Oggi vorrei proporvi un articolo diverso dal solito e un po’ particolare. L’idea mi è venuta guardando due serie tv che sono uscite proprio in questo periodo, Perry Mason e Penny Dreadful: City of Angels di cui ho già parlato in un articolo. Entrambe le serie presentano dei temi in comune. Sono ambientate a Los Angeles negli anni 30′, hanno come protagonisti dei poliziotti che cercano di risolvere alcuni omicidi, il tema del razzismo è molto ricorrente e soprattutto hanno entrambe un personaggio che è ispirato ad una figura realmente esistita.
Se avete visto entrambe le serie tv sicuramente la prima cosa ad esservi venuta in mente sarà stata la somiglianza assurda tra i personaggi di Sister Molly (Kerry Bishé) e Sister Alice (Tatiana Maslany), rispettivamente da Penny Dreadful e Perry Mason. Quelli che pochi sanno però è che i loro personaggi sono ispirati ad Aimee Semple McPherson, una predicatrice evangelista famosissima negli anni 20′ e 30′. Ed è proprio di lei che vorrei parlarvi in questo articolo.
Aimee Semple McPherson, nota anche come Sister Aimee, era una vera e propria celebrità all’epoca, famosa soprattutto per aver fondato la chiesa di Foursquare che aveva la sua sede all’Angelus Temple di Los Angeles. La McPherson ha aperto la strada all’uso dei media moderni nei servizi religiosi, usando anche la radio per attirare il pubblico e incorporando tecniche sceniche nei suoi sermoni religiosi, proprio come i personaggi di Sister Molly e Sister Alice. Ai suoi tempi era l’evangelista più famosa e pubblicizzata d’America ed attirò decine di migliaia di fedeli al Tempio. Oltre a questo era nota anche per aver fatto numerose opere di beneficenza nei confronti dei poveri o degli immigrati, mobilitò le persone per coinvolgerle nella carità e nel lavoro sociale, dicendo che “il vero cristianesimo non è solo essere buono ma anche fare del bene”.
Purtroppo però la sua vita non era così serena come poteva apparire dall’esterno. Aimee era sempre e costantemente controllata da sua madre Mildred, elemento ripreso anche in entrambe le serie tv. Questo ovviamente le causava stress e passava molti momenti della sua vita a pregare e piangere, anche per i continui conflitti che le due avevano. La madre infatti non era molto entusiasta del suo modo di predicare e di vedere la religione, preferendo una chiesa più tradizionale.
Un particolare evento interessante della sua vita è stato il suo rapimento avvenuto nel 1926. Un giorno infatti quando Aimee era a fare un bagno nel mare di Santa Monica venne approcciata da due persone in macchina che la fecero salire con la scusa di fare una preghiera per il figlio ma in realtà la rapirono e la portarono in Messico. La madre e tutti i suoi fedeli credettero che fosse affogata in mare e addirittura prepararono la funzione per il suo funerale. Aimee riapparve in Messico cinque settimane dopo, dichiarando di essere stata trattenuta per riscatto in una baracca nel deserto e di essere riuscita a scappare e attraversare il deserto messicano fino al confine con gli Stati Uniti. Quando ritornò a Los Angeles però fu sottoposta ad un processo in cui venne accusata di essere in realtà fuggita con un suo amante in una casa al mare. Comunque non ci furono abbastanza prove di questo fatto e quindi alla fine venne assolta.
Aimee Semple McPherson morì a soli 54 anni durante un viaggio di lavoro in cui avrebbe dovuto predicare il suo sermone. Venne ritrovata nella sua camera d’albergo priva di sensi con delle pillole e una bottiglia semivuota di capsule nelle vicinanze. Non si seppe mai se si fosse suicidata oppure se fosse stato un incidente.
Spero che questo articolo diverso dal solito vi sia piaciuto e vi abbia interessato. Io ad esempio non conoscevo la figura di Aimee Semple McPherson prima di guardare Penny Dreadful: City of Angels e trovo molto bello il fatto che due serie tv uscite contemporaneamente abbiano creato due personaggi ispirati a lei per ricordarla.
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