Ciao a tutti e a tutte! Il tema di oggi è la lettura: spesso sento ragazzi e ragazze – ma anche uomini e donne- chiedersi come mai le persone leggano, cosa ci trovino di bello in quelle pagine e così ho deciso di darvi la mia personale visione riguardo questo tema.
Io mi sono appassionata alla lettura in modo molto casuale: poco prima di partire per le vacanze estive di molti anni fa, avevo accompagnato mia mamma al supermercato e lei mi aveva detto di scegliere un libro in modo da avere qualcosa da fare durante il viaggio. Ebbene, da quel giorno non mi sono mai più staccata dalla lettura: leggere è un bisogno, una necessità.
L’importanza dell’immaginazione nella lettura
Nei libri non c’è quasi alcun tipo di limite: i personaggi possono essere immaginati dal lettore. Mi potreste dire che i libri hanno le descrizioni e che, quindi, l’immaginazione è limitata ma vi direi che non è vero: chi ha mai detto che gli occhi azzurri sono solo azzurri? C’è chi li ha azzurro chiaro, chi più scuro, chi li ha un po’ misti tra azzurro e verde, chi li ha grigio-azzurri…
Questo è solo un esempio che può essere ovviamente esteso a tutte le caratteristiche fisiche di un personaggio presente in un libro. È ovvio che se l’autore/l’autrice specifica che la persona in questione è alta un metro e ottanta c’è poco da fare: quel numero è un numero e non può essere cambiato ma sul resto delle caratteristiche fisiche possiamo dare libero sfogo alla nostra fantasia a partire dalla descrizione dello scrittore/della scrittrice. Anche le situazioni e i paesaggi possono essere immaginati dal lettore che si crea una specie di “film mentale” che riproduce ciò che sta leggendo in quel momento.
Leggere è come vivere tante vite
Quante volte l’abbiamo sentito dire da maestre, professori, parenti eccetera? Dopo averlo sentito qualche centinaio di volte ho cercato di capire cosa intendessero davvero e sono giunta alla conclusione che lo dicono per un motivo: quando leggi “entri” nel mondo di qualcun altro e vivi quello che vive lui/lei. È chiaro che la nostra vita è una sola ma arricchirsi di esperienze altrui, anche fittizie, è molto divertente. I libri ci permettono di fare ciò: in quelle centinaia di pagine diventiamo principesse e principi da piccoli e poi da grandi diventiamo qualunque altra cosa, dall’investigatore che risolve casi intricati alla più brutta della classe che nessuno si fila fino a quando non arriva il bello di turno.
Leggere è isolarsi
L’isolamento di solito è considerato come una cosa negativa: i cosiddetti “topi da biblioteca” non sono mai ben visti perché si pensa che preferiscano i libri alle relazioni umane. Io leggo tanto ma non per questo sono allergica alle relazioni umane: l’isolamento momentaneo per me è una cosa positiva perché ti permettere di estraniarti dal mondo per un paio d’ore. Non va quindi visto come una cosa negativa: ogni persona ha bisogno di lasciare da parte i problemi di ogni giorno per dedicarsi a qualcosa di appagante, c’è chi disegna, chi legge e chi fa qualunque altra cosa lo/la renda felice.
Leggere non è un obbligo ma è importante
Non ho mai visto la lettura come un obbligo (nonostante i numerosi “consigli di lettura” estivi che regolarmente ci venivano affibbiati) forse perché leggere non mi è mai pesato e forse anche per il fatto che se un libro “consigliato” non mi piaceva lo lasciavo al suo destino. Sono sempre stata convinta, però, dell’importanza della lettura: tutti bene o male leggiamo, che siano i fumetti, i libri o i post su un qualunque social network. Forse non tutti, però, si rendono conto di quanto importante possa essere la lettura: ci permette di entrare in contatto con mondi differenti, di informarci e, perché no, anche di svagarci. La lettura è importante su ogni fronte perché è attraverso quelle poche o tante parole messe nero su bianco che noi apprendiamo moltissime cose.
Leggere aiuta a scrivere meglio
Sì, sembra strano ma leggere di più aiuta a scrivere meglio: attraverso la lettura entriamo in contatto con una molteplicità di termini più o meno forbiti e riusciamo anche a capire l’importanza della punteggiatura. Al giorno d’oggi, quando si scrive un tema o un testo qualunque, si tende a tralasciare la punteggiatura che invece è di vitale importanza perché può cambiare completamente il significato di una frase. La lettura può aiutarci anche a capire come strutturare meglio una frase: da quando siamo piccoli sappiamo da cosa è composta una frase ma raramente sappiamo come comporla. In sostanza: volete imparare a scrivere meglio? Leggete tanto e mettete in pratica tutto ciò che “assorbite” da una lettura, è un metodo che funziona a meraviglia.
Cosa ne pensate? Vi piace leggere? Ditemi la vostra nei commenti!
Ilaria