È al cinema e su Disney+ Nomadland, fresco vincitore del premio Oscar come miglior film.
Trama
Nomadland non racconta una storia, racconta qualcosa di più.
Fern (interpretata dalla grandiosa Frances McDornand che per questo ruolo ha vinto la sua terza statuetta da protagonista)è una donna rimasta vedova e senza casa a causa della chiusura dell’azienda per cui lavorava il marito e dalla quale aveva a disposizione la casa.
Senza previdenza sociale è costretta a trovare lavoro prima ad Amazon e poi in giro per gli Stati Uniti, per questo viaggia e vive su un furgone che ha trasformato nella sua abitazione. In questo viaggio negli States incontrerà varie persone che come lei hanno avuto problemi simili.
Tematiche
Nomadland tratta molteplici tematiche e lo fa con eleganza formale e con una scrittura misurata che non va mai sopra le righe. Questo è sintomo di una sceneggiatura che ha molto più da condividere con il cinema orientale che con quello hollywoodiano. La penna di Chloé Zhao e la sua macchina da presa analizzano nel profondo i problemi di persone semplici con grandi difficoltà causate da un’ingiustizia sociale che, è inevitabile pensare, di questi tempi pandemici sì è ancora di più accentuata.
Una donna rimasta vedova, senza previdenza sociale, senza nessun tipo di welfare è costretta a oltre sessant’anni ad una vita di sacrificio solo per poter vivere senza chiedere aiuto. Da Amazon e i suoi contratti di breve termine alla raccolta delle barbabietole la nostra Fern non lascia da parte la propria dignità, non dimentica i suoi valori, non rinuncia ad essere sé stessa. In questo viaggio affronta il proprio lutto ma si apre anche agli altri per accogliere le loro esperienze, i loro pensieri, le loro emozioni. Fern si preoccupa della natura, delle persone che conosce e non dimentica sé stessa.
Realizzazione
Un film che vive di silenzi e campi larghissimi su panorami mozzafiato fotografati in maniera stupenda. La regia è quasi invisibile ma ad un occhio attento non sfuggono i dettagli che sono ciò che fa grande un film. Chloé Zhao porta a casa più che meritatamente il premio come miglior regia.
Conclusioni
Andate a vedere Nomadland al cinema se potete, ne varrà la pena. Un perfetto mix tra il cinema di Wenders, Ken Loach, del Lynch di una storia vera e di Jia Zhangke. Senza dimenticare la fortissima componente neorealista (sono pochi gli attori professionisti).
Non perdetevelo.
Lorenzo