“Ci rendono schiavi delle forze oscure, della materia corporale e con la vanità, l’ansia e l’indolenza ci anestetizzano la mente. […] Queste manipolazioni sulla psiche sono state identificate otto mesi fa da un ristretto numero di scienziati i quali scoprirono incidentalmente che questi segnali provenivano da… […] La nostra natura umana si è lasciata sopraffare dalle istituzioni esistenti, crediamo di essere ricchi e invece siamo precipitati nell’abisso dell’aridità e della miseria, privandoci di ogni aspirazione espressione e valore umano. Questi artifici ci mantengono in uno stato di banalità elevata impedendoci di vedere la degradazione con la quale abbiamo schiacciato il mistero di Dio che è in noi, e se continueremo a vegetare nella vigliaccheria, nella cecità e nel mutismo sarà la fine. Si sono impadroniti della Terra e ci manovreranno indisturbati finché non li scopriremo e quando ci avranno annientati useranno la melma della nostra materia per concimare i loro giardini.Siamo circondati da cose abbandonate, paesaggi senza alberi, davanti a noi ci sono le case di coloro che ci stanno sostituendo. Non abbiamo più identità. Siamo simili a dei robot. […] Stanno spegnendo la nostra voce. Se questo trasmettitore tacerà per sempre, il nostro intelletto sarà spietatamente martellato dalle loro violente scosse. L’incertezza… “(Uomo nel messaggio d’interferenza alla televisione)

Un uomo che ha da poco perso il lavoro si trova a lavorare per quattro soldi in un cantiere. Finisce per vivere in una specie di baraccopoli accanto a una chiesa. Quando la polizia arriva con le ruspe e i manganelli a buttare giù tutto lui, nella fuga, trova un paio di occhiali da sole. Indossandoli vede il mondo per ciò che è veramente.

John Carpenter, maestro del cinema, nel 1988 gira questo film che, come Videodrome (di cui ho parlato in un articolo precedente) è sempre attuale.

Ogni scritta, ogni giornale, ogni trasmissione ci spinge a comprare, obbedire, consumare. Alcune persone, tramite l’uso degli occhiali, appaiono come dei mostri e persino il presidente degli Stati Uniti è uno di loro.

Carpenter non usa una metafora, è diretto, esplicito e per questo potentissimo. Il protagonista, un attore semisconosciuto scelto proprio per questo motivo, rappresenta la classe operaia che non appena si accorge di ciò che sta subendo si ribella.

Gli occhiali dovrebbero essere il nostro spirito critico, il nostro desiderio di mettere tutto in discussione e non prendere le parole di chi ci comanda per oro colato. Non siamo burattini nelle mani di nessuno, abbiamo il diritto di vivere dignitosamente. Tutti.

Non lasciamo che dei mostri ci rendano simili a loro. Manteniamo la nostra umanità in ogni contesto. Non sono i più deboli i nostri nemici, non dimentichiamolo mai.

 

Lorenzo

 

 

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Lorenzo

Sono un grande appassionato di Cinema, soprattutto pellicole horror. Adoro anche il cinema classico e tutto ciò che non è mainstream. Sono anche un appassionato di videogiochi e serie Tv. Amo leggere e vado matto per Stephen King e Bruce Springsteen.