Come sapete sul blog parlo un po’ di tutto, il che rende accessibile quello che scrivo ad un pubblico abbastanza vario… di contro però, scrivendo vari articoli ci sono post che sono più vicini ad un pubblico della mia età o più giovane e altri ad un pubblico un po’ più adulto e che ha interessi diversi.
Questa discrepanza penso sia dovuta dal fatto che sono vecchia dentro e che a 20 anni faccio o penso cose abbastanza diverse da quelle dei miei coetanei…ma rimango pur sempre una ventenne quindi il mio linguaggio, modo di fare sono comunque influenzati dalle nuove generazioni.
Quindi spesso mi capita di scrivere articoli seri, impegnati o su argomenti come il giardinaggio che non interessano ai “giovani” e poi magari quando parlo di spettacolo o vi racconto le mie esperienze uso un linguaggio un po’ incomprensibile per i più grandi.
In realtà di questa cosa me ne sono accorta recentemente perché ultimamente sto guardando molte fiction rai e le sto commentando sia sul blog e sia con qualche commento sui gruppi di facebook e mi rendo conto che il mio modo di esprimermi non viene proprio capito da quella fascia di 40/50 enni. Per esempio nelle recensioni delle serie tv, spesso uso gif o un linguaggio “colorito” per fare battute o comunque mi pongo come se la recensione la stessi facendo insieme a delle amiche invece che scrivere qualcosa di troppo serio o tecnico. Solo che chi ha la mia età capisce che sono ironica e riesco a strappargli qualche risata, mentre i nonni che girano su internet si offendono e pensano che io sia seria e che sia talmente disgustata da quello che sto guardando dal “permettermi di usare le parolacce”. Ops ho detto cazzo!
Con questo non voglio dire niente, volevo solo rifletterci su, perché comprendo i punti di vista sia di chi potrebbe annoiarsi se posto cose sul giardinaggio, il cucito e gli avvenimenti storici e chi potrebbe scandalizzarsi se legge qualche parolaccia.
Sinceramente a me piace essere così elastica da spaziare negli interessi e nel modo di pensare. Non posso prendere che ogni persona che finisce sul blog sia in grado di capirmi o di interessarsi alle mie stesse cose… ma la differenza generazionale fra i giovani di oggi e “quelli di ieri” mi sorprende molto.
Mi sorprende perché abbiamo tanti mezzi di informazione e comunicazione e anche se è normale che due persone con un’età molto diversa la pensino diversamente, non pensavo al punto di non capirsi proprio. Tipo che io parlo italiano e le persone più grandi di me parlano arabo.
Questo perché io nella mia famiglia con i miei nonni e i miei zii riesco sempre a parlare ed essere me stessa… da una parte però perché loro sono abituati a stare con me e le mie sorelle, ma dall’altra i miei parenti sono sempre stati abbastanza moderni.
In realtà il problema credo sia la mancanza di voglia di sapere e conoscere l’altro. Forse perché gli anziani/adulti sono spesso restii ad “abbassarsi” al livello dei giovani e i giovani “disprezzano” o comunque trovano obsoleto, noioso, il modo di pensare/gli interessi degli adulti.
Che poi non si può fare di tutta l’erba un fascio perché io sono la prima ad avere amici anche più grandi di me con cui parlo tranquillamente e sei sorelle anche di 13 anni più piccole di me con cui posso stare senza sentirmi una babysitter. E sicuramente ci sarà tanta gente così anche fuori dalle mie conoscenze.
Fatto sta che nel mare di internet la mia esperienza è questa: i 50 enni che stanno su facebook dovrebbero essere un po’ più rilassati e calmi, perché spesso partono in quarta nelle loro crociate senza motivo, mentre i giovani forse dovrebbero essere più maturi ed evitare comportamenti infantili.
Mentre scrivo queste parole mi rendo conto di quanto sia banale questo argomento… ma non posso farci niente. Mi andava di parlarne quindi ecco un altro scritto sullo stereotipo delle differenze generazionali.
Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere in un commento
Qui Sara Scrive, passo e chiudo!