Giusto pochi giorni fa, il 5 Febbraio, è stata rilasciata una notizia sconvolgente per tutti gli amanti delle serie televisive e dei videogames: è stata ufficializzata una serie su The Last of Us. Per quale motivo però pare che internet sia esploso per questa cosa? Essendo appassionato di entrambi i medium, intrattenimento televisivo e video ludico, credo di potervi dare una risposta.
Look for the light. @clmazin and @Neil_Druckmann to develop the series adaptation of #TheLastOfUs, coming soon to HBO: https://t.co/z9c2h86EYw pic.twitter.com/AkT6fET4Im
— HBO (@HBO) March 5, 2020
I Videogiochi al cinema fanno schifo
I videogiochi al cinema fanno schifo sempre e comunque. Pur di vendere qualche biglietto, Hollywood ha portato al cinema disastri apocalittici come Tomb Raider, Prince of Persia, Alone in the Dark e tanti altri. Generi diversi, sceneggiatori diversi, un unico grande commento finale: vi prego, ridateci i soldi del biglietto. Per quale motivo allora i videogiocatori di tutto il mondo si stanno sfregando le mani, me compreso? Per quale motivo venderei mia madre in questo momento per sapere anche solo chi è stato scelto nel cast?
HBO è una garanzia (o quasi)
Tanto per cominciare The Last of Us sarà una serie e non un film e una serie può raccontare un’avventura lunga in maniera più dettagliata di un film senza dover tagliare troppo dalla trama originale. Un altro dei motivi per cui tutti siamo in attesa è data dalla produzione, niente popò di meno che HBO. Il noto canale statunitense negli ultimi anni si è creata uno spazio di rilievo nel palcoscenico internazionale producendo e rilasciando serie televisive amate in tutto il mondo come “Il trono di Spade“, “Westworld”, “True Detective” o “Chernobyl“. Certo, non è tutto oro ciò che luccica e molte stagioni all’interno di queste serie erano pura cacca, basti vedere la seconda stagione di Westworld e True Detective o le ultime stagioni de Il trono di Spade. Nonostante ciò diamo ad HBO massima fiducia pensando a tutto il resto, la vera ciccia. Uno dei loro prodotti meglio riusciti è proprio Chernobyl e il suo autore Craig Mazin scriverà la sceneggiatura a quattro mani insieme a Neil Druckmann, il direttore artistico del videogioco originale e del suo seguito che uscirà a fine maggio 2020. Anche solo per questo io personalmente non sto più nella pelle!
Un videogioco bello come un film
In ultimo, cosa ha di speciale The last of Us e perché addirittura la HBO si è scomodata per tirare fuori una serie da un videogioco?
Cercherò di spiegarvi per quale motivo questa potrebbe diventare una delle più grandi serie tv di questi anni.
The Last of Us
Nell’ideare il suo videogioco, Neil Druckmann si è fatto una semplice domanda: “Cosa accadrebbe se il fungo Cordyceps attaccasse l’essere umano?”. Questo fungo infatti, esistente nel nostro mondo, ha la possibilità di “zombificare” le formiche. Quando il fungo attaccherà una formica prenderà letteralmente possesso della sua mente, costringendola ad andare in un punto sopraelevato e lì lasciarsi far esplodere rilasciando le spore del fungo nell’aerea più vasta possibile e ricominciare. La natura è fantastica. Nel videogioco per qualche motivo il fungo si sarà evoluto e avrà avuto la capacità di infettare gli umani innescando così un’apocalisse zombie vecchia maniera ma inquietantemente realistica. La nostra avventura inizierà vent’anni dopo questa apocalisse, l’umanità è sull’orlo dell’estinzione, la legge marziale messa in atto all’inizio dell’epidemia non è mai stata revocata. In questo mondo post apocalittico noi vestiremo i panni di Joel, un uomo sui cinquanta burbero ed egoista che si guadagna da vivere contrabbandando beni dentro e fuori la città di Boston. Un giorno gli verrà affidata Ellie, una ragazzina di quattordici anni nata e cresciuta in questo mondo e la prima ad essere risultata immune al fungo. Joel dovrà barcamenarsi in un viaggio lungo circa un anno per portare la bambina in un laboratorio e creare una cura. Il mondo di gioco, che sarà una cosa fighissima da vedere nella serie, è mozzafiato. L’assenza quasi totale dell’uomo e il progredire delle spore del fungo hanno fatto sì che la natura si riprendesse il controllo del mondo, regalandoci queste magnifiche ambientazioni di città completamente avvolte nel verde di alberi e rampicanti.
Un contrasto stupendo e difficilmente visto in un qualsiasi medium di intrattenimento. Il motore che rende però The Last of Us uno dei più grandi giochi mai creati è la sua componente narrativa, anche per questo è così probabile che una serie uscita fuori da questo prodotto sarà fantastica. I due protagonisti Joel ed Ellie, inizieranno questo viaggio come due sconosciuti, standosi anche antipatici all’inizio, fino a costruire durante tutto l’arco narrativo un delicatissimo rapporto padre e figlia. Il loro rapporto è costruito talmente bene, che se riportato in una serie con attori e sceneggiature come si deve porteranno tutti i videogiocatori e non ad emozionarsi e piangere come bambini.
Fanta-cast
Un po’ di speculazione su chi potrebbe impersonare i personaggi protagonisti della serie. Per Joel mi piacerebbe vedere Troy Baker, l’attore che ha dato la voce e le movenze al personaggio del videogioco. Se non lui, so che è fantascienza, ma amerei vedere Viggo Mortensen. Mortensen ha già lavorato in un contesto post apocalittico nel film The Road, dove recitava una parte molto simile a Joel. Il film stesso è stato una fortissima fonte di ispirazione per il gioco quindi questa scelta sarebbe un po’ un cerchio che si chiude.
Con Ellie il discorso è più complesso. Mi piacerebbe veder Ashley Johnson, l’attrice che le da la voce nel videogioco, ma ha più di trent’anni e sarebbe ridicolo farle impersonare un personaggio di quattordici. Ellen Page le assomiglia molto ed è stata presa come esempio per il viso ma anche lei oramai è troppo grande. Un’attrice che è quasi identica è Kaitlyn Dever, la protagonista di Unbelivable, ma onestamente non mi fa impazzire come attrice e non mi sembra possa recitare la parte della ragazza dura e sboccata che è in realtà quell’adorabile piccola bastarda di Ellie. Forse sarò banale ma mi piacerebbe vedere o Millie Bobby Brown, la Undici di Stranger Things, o Dafne Keen la coprotagonista di Logan.
Voi cosa ne pensate? Conoscevate il videogioco? E se poteste scegliere, la serie la guardereste in sala o in camera vostra?
Fatemi sapere nei commenti.
Alla prossima!
Luca