La verità è che non gli piaci abbastanza (He’s Just Not That Into You) è un film del 2009 diretto da Ken Kwapis basato sull’omonimo romanzo di Greg Behrendt e Liz Tuccillo (sceneggiatori anche di Sex and the City). Questa pellicola ha la potenza di un cast monumentale e ricco di volti noti ai più, un messaggio che tutti dovrebbero ricevere almeno una volta nella vita e una leggerezza incontrastabile che permette di vedere questo film con disimpegno.
La regola dice che se un uomo non ti chiama, è perché non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perché non gliene frega un cazzo. Se ti tradisce, è perché non gli piaci abbastanza. Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d’aiuto, bisognosi di tempo. Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: quelli che ti vogliono e quelli che non ti vogliono. Tutto il resto è una scusa. E Tu, tu Donna, di mestiere fai l’avvocato, la commessa, la cameriera, l’insegnante, la casalinga, la commercialista, la modella, la ragioniera, l’attrice, la studentessa. Non la crocerossina. Quindi… aspetta che sia lui a chiederti di uscire. Perché va bene la parità dei sessi, le quote rosa, e l’eguaglianza dei diritti, ma i tempi non sono poi così cambiati. Gli uomini restano pur sempre dei cavernicoli, sia pure incravattati, e come tali adorano il sapore della conquista. Tieniti lontana dagli uomini sposati. Non lasceranno la moglie per te. Meno che mai lasceranno i figli per te. E non credere alla storia dell’amica della sorella di tua cugina, appena convolata a nozze con quello divorziato. Tu non sei l’eccezione, tu sei la regola.
Trama di La verità è che non gli piaci abbastanza
Il film tratta le storie di 9 personaggi che inevitabilmente si intrecciano durante tutto il corso della pellicola.
Gigi esce con Conor, ma lui si dilegua ben presto da lei lasciando la ragazza piena di dubbi e incertezze. Gigi si ricorda che Conor le aveva detto di frequentare un certo locale in cui lei, prontamente, si reca per cercare di rincontrarlo. Lì troverà però Alex che le aprirà gli occhi sul mondo maschile.
Neil e Beth stanno insieme da una vita: lei vorrebbe il matrimonio ma Neil sembra non pensarla come lei. All’opposto, la migliore amica di Gigi, Janine è sposata dai tempi del college con Ben, migliore amico di Neil. Il matrimonio viene messo in crisi dalla maestra di yoga, Anna.
Per chiudere poi con i personaggi abbiamo Mary, amica di Anna, che chatta con Conor.
Le storie sono semplici, con alcune alcuni stereotipi. La bellezza però di questo film sta nella ricchezza dei dialoghi e nella bravura di tutto il bellissimo e nutrito cast. La verità è che non gli piaci abbastanza è una commedia sentimentale che non punta ad essere ricordata per l’innovazione dei temi trattati, ma per il messaggio che alla fine vuole trasmettere.
Il cast di La verità è che non gli piaci abbastanza
Gli attori che recitano in questo film sono tutti abbastanza conosciuti, chi più chi meno. Il ruolo della ragazza delusa dopo la mancata telefonata successiva all’appuntamento spetta a Ginnifer Goodwin (Gigi, ma recitato anche nella nota serie televisiva Once Upon A Time). Lei è la figura femminile che farà da “collante morale” a tutte le storie. L’uomo che le aprirà i pensieri riguardo il mondo maschile è rivestito da Justin Long (Alex, ha preso parte anche al film Herbie – il super Maggiolino e alla serie tv Ed).
Jennifer Aniston è (di nuovo, come in Friends) colei che vuole vestire l’abito bianco, l’uomo al suo fianco è lo statuario e l’immobile Ben Aflleck (uno dei suoi film è L’amore bugiardo – Gone Girl). La coppia con la fede al dito è invece composta da una bellissima Jennifer Connelly (ha anche preso parte al film Noah) e da uno statuario Bradley Cooper (noto per i suoi multipli film al fianco di Jennifer Lawrence, come Il Lato Positivo).
A ricoprire il ruolo della bionda amante è senza dubbio la perfetta Scarlett Johansson (famosa per il ruolo della Vedova Nera nella saga degli Avengers). L’ultimo volto noto di questo film è quello dell’attrice e produttrice Drew Barrymore (ha recitato anche in 50 volte in bianco).
Commento personale a La verità è che non gli piaci abbastanza
Questa commedia romantica parla di come, a volte, le persone scelgono di amare le persone che pensano di meritare. Purtroppo succede, inevitabilmente, quando le persone non amano se stesse. Tutto parte da lì: quanto ci conosciamo, quanto apprezziamo, quanto disprezziamo di noi stessi è alla base di tutte le nostre relazioni future, che siano amorose o amicali.
Spesso siamo troppo ossessionate dalla ricerca di qualcun altro che soddisfi i nostri bisogni, che ci faccia sentire meglio, quando la persona necessaria e sufficiente per stare bene siamo noi stessi. Non dobbiamo cercare l’altra metà della mela, siamo già noi un intero, l’unità unica che ci identifica. L’altra persona va cercata per esaltare i nostri difetti, per trovare quel qualcuno che apprezzi le nostre rispettive differenze, che non le vedi come un punto di debolezza ma come un punto di forza.
La verità è che non gli piaci abbastanza è un film che ci ricorda che anche in amore, che sarebbe il luogo dei sentimenti e in cui la razionalità passa in secondo piano, dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Dobbiamo riuscire ad ascoltare le persone, ad ascoltare i messaggi, nonostante questi siano scomodi o dolorosi. Anche i soli silenzi sono qualcosa da ascoltare, da tenere presente. Le persone e le relazioni sono fatte di parole e di attimi in cui si usano gli sguardi, la comunicazione non verbale per comunicare. Di questa, fanno parte anche i silenzi.
Le pecche del ilm riguardano principalmente gli stereotipi che tessono un pò tutta la pellicola e il finale. Perché tutta questa morale si incrina con gli ultimi istanti. Sinceramente, non è stata la scelta migliore intessere tutta questa idea di base per poi mandarla a quel paese per mettere un lieto fine. Nonostante questo, La verità è che non gli piaci abbastanza rimane comunque un film da vedere almeno una volta nella vita. Fidatevi, è terribilmente soddisfacente guardarlo in un momento di debolezza e in cui si è tristi (finale a parte).
Nel dubbio, si beve buon vino e si guardano serie tv (e film).
Iaiatv