Per non dimenticare
Ben 74 anni fa, il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche della 60esima armata del primo fronte ucraino del maresciallo Ivan Konev liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. La scoperta del campo e le testimonianze dei sopravvissuti furono rese publiche e per la prima volta fu rivelato al mondo l’orrore del genocidio nazifascista. Con la Giornata della Memoria si ricorda la Shoah e con essa tutti i dolori, le sofferenze e le angosce causate dall’Olocausto. Come disse Jean Luc Godart, “Dimenticare lo sterminio, fa parte dello sterminio stesso.” Oggi ho deciso quindi di proporvi una mia personale lista di film legati alla Shoah da vedere, o rivedere.
- Storia di una ladra di libri (2013) – Brian Percival
Germania, 1939, primo anno di guerra. La voce narrante della storia è quella della Morte, amica leale degli umani che ama la vita, ma che è costretta a fare il suo lavoro di mietitrice. Attraverso le sue parole conosciamo la storia di Liesel Meminger: una bambina di appena 9 anni che ha appena perso il fratello e che è stata abbandonata dalla madre. Liesel viene adottata da Hans e Rosa Hubermann. Liesel impara a leggere e ad amare la sua nuova famiglia. Iniziano i rastrellamenti e gli Hubermann decidono di nascondere Max Vandenburg, un giovane ebreo: tra lui e Liesel si instaura un grande rapporto di amicizia. Max insegna a Liesel che le parole sono l’arma più grande di cui l’umanità dispone, mentre fuori dal loro piccolo mondo Hitler si fa scempio degli uomini e dei loro libri.
Una storia avvincente che riesce a toccare anche i cuori più duri e che apre una riflessione molto attuale sull’importanza dei libri e dell’amicizia. Tra attimi di ilarità e di angoscia, ‘Storia di una ladra di libri’ rappresenta una realtà diversa da quella che generalmente ci viene inculcata quando si parla della seconda guerra mondiale.
- The Reader, A voce alta (2009) – Stephen Daldry
Nella Berlino del dopoguerra, Michael incontra un’avvenente donna di circa trent’anni che lo soccorre. In seguito ad una grave malattia, il ragazzo decide di ringraziare la donna, ma tra i due sorge un desiderio sessuale che verrà appagato durante molti altri incontri. Lei si chiama Hanna e ama i grandi classici letterari che Michael legge. Diversi anni dopo essersi persi, Michael diventa un rinomato avvocato che deve assistere al processo di alcune ex guardie SS, tra le quali c’è anche Hanna. Veniamo a scoprire così l’oscuro passato della donna, accusata di aver maltrattato alcuni ebrei.
Questo film, tra attimi di sensualità e di verità nascoste, ci fa perdere ogni certezza e ci costringe ad arrivare fino alla fine nella ricerca disperata di un lieto fine.
- La Tregua (1997) – Francesco Rossi
Un film tutto italiano, tratto dall’omonimo romanzo di Primo Levi, parla del ritorno a casa dell’autore che con la resa dei tedeschi e la liberazione di Auchwitz si ritrova a dover percorrere un lungo e duro cammino verso la libertà. Ma il dolore non è ancora finito: il viaggio è difficile e pieno di angoscia ed egli si ritrova a dover fare i conti con un percorso che lascerà per sempre una traccia nella sua memoria.
- Hannah Arrendt (2014) – Margarethe von Trotta
Hannah Arendt è stata una politologa, filosofa e storica tedesca naturalizzata statunitense. Il film narra degli eventi più importanti della sua vita succeduti tra il 1960 e il 1964. Si tratta degli anni in cui la donna si è interessata alle vicende di Adolf Eichmann, criminale di guerra nazista che si scopre sia stato l’artefice degli orrori dei lagher. Dalle sue riflessioni emerge come degli essere banali possono diventare l’incarnazione del male e artefici di tanta sofferenza verso il prossimo.
- La stella di Andra e Tati (2018) – Rosalba Vitellaro
Si tratta di un cartoon di 26 minuti prodotto con la RAI FICTION e in collaborazione con la Regione Sicilia. La voce narrante è quella di Andra Bucci, che a soli 4 anni fu deportata insieme alla sorella Tati di 6 anni verso Auschwitz. La storia del viaggio e del lager vengono raccontate attraverso la delicatezza di due bambine che si ritrovano a fare i conti con una situazione molto grande e perversa nella sua crudeltà e nella sua sofferenza.
Degni di nota sono anche:
- Schindler’s list (1993) – Steven Spielberg
- Jona che visse nella balena (1993) – Roberto Faenza
- Il labirinto del silenzio (2014) – Giulio Ricciarelli
- Il figlio di Saul (2015) – Làszlò Nemes
- La chiave di Sara (2010) – Gilles Paquet-Brenner
Adesso tocca a te: lasciami un commento qui sotto con le tue considerazioni. Ti è piaciuta la mia lista? Hai visto questi film e se no, li vedrai? Infine consigliami il tuo film preferito che rientra in questa categoria e cercherò di vederlo il prima possibile!
Qui Diana Scrive, passo e chiudo!
Se questo articolo vi è piaciuto e volete rimanere sempre aggiornati sui prossimi articoli e sulle news dal mondo cinematografico, letterario o dello spettacolo, seguitemi sul mio profilo Instagram:Diana Chelba , sul profilo Instagram:Scrive Squad, ma soprattutto seguite il profilo Instagram:Sara Scrive.
Ho visto tutti i film menzionati, sarebbe il caso di fare un rewhatch
Ottimo direi! Se posso darti un consiglio, prova a leggere anche il libro di Markus Zusak da qui è stratto il film “Storia di una ladra di libri”.