Le avventure di Ladybug e Chat Noir hanno appassionato non solo mia figlia ma anche me e mia moglie. Ma Miraculous non è l’unica sorpresa che ci sia capitata guardando la tv…
Lockdown, maltempo e necessità lavorative han fatto sì, in questo strano 2020, che io e mia moglie passassimo un bel po’ di tempo con la nostra bimba. Si lavora da casa entrambi e le cose diventano complicate specialmente quando la piccola richiede giustamente un po’ di attenzione. La televisione si è rivelata una preziosa alleata e più di una volta ci siamo concessi un’oretta per stare in panciolle sul divano a guardare qualcosa. La maggior parte delle volte mi sono ritrovatoho iniziato a russare dopo tipo 2 minuti, che certi cartoni non li reggo più, ma ci sono state anche delle sorprese. In parole povere… si è formata una super squadra anti-abbiocco a disegni animati, capitanata da Ladybug.
Miraculous – Le storie di Ladybug e Chat Noir
Strano ma vero, può capitare che qualcosa pensata per i giovanissimi appassioni non solo una bimba di 3 anni e mezzo ma anche i suoi genitori! Se un cartone animato riesce a fare qualcosa di simile allora vuol dire che è un prodotto notevole. E per me, Miraculous è davvero un piccolo capolavoro in quanto ha tutti gli ingredienti giusti: supereroi e supercattivi, azione adrenalinica e scene di combattimento più che apprezzabili. E poi una buona dose di umorismo, storie d’amore ai tempi della scuola superiore, personaggi che si “evolvono” e trame semplici ma quasi mai banali. Insomma le avventure di Ladybug van bene per tutta la famiglia, fratelli grandi e cugini in età di patente compresi.
Ovviamente deve piacere il genere ma una cosa è fuor di dubbio: questa creazione francogiapponescoreana (!!!) è stata una piacevole scoperta. Cosa potreste guardare un pomeriggio o una sera con i vostri bimbi/nipoti/figli di amici da accudire? Andate sul sicuro e guardate in azione l’adorabile Ladybug e il simpatico Chat Noir perchè non rimarrete delusi. E in vista di compleanni o altre feste avrete un bel po’ di idee da sfruttar visto che in commercio non mancano puzzle, peluche, libri e action figure.
Mike il carlino
Di tutt’altro genere sono le (dis)avventure del carlino di nome Mike perchè… si ride e “basta”. Il buffo protagonista vuole far colpo sull’affascinante cagnolina dei vicini e nel frattempo deve stare attento alle incursioni di due procioni. Ad aiutare Mike, si fa per dire, un micetto combinaguai e tre tartarughe sempre alla ricerca di azione e adrenalina. Gli episodi scorrono via veloci nella loro semplicità e, per quanto il canovaccio sia sempre lo stesso, non annoiano. Anzi, ottengono praticamente sempre il loro obiettivo e cioè far ghignare di gusto.
Tom & Jerry
I pinguini di Madagascar
Si sono fatti conoscere nel lungometraggio della Dreamworks e sono risultati tanto irresistibili da meritare prima un film e poi una serie: avete presente Skipper, Kowalski, Rico e Soldato ovvero i pinguini di Madagascar? Le loro avventure iniziano allo zoo di Central Park e finiscono per varcarne spesso i confini, in un vortice di missioni segrete e nemici assurdi. Niente superpoteri alla Ladybug, ovviamente: ve li immaginate dei pinguini che saltano, volano e… aspè, lo fanno comunque!
Transformers: Rescue Bots Academy
Trolls – La festa continua!
Io i Trolls li disintegrerei a cannonate per il semplice fatto che ho visto mille volte ogni minuto di ogni puntata. Come altri cartoni irritanti, dei quali ho (s)parlato qui. Risultati? Noia, nausea, prurito e voglia di schiantarmi contro un muro. Ma non posso negare che le avventure di Poppy, Branch e di quello che scorreggia glitter mentre parla in autotune siano perfette per grandi e piccini. La mia bambina ama TUTTO di questa serie: è colorata, ci sono tante canzoni e si ride. Quindi noi bimbi cresciuti/genitori sopportiamo e magari apprezziamo pure le mille citazioni e rimandi ad altri cartoni famosi: “Chioma e-ner-ge-ti-caaaa!” vi dice niente?