Titolo: Il treno dei bambini
Anno: 2019
Casa editrice: Einaudi
Genere: narrativa italiana
Target consigliato: dai 16 anni in su
Lunghezza: 248 pagine
Punto di vista: interno, prima persona (Amerigo)
Valutazione: ★★★★★

“Io pure sono ignorante, anche se dentro al vicolo mi chiamano Nobèl perché so un sacco di cose, nonostante che a scuola non ci sono piú voluto andare. Imparo in mezzo alla via: vado girando, sento le storie, mi faccio i fatti degli altri. Nessuno nasce imparato.”

Viola Ardone

Viola Arrone, la scrittrice de Il treno dei bambini

Viola Ardone è laureata in Lettere, ha lavorato per diversi anni nell’editoria ed insegna italiano e latino nei licei. Tra i suoi libri di narrativa: La ricetta del cuore in subbuglio (Salani, 2013) e Una rivoluzione sentimentale (Salani, 2016). Il treno dei bambini è il primo libro che ha pubblicato con Einaudi.

Trama

1946, Amerigo lascia il suo rione a Napoli -e sua madre- per salire su un treno che lo porterà a Nord. Lì, insieme ad altre migliaia di bambini del Sud Italia, trascorrerà un periodo della sua vita, grazie ad un’iniziativa del Partito Comunista per togliere i piccoli dalla povertà dilagante del Sud. Il bambino intraprenderà anche un viaggio più profondo, alla ricerca del vero sé e del distaccamento dalla madre.

Commento

Ho aspettato per tre mesi Il treno dei bambini visto che nella mia biblioteca era sempre occupato ma ne è valsa assolutamente la pena. E’ decisamente uno dei libri più belli che io abbia mai letto nella mia vita: Il treno dei bambini crea dipendenza, è impossibile staccarsi dalla lettura prima di averla conclusa. Amerigo mi è rimasto incollato dentro così come tutti gli altri personaggi.

Lo stile di scrittura della Ardone, in questo libro, è qualcosa di incredibile, mai sottotono, sempre sul pezzo, non lascia nulla al caso e non trascura nemmeno i dettagli più insignificanti. La cosa che più mi ha sconvolta è stata la maturazione subìta dal linguaggio. Quando Amerigo diventa adulto il lettore lo percepisce, percepisce che quello stesso bambino che poche pagine prima parlava in dialetto ora è un uomo. Pochi scrittori sono capaci di rendere questa maturazione e la Ardone, con questo libro, è sicuramente una di quelli.

La schiettezza e l’amore -quasi mai professato- di una madre, la semplicità di un bambino, la povertà del Sud Italia, in questo libro c’è tutto e anche di più. Il treno dei bambini non è solo l’emozionante racconto di un bambino in cerca di se stesso ma anche di una madre che lo lascia andare. Durante la lettura mi sono commossa in più punti perché questo è un libro che tocca le corde dell’animo umano in punta di piedi, ma non troppo.

Conclusioni

Consiglio la lettura de Il treno dei bambini a tutti, anche ai più giovani perché lo stile di scrittura è assolutamente invogliante e la storia può essere quella di tutti noi, in tempi e spazi differenti.

Vi lascio qui sotto un breve video in cui Lino Guanciale -un attore italiano- legge qualche passo di questo meraviglioso libro:

https://www.facebook.com/einaudieditore/videos/3135094923198978/

 

Avete letto questo libro? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria

Written by

Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.