I drama asiatici sono stati trattati molto spesso nei miei articoli, ma ultimamente parlando con alcune persone provenienti proprio dalle nazioni d’origine dei drama ho avuto una sorpresa. Sembra che la serialità asiatica non sia seguita dalla maggior parte delle persone, proprio in Cina o Corea del sud sembrano interessati alle fiction Italiane o tuttalpiù alle serie “tradizionali”. Questo mi porta a chiedermi se quindi il fattore culturale non sia nel carattere esotico delle serie tv.
I drama e le serie tv tra fattore di costume ed esoticità.
Abbiamo visto molte volte come i Kdrama e i Cdrama abbiamo avuto un forte impatto sulla nicchia occidentale. Portando i maggior produttori e network televisivi mondiali investire nel fenomeno dei drama asitici. Parlando con alcune persone di nazionalità cinese e coreana, le quali mi spiegavano quanto invece nel loro substrato culturale questi rappresentino qualcosa di scontato o di scarsa qualità. Al contrario si sono dette interessate e fan delle produzioni italiane tanto da comprare i libri da cui sono tratte le serie. Ho scoperto che sembra esistere una produzione cartacea o ebook delle avventure di “Don Matteo” o di serie come “l’amica geniale”. Non mi ha sorpreso invece l’interesse in pezzi della nostra cultura come i libri del compianto Andrea Camilleri o i libri di Lucarelli e Saviano.
Questo però da italiano mi port a farmi una domanda, noi apprezziamo la nostra serialità? Sinceramente prima di scrivere l’articolo ho chiesto anche ad alcuni italiani la loro opinione sulle serie tv. Le americane o inglesi dominano, ma sono seguite grazie alla partnership tra Netflix e Viki dai drama coreani. Alla domanda “Cosa pensi delle serie tv italiane?” Hanno affrontato la cosa con un sorriso beffardo sul volto, mettendo le fiction alla stregua di romanzi “harmony” quindi destinate ad un pubblico anziano o di casalinghe.
Conclusioni e riflessioni.
Abbiamo detto molto spesso di quanto le due serialità siano differenti pur conservando delle affinità. Dopo questa mia ricerca sembra che ad uscirne vincitore sia il carattere “esotico”. Ossia qualcosa di alieno al nostro contesto sociale, infatti le serie tv sono fattori aggreganti ma conservano sempre un forte carattere soggettivo. Quindi credo che la passione per le serie tv sia una commistione tra il fattore di ” ribellione” al consueto e la scoperta di qualcosa di lontano.
Mi stupisce come per le persone cinesi con cui ho parlato solo i vecchi film e drama storici siano meritevoli, perché dotati di una solida trama oltre che da comprovati dati oggettivi. La storia della “Guerra dei Tre Regni” Rappresenta un fondamento non solo della cultura cinese ma anche mondiale. Lo stesso ragionamento inferenziale è adatto alla nostra serialità. Poche fiction italiane sono davvero apprezzate per via della trama debole.