devono essere proprio disperati se l’unica cosa bella che hanno la sfruttano così tanto coi loro negozietti idioti’.
Però, dopo queste critiche, arriva il mio completo stupore nel vedere che, passate le mura, si sbucava in una piazzetta piena di colonne, pietroni antichi, archi e capitelli da lasciare senza parole. W-O-W, certo il merito è stato dei romani e non di questa gente, ma era fantastico vedere come anche se piccolo, una piazzetta del genere era sopravvissuta a duemila anni circa.
Non potevano mancare le figure di merda, eh, come potevano mancare?
12 Agosto
Quest’oggi abbiamo visitato Dubrovnik e ci tenevo a descriverla prima che la maggior parte dei particolari finisca negli angoli remoti del mio cervello.
Per prima cosa, non è molto grande, o meglio la vera Dubrovnik consiste in una fortezza e tutto ciò che vi sta all’interno. Per entrare bisogna passare attraverso un ponte levatoio che dopo secoli e secoli regge ancora, suppongo che siano state fatte numerose ristrutturazioni, ma comunque è davvero suggestivo guardare di sotto e passare sotto le mura.
E’ stato magico visitare Dubrovnik, tutto ciò che vedevo mi faceva sentire come se fossi tornata indietro nel tempo, l’unica cosa che mi è dispiaciuta è stato l’enorme numero di turisti, che rovinava l’aria medievale e mi faceva ricordare che ci trovavamo nel 2014, e da una delle viuzze con le arcate non sarebbe mai potuto spuntare il Principe Caspian a cavallo per chiedermi di sposarlo.
Nel 1991 durante la guerra della disgregazione della Iugoslavia, Dubrovnik è stata bombardata e molte abitazioni sono state ricostruite, perciò molto spesso ai muri erano appese delle foto che facevano vedere com’era la via prima di essere stata bombardata o addirittura c’erano immagini di case in preda alle fiamme.
Siamo stati anche a cena fuori e ovviamente i soliti bambini idioti hanno ordinato la pizza.
Prima di tornare in campeggio abbiamo preso un gelato e fatto una lunga fila per le navette che ci riportavano ai camper. Mentre eravamo in coda Lorenzo e mio padre hanno proposto per scherzo a Luca, il più piccolo dei Pizzuto di mollare una puzzetta in mezzo alla folla per creare un diversivo e farci arrivare dritti all’interno del bus. Solo noi.
15 Agosto, Ferragosto
Sono sempre stata una appassionata delle culture diverse, basta vedere come sbavo dietro a qualsiasi cosa che rientri nella categoria Giappone, quindi è stata un’esperienza molto gradita questa visita a Mostar.
Siamo stati anche in un ristorante dove abbiamo mangiato delle portate di carne cucinate in uno stile abbastanza particolare, un mix di cucina slava e araba. Eccezionale direi, poi comunque io non mi faccio mai problemi quando si tratta di mangiare.
Dopo pranzo, ho avuto una delle mie solite botte di fortuna: volevo assolutamente un indumento tipico come ricordo(un’altra cosa su cui non ho complicazioni sono proprio i vestiti). Inizialmente ho trovato solo negozi che vendevano abiti a circa trenta euro, un prezzo da veri ladroni, ma poi, mentre giravo ne ho visto uno rosa/fucsia e ho chiesto alla commessa quanto costava e mi ha risposto ‘eight’… io allora incredula l’ho ripetuto come se fosse una domanda e lei mi ha risposto che avevo sentito bene. Otto euro.
Ho guardato mia sorella accanto a me che aveva i soldi, le ho fatto la faccia da cucciola e mi sono messa a saltellare davanti al negozio come una bambina di tre anni. Non ricordo di aver fatto cose simili per un vestito!
Spero che quest’idea vi sia piaciuta, non vedo l’ora di raccontarvi dei miei prossimi viaggi!
Fatemi sapere se anche voi viaggiate, se siete stati in Croazia, che tipo di vacanze vi piace fare e se avete posti da consigliare!
Qui Sara Scrive, passo e chiudo!