Domenica 14 febbraio 2021 si è conclusa la prima stagione di Mina Settembre, serie liberamente ispirata ai libri di Maurizio de Giovanni -la potete rivedere qui. Di seguito la mia recensione, leggetela solo se avete visto le puntate perché potrebbero essere presenti spoiler.
Cast principale – personaggi
Serena Rossi – Mina Settembre
Giuseppe Zeno – Domenico Gambardella
Giorgio Pasotti – Claudio De Carolis
Valentina D’Agostino – Titti Ferrari D’Aragone
Christiane Filangieri – Irene
Nando Paone – Rudy Trapanese
Davide Devenuto – Paolo
Michele Rosiello – Giordano
Ruben Rigillo – Vittorio Settembre
Susy Del Giudice – Sonia / Nunzia
Francesco Di Napoli – Gianluca
Primo Reggiani – Max
Massimo Wertmüller – generale
Rosalia Porcaro – Rosaria
Marina Confalone – Olga
Trama
Mina Settembre è un’assistente sociale che lavora presso un consultorio del centro di Napoli. Separatasi da poco, la donna vive temporaneamente a casa della madre, una cinica altoborghese, e sentimentalmente è divisa tra l’affetto per Claudio, il suo ex-marito, e Domenico, un ginecologo molto affascinante. Mentre prova a rimettere in piedi la sua vita, Mina si imbatte in un mistero legato al passato di suo padre, da poco scomparso.
Commento
Mina Settembre coniuga la semplicità, il rosa, il giallo e gli intrighi con un linguaggio e una scorrevolezza alla portata di tutti. È per questo che funziona così bene, perché cattura quasi al primo sguardo, perché è davvero una serie tv per tutti che regala spensieratezza e sorrisi agli spettatori, senza perdere l’occasione di portare in scena alcuni dei grandi problemi della società.
La storia
Come ho già scritto in apertura, la serie è liberamente tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni ma credo che dire “liberamente” sia davvero troppo generoso: gli unici punti di tangenza tra libri e fiction sono quasi solo i nomi dei personaggi.
Fatta questa precisazione, che mi sembrava d’obbligo, devo dire che secondo me la storia presentata nella fiction funziona bene anche se nell’ultima puntata accelera in modo un po’ troppo spinto -ma sicuramente propedeutico ad una seconda stagione. La storia segue una costruzione abbastanza lineare e, sebbene i colpi di scena -inaspettati o meno- non manchino, riesce ad incuriosire lo spettatore facendo leva sui sentimenti.
Le interpretazioni
Serena Rossi è Mina Settembre, senz’ombra di dubbio. È vero che il personaggio presentato nel libro c’entra ben poco con l’immagine che ne restituisce Serena Rossi -sul piano prettamente fisico e anche sul piano caratteriale- ma l’attrice dà vita ad un personaggio vero e abbastanza sfaccettato, non necessariamente complesso ma certamente empatico. Personalmente ho apprezzato moltissimo la Rossi in Mina Settembre -come non ero mai riuscita a fare, prima d’ora- e ho trovato questo personaggio cucito ad arte su di lei.
Gli altri attori funzionano tutti bene nei panni dei loro personaggi e, oltre a Serena Rossi, ho apprezzato particolarmente Nando Paone nei panni del buffo Rudy Trapanese -decisamente il personaggio più riuscito dopo la stessa Mina. Più che promossa anche Marina Confalone nei panni della cinica -ma anche dolce, a modo suo- Olga, la mamma di Mina. Questo personaggio è forse il più simile in assoluto a ciò che mi aspettavo quando leggevo i libri di de Giovanni e, in ogni caso, i complimenti alla Confalone sono quasi d’obbligo perché Olga ha una personalità molto ben definita e l’attrice ne veste i panni in modo preciso e decisamente coinvolgente per lo spettatore. Giuseppe Zeno e Giorgio Pasotti sono bravi a rendere diversi Domenico e Claudio.
L’ambientazione
Una fantastica Napoli fa da sfondo a Mina Settembre e questo è un altro punto a favore della fiction perché anche nei libri di de Giovanni è la città partenopea a farla quasi da padrona. Mina si muove tra le vie di Napoli, incontra persone contromano, ragazzini che dovrebbero essere a scuola ma non lo sono, noi camminiamo con lei e ci sembra di essere lì al suo fianco, ci sembra di respirare un po’ dell’aria di mare che permea il tutto.
Conclusioni
Una serie da guardare quando si è alla ricerca di un po’ di tranquillità condita dal sorriso. Sicuramente non è una fiction impegnativa ma riesce a dare dei messaggi estremamente positivi, il che non guasta mai. Personalmente ve la consiglio, in particolare se avete l’umore a terra!
Dopo questo finale, che definire aperto è dire poco, cosa ne pensate di #MinaSettembre ? Vi è piaciuto?
— Mondo Fandom (@Scrive_Squad) February 14, 2021
E voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti!
Ilaria