Joyland è un libro di genere thriller scritto da Stephen King nel 2013. Il romanzo è ambientato nell’estate del 1973 e parla di Devin Jones, uno studente universitario che per guadagnare soldi e dimenticare la sua ex ragazza decide di trovarsi un lavoro estivo. Finirà quindi a lavorare nel parco divertimenti di Joyland ma scoprirà subito che c’è un terribile segreto che aleggia per le strade del lunapark. Una ragazza è stata infatti uccisa nell’attrazione del Castello del Brivido e il suo assassino non è mai stato ritrovato, si dice inoltre che il fantasma della ragazza sia ancora presente nel parco. Devin, con l’aiuto di due suoi colleghi e di un bambino con poteri psichici cercherà di andare a fondo alla faccenda e scoprire l’identità dell’assassino.
Commento
Joyland è un romanzo generalmente poco apprezzato tra tutti quelli di Stephen King ma a me è piaciuto tantissimo, forse non tra i suoi migliori ma mi ha lasciato un senso di malinconia una volta finito. E’ un romanzo relativamente corto rispetto agli altri di King e forse questo è un punto a suo sfavore perché mi sarebbe piaciuto avere una maggiore profondità nella storia e nella psicologia dei personaggi, inoltre avrei preferito che l’elemento horror della trama fosse più sviluppato perché avendo a disposizione un’ambientazione così iconica come un lunapark si poteva osare di più da questo punto di vista e mi è sembrata un’occasione sprecata non averlo fatto. I temi presenti in Joyland sono gli stessi che possiamo trovare in altri libri di King come l’amicizia, la crescita e la morte che purtroppo arriva quando meno te lo aspetti e si porta via gli innocenti. L’atmosfera del parco di divertimenti che King crea in Joyland è fantastica e lavorando io stessa in un lunapark ho riconosciuto con piacere certi elementi in comune come il linguaggio in codice che i lavoratori del parco usano per non farsi capire dai visitatori o la stanchezza sfiancante e gli svenimenti che sopraggiungono dopo ore passate in piedi sotto il sole.
Nel complesso Joyland è un romanzo che consiglierei a chiunque non abbia mai letto qualcosa di King perché gli elementi horror non sono così presenti come in altri romanzi e lo scarso numero di pagine aiuta a renderlo più scorrevole, quindi potrebbe essere un ottimo libro per iniziare a conoscere Stephen King.
Da Noemi è tutto! Avete letto Joyland? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere in un commento. Alla prossima!