In mani sicure è un film del 2018 diretto da Jeanne Herry e disponibile su RaiPlay¹.
Trama
La storia dell’incontro tra un bambino senza mamma e una mamma senza bambino. Théo è figlio di un parto in anonimato e viene dichiarato adottabile. Alice è single e sogna da dieci anni di diventare madre. Jeanne Herry racconta il loro toccante tragitto verso l’incontro, ma in mezzo ci sono un mondo di leggi e di persone che hanno il compito di decidere se l’adozione è possibile.
Commento
In mani sicure segue da vicino il momento in cui una madre e il suo bambino adottivo si incontrano ma segue soprattutto i momenti, gli anni, che precedono quell’incontro. Il film spiega ed indaga la realtà di un processo di adozione che mette al centro il bambino e i suoi bisogni. Il piccolo Théo diventa il centro attorno a cui ruota tutto il resto: le persone coinvolte nel processo di adozione si prodigano per lui, per far sì che possa crescere nel migliore dei modi, tutti sembrano compiere quasi una danza di precisione volta a trovare la famiglia adatta.
Quello che stupisce di più durante la visione del film è la chiarezza con cui viene narrata ogni singola fase: dalla scelta di partorire in anonimato della madre biologica all’incontro tra la madre adottiva e il bimbo, tutto viene spiegato in modo diretto. In mani sicure rispetta la cronologia degli eventi e si avvicina molto a quello che potrebbe essere un documentario sul tema dell’adozione senza però diventarlo a tutti gli effetti. Colpisce in particolar modo l’importanza che viene data fin da subito allo sviluppo corretto di Théo, che fa capire allo spettatore quanto il processo di adozione sia focalizzato sul benessere del bimbo. I dialoghi tra gli adulti e Théo sono le parti più emotivamente coinvolgenti perché permettono allo spettatore di percepire il piccolo come un essere già ampiamente in grado di ricevere e rispondere a degli stimoli esterni, nonostante abbia solo pochi giorni.
In mani sicure è delicato e poetico quando deve essere delicato e poetico ed è schietto e reale quando deve essere schietto e reale. I piani narrativi vengono mescolati ma non viene mai meno l’intenzione originaria di proteggere Théo.
In conclusione, è un film che mi sento di consigliare caldamente sia per il tema trattato sia per come viene effettivamente affrontato quel tema.
E voi cosa ne pensate? Avete visto In mani sicure? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria