Io sono…Italia è un cortometraggio trasmesso per la prima volta il 18 marzo 2021 sulle reti Rai -se ve lo siete perso potete rivederlo su Raiplay¹– in occasione della giornata in memoria delle vittime del Covid, il corto è prodotto da RaiCinema e dall’associazione Cultura Italiae in collaborazione con Rai Teche.
I testi del cortometraggio sono di Mauro Berruto mentre la musica porta la firma di Giovanni Allevi; le voci narranti sono quelle -in ordine di lettura- di: Elena Sofia Ricci, Claudia Gerini, Paolo Briguglia, Lino Guanciale, Vinicio Marchioni, Flavio Insinna, Enrico Lo Verso, Francesco Montanari e Andrea Delogu, Massimo Ghini, Cristiana Capotondi, Valentina Lodovini, Beppe e Anita Fiorello.²
Non esiste futuro senza radici.
Commento
7 minuti e 15 secondi condensano un po’ della storia italiana, quella storia fatta di sofferenze, di gioie, di opere d’arte, 14 attrici e attori donano la loro voce per dare voce al popolo italiano. Io sono…Italia diventa un’opera corale, infinitamente corale, un’opera che vuole portare con sé ciò che è stato non per dimenticarlo ma per farne memoria, per rialzarsi.
Elena Sofia Ricci apre il cortometraggio con un testo sull’acqua e sul mare che è da brividi se sovrapposto alle immagini dei migranti di ieri (noi) e di quelli di oggi; le voci poi prendono a scorrere rapidamente o lentamente, accompagnate sempre dalla musica di Allevi che sottolinea nei momenti giusti il monologo corale che si succede. Trovo lodevole l’iniziativa di montare un cortometraggio simile sia perché può servire da monito per tutti sia perché, in un momento storico come quello che stiamo vivendo da un anno, quelle voci che si susseguono e si danno virtualmente la mano rappresentano le voci di un popolo che continua a stringersi anche a distanza. Io sono…Italia fa vedere la parte lodevole del nostro paese, ci porta a conoscenza di un’Italia che si alza, cade e si rialza, che non molla un colpo, che continua, imperterrita, a lottare.
Il messaggio di Io sono…Italia arriva forte e chiaro, sfonda la quarta parete e punta ad entrare nel cuore di tutti, sia di chi quell’Italia l’ha già vissuta sia di chi quell’Italia si appresta a viverla. Ripartiamo da qui, ripartiamo da questo cortometraggio, guardiamo sempre il lato positivo e cerchiamo di rispettare tutto e tutti per il bene collettivo.
E voi avete visto questo cortometraggio? Cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria
