Titolo: La tristezza ha il sonno leggero
Anno: 2016
Casa editrice: Longanesi
Genere: narrativa italiana
Target consigliato: dai 16-18 anni in su
Lunghezza: 384 pagine
Punto di vista: interno, prima persona (Erri)
Valutazione: ★★★★☆
Il fatto è che tutto ciò che non fai quando è il momento di farlo, te lo porti dietro come una zavorra per il resto dei tuoi giorni.
Lorenzo Marone
Lorenzo Marone è nato a Napoli, dove vive, nel 1974. Per quasi dieci anni ha esercitato la professione di avvocato coltivando in parallelo la passione per la scrittura, senza far mai leggere i suoi scritti. Poi ha deciso di buttarsi e ha pubblicato numerosi libri. Collabora con ‘Tuttolibri de La Stampa’ e con ‘Il Venerdì di Repubblica’, oltre ad avere una rubrica fissa su ‘la Repubblica di Napoli’.
Trama
Erri Gargiulo ha due padri e una madre e mezza, è un figlio a metà, uno di quelli che un weekend lo passava con la madre e l’altro con il padre. Crescendo è diventato anche fratello maggiore o, per meglio dire fratellastro, visto che sua madre e suo padre biologici hanno avuto solo lui. Ora ha quarant’anni e una vita piena di incertezze ma, soprattutto, di emozioni non espresse, di sentimenti ricacciati nello stomaco. Quando Matilde, sua moglie, gli rivela di averlo tradito con un collega, Erri inizia ad affrontare tutte le scelte che ha rimandato fino ad ora.
Commento
Ho letto La tristezza ha il sonno leggero in tempi record perché la storia è davvero travolgente e i capitoli così corti non facevano altro che spingermi a continuare la lettura con il pretesto che “sì, tanto sono poche pagine”. E così, pagina dopo pagina, sono giunta alla conclusione del libro, che è l’unica cosa che non ho apprezzato de La tristezza ha il sonno leggero. Per il resto è davvero il libro perfetto: la scrittura è assolutamente incalzante e il fatto che ci vengano svelati pochi dettagli alla volta grazie ai racconti del passato è una vera chicca.
Questo è il primo libro che leggo di Marone ma sono rimasta davvero molto colpita e credo che recupererò anche gli altri suoi scritti e me li gusterò così come mi sono gustata questo. La tristezza ha il sonno leggero è una sorta di contenitore delle vite di tutti noi e i personaggi sono tutti tratteggiati con la massima accuratezza. Da Erri a Matilde, da Renata a Raffaele, da Valerio a Giovannino, tutti hanno il loro perché e lo scrittore riesce a caratterizzare tutti usando il solo punto di vista del protagonista.
L’unica pecca è, come ho già detto, il finale SPOILER perché è terribilmente prevedibile anche se avrei sperato in una conclusione diversa. Erri che torna con Matilde, dopo tutto il meraviglioso percorso compiuto per tutta la durata del libro mi è sembrata un po’ una forzatura, un accontentarsi di quello che viene, anche se la scelta è stata ben motivata dallo scrittore. FINE SPOILER
Conclusioni
Consiglio a tutti La tristezza ha il sonno leggero perché è un libro che fa ridere, emozionare e, soprattutto, riflettere. L’autore è molto bravo a seminare qua e là piccole lezioni di vita che non necessariamente sono i soliti cliché.
Avete letto questo libro? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria