Titolo: L’alba nera
Autore: Piero Iiriti
Anno: 2021
Casa Editrice: Passione Scrittore Selfpublishing
Genere: Narrativa, Fantasy Contemporaneo
Lunghezza: 192 pagine
Punto di vista: Prima persona
Valutazione: ★★★,5
Trama
Secondo capitolo per Trevien e compagni, crudo e sensuale. La dimensione surreale diviene ormai consolidato intreccio tra la vita tangibile e i confini dello spazio e del tempo. Tra futuri scenari, amori turbolenti, conclamato cinismo e una lotta agli Idoli destinata a perdurare, il protagonista pare addentrarsi maggiormente verso orizzonti oscuri e ignoti. L’autore, Piero Iiriti, senza rinunciare allo stile immediato e sperimentale, continua ad alternare episodi di vita quotidiana al mondo del fantastico. Accompagnato dal vezzo dell’alcol, come nella sua prima opera, indaga sui molteplici aspetti della natura umana, tra luci e ombre.
Commento
L’alba nera di Piero Iiriti è il sequel di Thelmabeth, un libro che di certo non passa inosservato. Con il suo stile crudo e diretto, l’autore mette in chiaro come questo non sia di sicuro un libro per tutti. Sebbene le vicende siano narrate senza mezzi termini e in maniera schietta, Trevien e i suoi amici sono in grado di trasportarci nei loro viaggi tra realtà e fantasia in modo eccellente.
L’alba nera è uno di quei romanzi che non si possono certamente definire monotoni, l’autore, con un mix di precisione e astrattezza, è riuscito già dalle prime pagine del libro a riempirlo di colpi di scena e non si è fermato nemmeno per un secondo! La vita di Trevien è un susseguirsi di alti e bassi, incomprensioni e chiarimenti, passione e caoticità, tutti elementi che descrivono perfettamente il protagonista, i suoi amici e i nuovi incontri che faranno durante questo viaggio durato dieci capitoli.
La scrittura di Piero è una scrittura fluida, grondande di dettagli vividi e piena di caos, un caos che nella sua complessità riesce, però, a travolgerti e rapirti. Una lettura non facile, ma piena di eventi che faranno sognare il lettore e lo trasporteranno in un modo fantastico eppure, sempre reale.