La tanto attesa serie Loki è finalmente approdata oggi sui nostri schermi! Il dio dell’inganno ci catapulta in un’area ancora poco approfondita nel MCU e introdotta in Avengers: Endgame. Ed è proprio da lì che parte la nuova avventura di Loki, fuggito dal 2012 grazie al Tesseract.
Se non avete ancora visto l’episodio vi invito a non proseguire la lettura perché ci saranno spoiler.

Una fuga breve

TesseractL’episodio riprende esattamente da dove ci aveva lasciati la scena di Avengers: Endgame, con un Loki ammanettato e preso in custodia dagli Avengers, ma come abbiamo già visto nel film la situazione sfugge di mano a Scott, Tony e Steve dal futuro.
Loki fugge usando il Tesseract e finisce dritto in Mongolia, ma questa libertà dura ben poco poiché pochi secondi dopo si presenta una squadra della TVA per arrestarlo. La squadra lo conduce alla sede dell’agenzia, di cui però non è ancora ben chiaro il luogo preciso e in cui il tempo scorre diversamente, come dirà anche Mobius (interpretato da Owen Wilson) a Loki.

Multiverso e linee temporali

Mentre Loki attende il suo turno per il proprio processo, con tanto di numeretto come all’ufficio postale, su uno degli schermi va in onda una sorta di mini-documentario in forma animata. Nel filmato viene spiegato che, a seguito di una guerra tra multiversi, i cosiddetti “Custodi del Tempo” hanno deciso fosse più saggio ridurre tutto ad un’unica temporale. Tuttavia c’è sempre qualcuno o qualcosa che può alterare questa linea temporale e generarne altre – come ha fatto Loki – ed è qui che interviene la TVA. L’agenzia ha il compito di preservare la linea temporale e fare in modo che il volere dei Custodi si compia, perciò ogni “variante” va fermata e la linea temporale resettata a com’era in principio.
Loki rappresenta proprio una di queste varianti e questo è il motivo per cui è stato arrestato, da protocollo Loki dovrebbe essere riportato al momento in cui è fuggito col Tesseract per resettare il corso degli eventi, ma Mobius lo impedisce perché ha bisogno del suo aiuto.

Destino

Da settimane Mobius sta indagando per catturare una variante che sta sconvolgendo la linea temporale, ma ogni volta fallisce e perde agenti. Per questo decide di rivolgersi a Loki, poiché a fine episodio scopriamo che è proprio un’altra variante di Loki a disseminare il caos.
Loki è scettico riguardo la TVA e crede sia tutta un’illusione o menzogna, anche quando Mobius comincia a mostrargli gli eventi della linea temporale da cui è fuggito. Loki assiste alla morte di Frigga e questo basta a sconvolgerlo, rifiutandosi di credere che sia vero. Loki prosegue con la visione del file, dalla sua riappacificazione con Odino e con Thor fino al suo sacrificio (non ci tenevo a risentire il suo collo che si spezza). È così che Loki scopre com’è destinata a finire la sua storia una volta resettata la linea temporale.
Dopo un tentativo fallito di fuga rubando nuovamente il Tesseract, Loki finalmente confessa a Mobius perché lui dissemina caos e uccide e la risposta è la più semplice: fa tutto ciò perché è ciò che tutti si aspettano dal dio dell’inganno. Ammette che non lo fa per divertimento, che lo fa perché deve e perciò si vede cattivo.
L’episodio si conclude la variante di Loki – che però è incappucciata – uccidere una squadra della TVA e impedire il reset.

Considerazioni generali

Questo è proprio un inizio che definirei equilibrato dal momento che c’è sia una buona dose di comicità che di drammaticità. La prima parte dell’episodio è di stampo più ironico e comico, con le reazioni da divo di Loki e il suo atteggiamento da arrogante, credendosi al di sopra di tutti gli altri. Ci troviamo davanti al Loki del 2012 in tutto e per tutto, Tom Hiddleston ha saputo riportare il personaggio al punto di partenza, a quando non aveva ancora cominciato il suo percorso evolutivo.
Per la prima volta si parla in maniera esplicita di multiversi, il che spiana la strada a Multiverse of Madness, e spiega nuovamente le conseguenze dei viaggi nel tempo, senza però annullare quanto detto in Avengers:Endgame. La TVA infatti non è intervenuta in quel caso perché i Custodi volevano che gli eventi si svolgessero esattamente in quel modo, la fuga di Loki è stata soltanto un imprevisto.
Nel frattempo viene introdotto Mobius, che è alle prese con una variante che crea problemi da sei settimane, quindi da prima della fuga di Loki. L’unica testimone nella cattedrale è una bambina, a cui Mobius chiede chi sia il responsabile della strage trovata e quest’ultima indica una vetrata dove c’è la rappresentazione di quello che sembra il diavolo. Prima che però si riapra la “caccia” a Mephisto c’è da precisare che potrebbe anche trattarsi di un semplice riferimento fumettistico, infatti in un fumetto Loki scherza sull’essere “il diavolo” a volte.
Ma passiamo alla parte seria e drammatica, una vagonata di emozioni una dietro l’altra a partire dal momento in cui Loki reagisce alla morte di Frigga. Tom Hiddleston ha dato il meglio di sé in questa sequenza e mostrando le varie emozioni che si fanno strada nella mente del dio dell’inganno. Sulle prime Loki crede sia tutta una manipolazione, negando che la madre sia morta, ma non appena si rende conto che è la verità la sua espressione cambia completamente.
La reazione che mi ha colpita di più è stata quella alla propria morte per mano di Thanos, con quella risata isterica che in realtà cela la paura e il dolore di Loki nell’accettare che la sua storia sia finita in quel modo. Ho avuto i brividi e ammetto che ho pianto non poco per tutta la durata del filmato, in particolare quando ho visto Loki sorridere alla scena con Thor.
Già con questo primo episodio ci addentriamo nella mente di Loki, tutto quel caos non gli provoca alcun piacere né divertimento perché è qualcosa che sente di dover fare per avere una certa reputazione. Il dio dell’inganno non è certamente un eroe, ma come anche Mobius gli dice non è neppure cattivo, rientrando in una zona grigia tra le due.
Il finale sgancia proprio una bella bomba, mostrandoci la figura incappucciata di quella che è l’altra variante di Loki, che personalmente mi è sembrata più bassa ed esile, che sia Lady Loki? L’inizio è davvero promettente e adoro l’idea che il “nemico” di Loki sia proprio se stesso!

Written by

Anna

Hello there! Sono Anna, classe 1996 e vivo a Napoli.
Sono una nerd che ama la Marvel, Star Wars ma sono anche una serie tv addicted e amante dei videogiochi, in particolare quelli di fantascienza. Amo leggere e scrivere sin dai tempi delle medie e sono felice di aver trovato questo spazio in cui parlare delle mie passioni!