Titolo: Mentre la vita corre
Anno: 2020
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: narrativa italiana
Target consigliato: dai 16-17 anni in su 
Lunghezza: 304 pagine 
Punto di vista: esterno
Valutazione: ★★★(★)☆ 

Beatrice Mariani¹ 

Beatrice Mariani è nata a Roma nel 1967, ha frequentato il liceo classico e si è poi laureata in scienze politiche. Nel 2018 ha pubblicato Una ragazza inglese e nel 2020 ha dato alla luce Mentre la vita corre.

Trama 

Elisa e Stefano, romani, quarantenni già da un po’, si svegliano ogni mattina con un solo scopo: portare avanti le proprie famiglie complicate. Si incontrano sul lavoro per caso, complici una collega in ferie e delle tabelle da compilare in fretta. Finiscono a letto senza farsi domande e soprattutto senza nessun piano per il dopo. Entrambi già feriti dalla vita, sono immersi e sommersi in una quotidianità senza respiro. Per lei: un ex marito difficile da odiare anche se ha messo incinta un’altra donna, due figli piccoli, una madre invadente che dispensa consigli non richiesti e una montagna di sensi di colpa. Per lui: una figlia adolescente tanto ribelle quanto bisognosa di affetto, un’ex moglie rancorosa e una carriera di successo e fatica nella quale dimenticare tutto quello che non va, compreso se stesso. 

Troppo pericoloso mescolare questi due mondi già in equilibrio precario: il rischio di esplosione è altissimo. Nel tentativo di dimenticarsi, finiscono però per avvicinarsi sempre di più. L’esistenza, si sa, ama i colpi di scena e li aspetterà al varco con tragedie inaspettate e cambiamenti repentini. 

Commento 

Mentre la vita corre è un libro che non sono riuscita ad inquadrare benissimo: la scrittura è fluida e scorre molto bene ma la storia ha qualcosa che non mi ha convinta fino in fondo (SPOILER potrebbero essere le ripetute avventure di Stefano: lo so che lui ed Elisa non si erano mai promessi niente però scappare continuamente da una possibile scelta di vita ben precisa non mi è sembrato un bell’atteggiamento). 

A parte le mie ritrosie in merito alla storia, il libro mi ha riservato una piacevole sorpresa quando sono giunta alla sua conclusione. Trovo, infatti, che l’autrice abbia ben sintetizzato nell’epilogo il titolo, quel “mentre la vita corre” che è un rimando ben preciso alle vite di tutti noi, quelle vite che, siano esse frenetiche o statiche, continuano a muoversi incuranti di ciò che accade attorno a loro e che, spesso, ci trascinano nel loro abisso.  

I personaggi sono tutti ben caratterizzati, ometterei forse solo il protagonista maschile che, davvero, non sono riuscita ad inquadrare e al quale non saprei assegnare una personalità ben precisa. Forse i personaggi che ho apprezzato di più sono stati Laura e Daniele (Lele), i due figli di Elisa perché, con la loro voglia di vivere mescolata anche al terrore di diventare grandi mi hanno infuso la speranza che qualcosa possa sempre cambiare in positivo, che dagli errori si possa sempre rinascere migliori.  

Conclusioni 

In sostanza, mi sento di consigliare Mentre la vita corre perché è un libro assolutamente scorrevole, che fa trascorrere qualche ora in compagnia dei suoi personaggi e che prova -e, secondo me, ci riesce- anche a dare una lettura diversa alla vita di tutti i giorni. 

Voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti! 

Ilaria