La caccia alla variante imprevedibile di Loki prosegue, questa volta catapultando una squadra della TVA negli anni ’80 ad una fiera medievale.
Come sempre vi segnalo la presenza di spoiler nella recensione!
Agente Loki
La variante di Loki tende una trappola alla squadra della TVA inviata sul posto per catturarla e porta con sé una degli agenti in un’altra epoca. Motivo per cui Mobius fatica a rintracciarla, dal momento che salta da un’epoca all’altra senza un’apparente logica. Ed è qui che entra in gioco Loki, chi meglio di lui può conoscere se stesso in fondo?
Il dio dell’inganno, però, non è diventato collaborativo spinto dalla voglia di fare l’eroe, al contrario sfrutta la sua nuova posizione per svolgere delle ricerche. Loki ovviamente non si fida della TVA e neppure dei Custodi del Tempo, perciò è intenzionato a scoprirne le origini. Tuttavia quelle informazioni sono riservate e le uniche cartelle a cui ha accesso sono quelle che lo riguardano.
Trovare uno schema
Leggendo i vari documenti che lo riguardano Loki si sofferma a leggere il rapporto sul Ragnarok ed è così che formula un’ipotesi. In una scena molto divertente, e in cui vediamo un Loki iperattivo al massimo, il dio dell’inganno espone a Mobius la propria teoria.
Secondo Loki la sua variante si rifugia nei giorni in cui si verificano apocalissi o disastri di enorme portata, come ad esempio il Ragnarok, perché qualunque azione non avrebbe conseguenze data la catastrofe imminente. Loki propone a Mobius di portarlo ad Asgard in quel giorno preciso per testare la sua teoria, ma l’agente sceglie invece di andare a Pompei nel giorno in cui è stata distrutta.
Loki si diverte a seminare il caos e annuncia l’eruzione che ci sarà di lì a poco. Questo basta a provare che la sua teoria è corretta: non vi è alcuna conseguenza.
Caccia alla variante
Una volta provata la teoria di Loki, i due cominciano a cercare tutte le apocalissi naturali – sia passate che future – in cui possa essersi rifugiata la variante. Cercando tra le svariate epoche trovano ciò che cercano nel 2050, in cui un ciclone sta per spazzare via un’intera cittadina dell’Alabama. Loki, Mobius e un paio di agenti si recano lì, nello specifico in un supermercato Roxxcart in cui si sono rifugiati gli abitanti.
Mobius e Loki si separano portando con sé alcuni agenti ed è qui che la variante decide di uscire allo scoperto. In un primo momento si manifesta tramite la “possessione” di un cliente del supermercato e poi dell’agente che accompagna Loki, ma poi si mostra col suo vero aspetto. La variante si rivela essere una donna e confessa che non è interessata a spodestare i Custodi del Tempo – come le propone Loki –
La variante (Sophia Di Martino) dissemina il caos creando nuove linee temporali attivando contemporaneamente i dispositivi che la TVA usa per resettare le line temporali e apre un portale per fuggire, Loki decide quindi di seguirla sotto lo sguardo di Mobius che prova a fermarlo.
Considerazioni Generali
In quest’episodio vediamo un Loki più caotico ed iperattivo che mai rispetto al primo episodio, ma allo stesso tempo doppiogiochista come suo solito. Loki non ha molta scelta se non collaborare con la TVA, tuttavia progetta di scoprire più cose possibili sui Custodi e soltanto a fine episodio rivela il suo vero piano. Loki spera di poter incontrare personalmente i Custodi e spodestarli per essere l’unico artefice del proprio destino, mentre la sua variante non è interessata a questo.
Nonostante Loki abbia secondi fini fornisce comunque un aiuto valido per rintracciare la sua variante, notando uno schema nelle azioni di quest’ultima in quanto riconosce se stesso nei suoi modi di fare. Mobius, che nonostante garantisca per Loki, ovviamente non si fida del tutto di lui e sa che portarlo durante il Ragnarok per testare la sua teoria è pericoloso.
L’improbabile duo si reca quindi a Pompei, a mio parere la scena più divertente e caotica dell’episodio (più di quella dell’insalata), Loki inizia ad attirare l’attenzione di tutti liberando capre e annunciando che stanno per morire tutti. La dinamica tra Mobius e Loki sembra quasi quella di un tutore che bada a un ragazzino iperattivo e pestifero, ma alcuni fans già pensano alla possibilità di una relazione tra i due. In ogni caso è un duo che sto apprezzando moltissimo, regalandoci sia momenti di pura comicità che scene dai toni più seri, come la scena in cui Loki espone il suo pensiero sul credere a cosa sia reale e cosa non lo sia.
La frase “Non tutti i cattivi sono cattivi. Non tutti i buoni sono buoni” mi ha colpita particolarmente perché si va oltre la dualità del buono o cattivo, bianco o nero, esiste anche una zona grigia tra le due e Loki rientra proprio in questa zona. Abbiamo già visto nel MCU che non tutti i cattivi agiscono per puro divertimento o per la sete di potere e non tutti i buoni hanno sempre agito in maniera eroica.
Ai fan più attenti il nome Roxxcart è sicuramente risultato familiare, questo perché più volte nella trilogia di Iron Man è apparso il logo della compagnia da cui prende il nome: Roxxon. La Roxxon inoltre è stata citata ed è apparsa anche in Agent Carter, Daredevil e soprattutto in Cloak and Dagger, in cui è parte dell’origine dei poteri dei due protagonisti. Rivedremo questa compagnia su schermo in futuro?
E finalmente abbiamo modo di conoscere questa variante a cui viene data la caccia da settimane e come in molti ci aspettavamo è una donna, inoltre la Marvel ha confermato che questa variante non si fa chiamare Loki ma Sylvie. Per chi non lo sapesse, Sylvie nei fumetti viene creata da Loki ma non è la sua forma femminile o una sua versione alternativa, mentre nella serie è apparentemente Loki sotto un nome diverso. Sylvie vuole trovare i Custodi del Tempo esattamente come Loki, tuttavia non vuole spodestarli e sembra non agire soltanto per il proprio interesse. Con le informazioni estorte all’agente che aveva rapito Sylvie è l’unica che può trovare i custodi, ma per ora il suo piano si limita a creare nuove linee temporali alterate e Loki decide di seguirla.
Loki l’avrà seguita per allearsi con lei o per scoprire il suo piano per poi tradirla?