Una mia amica un giorno mi ha consigliato One day dicendo che era una pellicola stupenda. Pensando che fosse una delle solite storie a lieto fine, l’ho iniziato a guardare per rimanere poi senza parole una volta finito.
Trama
One day parla della storia prima di amicizia e poi d’amore che ha inizio la notte della laurea dei due giovani Dexter ed Emma. Da Edimburgo i due poi si spostano altrove, ma i loro percorsi continueranno sempre a incrociarsi. In particolare il film riprende tutti i 15 luglio che i due trascorrono insieme fino a giungere al tragico epilogo della vicenda intera.
Commento
Sin dal primo momento in cui si sono incontrati, ho pensato che tra i due ci fosse di più di una semplice amicizia. Pur di non infrangerla, però, quando intraprendono anni dopo un viaggio estivo in Francia, si pongono delle regole che finiscono però per infrangere totalmente. Sebbene tra i due ci sia un qualcosa di profondo, Emma si mette con Ian, un aspirante comico a cui piace, mentre Dexter continua a frequentare più ragazze.
Dexter
Dexter continua a peggiorare sempre più ogni anno che passa, e mentre Emma è sulla via di un climax ascendente che la porta al successo, Dexter sta percorrendo la strada che lo sta portando a un punto basso della sua esistenza: perde un incarico importante a lavoro e si dà all’alcool, ricevendo il giudizio contrario di Emma che gli dice di amarlo, ma che è cambiato negativamente. Intanto la vita di Dexter continua a peggiorare: questi perde la madre, che poco prima di morire gli dice quanto è delusa da lui e dal suo lavoro. Come se non bastasse, dopo la morte della madre, Dexter e il padre non mantengono un buon rapporto. Insomma, gli anni della sofferenza di Dexter sono emblematici nella vicenda, perché lo formano e lo portano poi all’apice. Infatti, dopo questo periodo duro, Dexter intraprende un matrimonio riparatore con Sylvie, da cui avrà Jasmine, la sua unica figlia. Sembra infatti essersi messo a posto, perché lavora stabilmente e si prende cura di sua figlia. Questa si rivela allo spettatore essere una felicità finta, perché la moglie lo tradisce col suo capo.
Una quasi felicità
Dexter quindi affronta anche un divorzio e finalmente si dichiara ad Emma, colei che è sempre stata al suo fianco e che lo ama incondizionatamente da sempre. I due si sposano e vivono finalmente felici insieme, fino a quando il desiderio di avere un bambino loro li preoccupa. Sarà infatti questo pensiero a distrarre Emma e a portarla alla morte, investita da un camion. Dexter, ancora una volta, non è in grado di essere pienamente felice. Emma muore il 15 Luglio, data attorno alla quale ruota tutto il film e che anticipa in un certo senso il tragico epilogo di Emma. Però, dopo la sua morte, Dexter è devastato e questo lo porta da suo padre che, rimasto vedovo anch’egli, lo aiuta ad andare avanti. I due si riavvicinano e finalmente Dexter cresce, matura, compie il suo climax ascendente dopo aver solo sofferto, poiché finalmente diventa un buon padre per Jasmine.
La mia interpretazione
Ecco, la morte di Emma mi è parsa simbolica in questo film, necessaria all’evoluzione di Dexter, importante perché questi diventasse un buon padre per Jasmine. Emma è quasi, a parer mio, una figura necessaria, un angelo quasi, affinché aiutasse il ragazzo a diventare un brav’uomo; la sua morte è funzionale, è necessaria, perché Dexter raggiunge l’apice della sua tragicità dando il peggio di sé per poi venire salvato e diventare un personaggio positivo per sua figlia. Questo aspetto che ho notato, mi ha incuriosita molto perché in letteratura ci sono molte opere che mandano questo tipo di messaggio. Inizialmente credevo che Emma fosse la protagonista, ma poi ho capito che lo era Dexter, che era lui quel personaggio da salvare. Lo vedo quasi come Più Pirrip di Grandi Speranze che cresce e matura e che non potendo sposare la donna che amava, cambia in modo positivo. Potrei continuare a dire le mie impressioni per ore, ma in breve, questo è quello che il film mi ha trasmesso.
Conclusione
Se non avete ancora visto questo film, vi consiglio caldamente di vederlo perché ne vale la pena. La pellicola è ben curata ed è molto bello, sebbene triste.
E voi l’avete visto? Se sì, cosa ne pensate?
Joan