L’ufficiale e la spia , ultima fatica di Roman Polanski è un film davvero importante per diversi motivi. Proviamo ad analizzare le tematiche senza spoiler (anche se si tratta di una storia vera).
Trama
Dreyfus è un militare di artiglieria che viene degradato e confinato sull’isola del Diavolo, una vera e propria fortezza naturale al largo della Guyana Francese. Il motivo? È stato condannato per essere una spia di una potenza straniera e quindi colpevole di alto tradimento, il più grave dei crimini militari. In più è ebreo e questo a quanto pare sembra un’aggravante. Quando però Pickard, un ufficiale, viene spostato nell’ufficio di servizi segreti che ha risolto il caso scoprirà che le cose non sono proprio come sono state dette. Dreyfus inizia sempre di più a risultare innocente.
Commento
Polanski mette in scena con estrema eleganza un film che parla di antisemitismo ma soprattutto di ingiustizia. La mente non può che andare a casi di cronaca recente, segno che il potere non è cambiato molto in cento anni e più. Polanski ci invita a non giudicare senza sapere la verità e lo fa con un protagonista che seppur non nasconda il suo antisemitismo prende le difese in onore della verità. Pickard ama la verità e questa onestà è più importante del suo disprezzo per una categoria. Vediamo una Francia in cui esistono però anche uomini illuminati come Emile Zola che scrisse l’articolo “J’accuse…!”, testo coraggiosissimo e importantissimo per il caso Dreyfus. Siamo lontani da quella stampa, ora viviamo in un epoca di Fake News e post verità ed è triste vedere come sia facile indirizzare milioni di persone verso ideologie aberranti. Paradossalmente questo “J’accuse…!” (che è anche il titolo originale del film) causò disordini, segno che il sentimento antisemita era ormai insito nell’animo della gente e in continua alimentazione. Emblematica un’immagine dove vediamo bruciare il giornale in un rogo, l’articolo ha alimentato la fiamma ma oggi come oggi le fiamme vengono alimentate in continuazione senza che ciò che le alimenta sparisca.
Conclusioni
L’ufficiale e la spia è un legal thriller tesissimo che mostra quanto la scrittura sia fondamentale anche quando la regia sparisce e diventa funzionale alla narrazione. Siamo di fronte a una dimostrazione di classe di un vero maestro del cinema che è capace di mettere in scena qualsiasi cosa in maniera perfetta. Un film che ha molto da dire, parla di giustizia, onestà, amore, stampa, coraggio e tanto altro. Tutto questo senza andare mai oltre cercando di non snaturare la storia. Con delle interpretazioni di grandissimo livello, una messa in scena davvero curata e una scrittura straordinaria L’ufficiale e la spia risulta essere davvero importante soprattutto per gli spunti di riflessione che offre. Non perdetevelo!
Lorenzo
Molto bello, bravo Polanski. Tuttavia non dimentichiamo che è tratto dal romanzo del maestro Robert Harris…