Onward per la regia di Dan scanlon, è un film d’animazione del 2020, prodotto da Pixar Animation Studios e distribuito da Walt Disney pictures in Italia.
Onward | La trama
In una terra un tempo dominata dalla magia ad un certo punto quest’ultima venne accantonata poichè troppo difficile da usare per le persone normali, e così nasce la tecnologia, una sorta di copia della magia, poichè in questo mondo la magia è una forma di tecnologia primitiva, ma ovviamente, molto potente. La storia inizia in un’epoca che possiamo definire moderna per questo mondo, dove quasi più nessuno usa la magia, un mondo in cui gli elfi adesso fanno gli impiegati ed i centauri non corrono, bensì guidano la macchina. Il protagonista della storia è un giovane ed impacciato ragazzo poco sicuro di se stesso, che però ha un mito, suo padre, morto prematuramente. Il ragazzo ambisce infatti a diventare come suo padre, un padre che il ragazzo che Ian, il nostro protagonista, sembra aver idealizzato. A completare la vicenda c’è suo fratello, un nerd metallaro che adora i giochi di ruolo e la storia, di cui il ragazzo purtroppo si vergogna. Al sedicesimo anno di Ian però arriva una svolta, sua madre da a lui e suo fratello un bastone, con cui potranno evocare loro padre per un giorno, sfortunatamente però il primo tentativo non andrà a buon fine, la gemma si distruggerà, così lui e suo fratello Barley dovranno andarne a recuperare un’altra, intraprendendo una fantastica avventura. L’andamento della trama è piuttosto gradevole, c’è quindi tutta la possibilità di godersi il film e seguire la storia. La trama principale è molto spedita quindi, sicuramente molto lineare e non confusionaria, anche se spesso vediamo molti flashback, questi flashback infatti, se si fa abbastanza attenzione, non sono messi a caso, e come ci insegnano Čechov e la sua pistola, tutto tornerà più avanti. Parlando più approfonditamente di questo espediente usato nel film, ovvero la pistola di Cechov, penso sia stato usato molto bene, in maniera molto moderata, così da non cadere in banali clichè. La trama in realtà è molto semplice e potrebbe risultare un po’ scontata, ma in realtà, saprà sorprendervi positivamente e in un certo senso sarà innovativa.
I personaggi
I personaggi verso l’inizio della storia sono veramente molto stereotipati, tuttavia si evolveranno durante tutta la storia, raggiungendo il culmine ovviamente alla fine. Ovviamente i due fratelli sono molto diversi, per quanto riguarda la madre però troviamo una commistione, una rappresentazione del girl power in chiave più materna di come vediamo sempre. Per il resto non posso dirvi altro senza fare spoiler, per questo vi consiglio assolutamente di vedere il film.
La fotografia e la musica
Le animazioni sono semplicemente fantastiche, grazie alla pixar, che come sempre pone un’attenzione minuziosa in ogni singolo frame del film, e grazie alla direzione alla fotografia di Sharon Calahan e Adam Habib. Per quanto riguarda la colonna sonora è degna di nota, ed è stata composta da Mychael e Jeff Danna.
Il doppiaggio (italiano)
I doppiatori italiani sono veramente degni di nota ed alcuni hanno fatto un lavoro veramente eccelso, come Alex Polidori
- Andrea Mete: Barley Lightfoot
- Alex Polidori: Ian Lightfoot
- Sabrina Ferilli: Laurel Lightfoot
- Francesca Guadagno: Corey
- Enzo Avolio: Colt Bronco
- Fabio Volo: Wilden Lightfoot
- Guendalina Ward: agente Spencer
- Micaela Incitti: agente Gore
- Delal Suleiman: Dewdrop
- Graziella Polesinanti: Grecklin
- Massimiliano Manfredi: Gaxton
- Renato Cecchetto: Fenwick
Per quanto riguarda la versione di doppiaggio in inglese, è stata una sorpresa vedere Chris Pratt e Tom Holland.
Il finale
Il finale non è affatto prevedibile come si portebbe pensare, bensì è molto originale, e personalmente quando l’ho visto sono stato molto sorpreso, per quanto sia molto coerente con tutto il film.
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