Cast: Brianne Howey, Antonia Gentry, Diesel La Torraca
Anno: 2021– in produzione
Genere: drammatico, commedia
Trama
Ginny ha 15 anni mentre Georgia 30. Il fratello di Ginny, Austin, ha 9 anni. Hanno padri diversi e il più presente tra i due è quello di Ginny, grande amore di Georgia, poichè il padre di Austin è in carcere.
La Fotografia in Ginny e Georgia
I luoghi del Massachusetts sono davvero anemi e incontaminati, le casette del quartiere di Ginny e Georgia ricordano un po’ le vecchie commedie romantiche americane anni 90 e inizi 2000 dove il vicino era quasi sempre il nuovo migliore amico o un salvatore o un fidanzato della porta accanto. Molta critica di serie tv ci ha visto il sequel della coppia Gilmore semplicemente perchè si tratta di madre e figlia con pochi anni di differenza. Invece la storia di Ginny e Georgia non solo è totalmente diversa ma è anche molto più drammatica. In Una mamma per amica Lorelai e Rory vivono tormenti che definirei dolci come dei brutti voti a scuola, un tradimento di un amico o un amore che finisce male, il disprezzo di un genitore o l’ansia del futuro. Qui invece vengono rivelati dettagli molto più forti inerenti al drammatico puro da serie tv: abuso sessuale vissuto da Georgia, omicidio, solitudine, depressione e autolesionismo vissuto da Ginny. Ecco, la fotografia riesce anche in questo senso e non solo dal punto di vista urbanistico e naturalistico a cogliere le sfumature e le storie della serie. Ginny in camera che si autolesiona con l’accendino, primo piano, sofferenza, accendino ben visibile, le mani e il volto inermi, lo spavento e la resa.
Ci sono poi scene come quella di Marcus (il vicino di cui Ginny è innamorata) che entra in camera di Ginny dalla finestra, che ricordano Dawson’s creek e anche qui la fotografia coglie benissimo il momento. Sono davvero visivamente ben fatti anche i momenti dei flashback dove si intravede la vita di Georgia da ragazzina alle prese con la gravidanza e la crescita di Ginny e l’amore con suo padre, la fuga, la speranza e i litigi con sua sorella.
I momenti intimi tra Ginny e Marcus sul letto sono stupendi perchè è come se ci fossero solo loro e gli occhi dell’attrice, già profondi e caldi di per sè, accolgono lo sguardo di lui meravigliosamente e regalano un’intensità unica a chi la guarda e al momento attoriale in sè.
Penso che la fotografia di questa serie renda un buon omaggio artistico al paesaggio e ai protagonisti e ai momenti di forte impatto emozionale. Anche il momento in cui Ginny è in auto con la madre verso la nuova casa viene ben fotografato perchè non solo la macchina coglie lo sguardo e il viaggio ma anche i pensieri, come se non fosse solo il sonoro a parlare ma anche una foto che in questo caso definirei metafisica, mentale, riflessiva.
Perchè guardare Ginny e Georgia
- Per gli outfit di Georgia
- Per i temi di impatto sociale
- Per i luoghi
- Per i sentimenti che vengono vissuti e per i modi in cui li si vive
- Per il modo in cui si affronta una delusione o un dolore o una sconfitta
- Per il sentimento di accoglienza
- Per l’importanza data all’integrazione ( Ginny è una ragazza di colore che si inserisce in un contesto americano scolastico e lavorativo e di relazioni interpersonali di persone bianche)
- Per educazione sessuale
- Per il tema della fragilità, della morte e dell’abbandono
- Per la risolutezza di Georgia
- Per spunti letterari e musicali
- Per la fotografia
- Per gli attori
- Per apprendere di più rispetto al tema dell’amore omosessuale tra donne (la migliore amica di Ginny è lesbica)
- Per calarsi in un contesto multietnico e multiculturale
Trovate la serie su Netflix e i profili degli attori su Instagram.
Alla prossima per la recensione sulla seconda stagione!