Ciao a tutti e a tutte! Dopo la recensione de “La dama velata” – che potete leggere qui– voglio analizzare i personaggi partendo da Clara e Guido e sperando di non essere ridondante rispetto a quello che ho già detto. Per galanteria inizierò dalla protagonista per poi analizzare il principale personaggio maschile.

ATTENZIONE! SONO PRESENTI SPOILER.

Clara

Clara Grandi

Cosa dire di Clara? Beh, già dalla prima puntata si capisce che è una donna forte, che non ha paura di nulla e che prende la vita di petto. Dapprima felice in mezzo ai campi, poi obbligata a vivere in un palazzo in cui si sente pesantemente a disagio, infine costretta ad un matrimonio con un uomo che non può amare, per ovvie ragioni. Clara è sicuramente il mio personaggio preferito della serie perché non smette mai di lottare, non molla per un attimo, nemmeno quando viene abbandonata in un manicomio da tutti. Tutti la credono pazza, tutti le danno addosso ma lei sa di essere dalla parte della ragione e continua a combattere per scoprire la verità, per scoprire chi era davvero Guido prima di diventare suo marito.

I panni di Clara sono vestiti da Miriam Leone, attrice e Miss Italia 2008. Trovo che la Leone sia perfetta nei panni di Clara, in particolar modo nelle scene che la vedono protagonista assieme alla piccola Emma Orlandini (alias Aurora) in quanto, in questa serie, ha un modo di recitare davvero dolce che si sposa perfettamente con la presenza di una bambina nel cast. Le altre scene che mi sono piaciute sono quelle del viaggio di nozze a Roma: Leone e Guanciale hanno lavorato in sinergia e si nota perché le scene sono ben riuscite e anche molto dolci.

Guido e Clara in viaggio di nozze

Guido

Guido Fossà

Guido all’inizio è il “bello e impossibile” della situazione, già irrimediabilmente invischiato in chissà quali vicende, che viene obbligato ad un matrimonio di convenienza con Clara la quale non ha la minima intenzione di farsi mettere i piedi in testa. Guido è sempre poco presente, passa addirittura la prima notte di nozze al circolo a giocare a carte…ma, come già dicevo, Clara è testarda e non ci sta, escogita qualunque cosa possibile pur di avere un marito degno di questo nome. Con l’andare del tempo Guido sembra cambiare un po’, sembra quasi una persona nuova e, con la nascita di sua figlia Aurora sembra trovare il suo posto nel mondo, salvo poi cedere nuovamente alle tentazioni, anche se per poco.

Lino Guanciale (Guido Fossà) e una delle piccole interpreti di Aurora

Quel poco, però, basterà a fare allontanare Clara che, nel contempo, verrà avvelenata da Adelaide. Guido è un personaggio controverso: lo spettatore non capisce mai se sia sincero oppure se stia tramando assieme alla perfida zia di Clara. Più volte, durante le dodici puntate, avrei voluto tirare fuori Guido dal televisore per prenderlo a schiaffi: aveva una moglie fantastica, una figlia bellissima eppure si è lasciato andare a leggerezze, come ad esempio quella di stipulare un accordo con la Baronessa de Blemont. Alla fine di tutte le peripezie, Guido si riscatta anche grazie al dolcissimo pensiero verso San Leonardo che reputa più importante dei suoi affari al setificio.

Passiamo all’attore che veste i panni del conte Guido Fossà, ovvero Lino Guanciale. Chi ha già letto miei articoli forse sa che Guanciale è il mio attore preferito ma trovo che in alcune scene di questa serie sia un po’ sottotono. La scena che mi è piaciuta di meno, sul piano della recitazione, è stata quella in cui Emilia (ovvero Clara in versione “dama velata”) porta Aurora da suo padre in carcere e successivamente toglie il velo per farsi riconoscere da suo marito. Ho trovato, invece, bellissima un’altra scena, ovvero quella nella quale Guido si reca sull’Adige e legge la lettera d’addio di Clara.

Scena sull’Adige -backstage-

In generale secondo me è stata una buona prestazione ma, dopo averlo visto a teatro, non mi accontento troppo facilmente.

Voi cosa ne pensate?
Ilaria

Written by

Ilaria

Sono una studentessa universitaria appassionata di teatro e di recitazione in generale ma anche di tennis.