Lo chiamavano Jeeg Robot | Recensione
Lo chiamavano Jeeg Robot è un film del 2015 diretto e auto prodotto interamente da Gabriele Mainetti.
Il titolo del film è una citazione alla serie di manga e anime Jeeg robot d’acciaio di Gō Nagai infatti uno dei personaggi principali crede che Hiroshi Shiba, l’eroe della serie, esista nel mondo reale e lo identifica con Enzo Ceccotti, il protagonista del film. Del regista Gabriele Mainetti ne avevamo certamente già parlato, se non lo avete letto recuperate l’articolo sull’uscita di Freaks-Out. Nella mia invocazione ad un cinema italiano degno di questo nome infatti aveva risposto Gabriele Mainetti, regista di cui consiglio veramente di recuperare tutto. Oggi parliamo invece di uno dei suoli lavori che mi ha stupito di più.
Il Cast di lo chiamavano Jeeg Robot
- Claudio Santamaria: Enzo Ceccotti / Jeeg Robot
- Ilenia Pastorelli: Alessia
- Luca Marinelli: Fabio Cannizzaro / Zingaro
- Stefano Ambrogi: Sergio
- Maurizio Tesei: Riccardo “Biondo”
- Francesco Formichetti: Sperma
- Daniele Trombetti: Tazzina
- Joel Sy: Claudietto
- Antonia Truppo: Nunzia Lo Cosimo
- Salvatore Esposito: Vincenzo
- Juana Jimenez: Marcellone
- Gianluca Di Gennaro: Antonio
- Giampaolo Crescenzio: Pinocchio
- Tommaso Di Carlo: Efeso
La Trama
Il malvivente Enzo Ceccotti dopo un inseguimento andato a buon fine con la polizia cade vicino un ammasso di ferro e sprofonda nel Tevere, sotto il Tevere però si trovano dei barili, che gli daranno non pochi problemi o vantaggi decidete voi, in seguito. Enzo Ceccotti entra però in contatto con uno degli scagnozzi di Luca Marinelli aka lo Zingaro, un malvivente che da poco ha iniziato a fare affari con la camorra. In seguito però ad un carico andato male insieme a questo scagnozzo chiamato Sergio, dove Enzo Ceccotti scopre di avere dei super poteri tutta la storia si sovvertirà ed inizierà lo spettacolo.
I Personaggi
I personaggi sono quasi tutti dei monoliti questo è vero, ma in un film che strizza l’occhio a Bat-man a me non dispiace. Il personaggio di Enzo Ceccotti è veramente molto ben scritto, certo il classico antieroe che abbiamo sempre visto, ma l’attore ha sicuramente saputo dare una marcia in più a questo personaggio. Per quanto riguarda il personaggio di Alessia, ogni volta che la si sente parlare è un grosso pugno nello stomaco, il film merita di essere guardato anche grazie a questo personaggio interpretato egregiamente da Ilenia Pastorelli. Infine abbiamo lo zingaro aka Fabio Cannizzaro, penso che a tutti sia venuto in mente Joker quando hanno visto la sua trasformazione, a me però sembrava già messo male di suo, bel personaggio poteva essere scritto meglio.
La regia
Questo film è stato accolto in Italia molto bene, tranne che per qualche critica innalzata al grido di :” lascatele fare agli americani queste cose”. Miei cari amici che muovete queste critiche, questo film è stato auto prodotto interamente da Gabriele Mainetti, e per quanto mi riguarda la regia è stata anche meglio di film con budget più alti ed americani per giunta. La regia è veramente molto dinamica con dei movimenti che richiamano il filone americano ma non sono esattamente propensi a far venire il mal di mare allo spettatore come questi ultimi, perciò per quanto riguarda la regia un plauso va sicuramente fatto a Gabriele Mainetti.