Come ho preso (“comprato”) la patente

Ciao ragazzi, oggi vi racconto la storia di una bella truffa e quindi una spiacevole esperienza, nella speranza che non capiti anche a voi. Sono la prima di sette sorelle, vivo a Roma e i miei genitori hanno preso la patente più di 30 anni fa… quindi non sapendo come muoverci ci siamo iscritti alla prima scuola guida che ci hanno consigliato i nostri amici, miei compagni di classe… Insomma mi sono iscritta all’auto  scuola guida del quartiere.

€500 di iscrizione

€40 per due libretti €20 l’uno

… e  questa era solo la prima parte del mio percorso, cioè quella teorica.

Ci rendiamo conto che dovevo pagare più di €500 per conoscere la teoria di come si guida per strada?

La teoria per la patente

Per due mesi sono andata a lezione e poi mi sono prenotata per fare l’esame. Dopo aver letto i libri e dopo aver fatto i quiz che stavano in fondo ogni capitolo, mi sentivo abbastanza pronta.

Ovviamente mi è stato richiesto di pagare €80  per prenotare l’esame (di cui poi ho scoperto in seguito che in realtà alla motorizzazione servono solo 16,80 € per sostenerlo…).

 

Mi ritrovo a fare un esame con domande assurde! C’erano domande del tipo: “è possibile avere i guanti da moto con sopra il simbolo di una motocicletta? Vero o falso?”

A parte che cavolo di domanda è questa!?!?  ma potrebbe essere vero come potrebbe essere falso…Quindi se io metto una risposta di cui però non sono sicura – perché è una domanda veramente ridicola – potrei giocarmi un punto…. e siccome per passare l’esame teorico si possono fare massimo 4 errori, fare domande del genere a trabocchetto – per il puro gusto di far sbagliare la persona – è veramente una gran  porcata.

Infatti nonostante avessi studiato tantissimo per l’esame teorico mi sono ritrovata ad essere bocciata con 5 errori! Immaginatevi come mi sentivo…però non mi sono data per vinta e ho riprovato a prenotare l’esame (altri €80).

La seconda  volta ho scoperto che le domande della patente sono talmente idiote  che sono sempre uguali e sono anche a trabocchetto per far sbagliare le persone… o chi non sa che sul sito del Ministero dei Trasporti c’è un quiz per esercitarsi, in cui ti capitano le stesse domande che ti fanno durante l’esame al computer!

Per passare l’esame teorico, il mio consiglio è di esercitarsi a rispondere alle domande che stanno sul sito del Ministero dei Trasporti,  impari a memoria le risposte, così quando vai a fare l’esame non rispondi più perché hai studiato, ma perché ti sei rincoglionito il cervello a forza di compilare le domande sul sito del Ministero.

A che serve studiare  se per passare devo impararmi delle risposte a pappardella?

Questo non è il modo di vedere se una persona ha studiato, è solo un modo per spillare i soldi!

Per adesso non commento altro…

Quindi dopo aver speso appunto €500 per l’iscrizione e €40 per i libri e €160 per fare sto esame teorico, mi iscrivo alle guide di prova per fare l’esame pratico.

La pratica per la patente

Per l’esame pratico servono 4 guide obbligatorie registrate presso la scuola guida,  però dato che la mia famiglia non aveva la macchina idonea per farmi fare delle prove “ fai da te”, mi sono sempre dovuta affidare alla macchina messa a disposizione alla scuola guida… solo che ogni guida dell’autoscuola erano €20 a volta e non era manco un’ora,  erano 45 minuti, di cui:

• I  primi 5 minuti iniziali volavano  perché quello che stava facendo la guida prima di me, prima che scendeva e tutto quanto passavano 5 minuti
• Poi, per non so per quale cavolo di motivo,  ogni volta che guidavo io, il mio istruttore mi faceva tornare alla scuola guida sempre 5 minuti prima.

 

Quindi in pratica io facevo circa poco più di una mezz’oretta di guida e per questa mezz’ora io pagavo €20 ogni volta.

Oltre a pagare un botto, facevo le  lezioni con uno s****** che non faceva altro che umiliarmi, che mi prendeva in giro,  che quando guidavo mi diceva che ”c**** fai?!?!?”… quando magari i miei errori non erano così sbagliati e soprattutto penso che non ci sarebbe stato bisogno, a una come me – che ha paura di investire qualcuno, di sbagliare, infrangere le regole- , di mettermi più pressione di quella che io non mi metta già addosso.Questa persona mi faceva sentire un vero schifo e quindi io sentendomi sempre insicura, ho passato i primi mesi con il foglietto rosa a spendere €20 per 35 guide.

Sì, ho fatto 35 guide perché mi sentivo insicura…perché Io oltre ad essere una persona super emotiva, super ansiosa, mi trovavo con un istruttore – che era l’unico disponibile – che mi trattava come se fossi veramente un pericolo della strada.

Comunque dopo 35 guide anche lui aveva smesso di darmi addosso e quindi mi aveva detto che ero pronta per prenotare l’esame.

Per l’esame pratico altri €100.

Il  giorno che feci l’esame pratico, ancora me lo ricordo:  il 4 marzo 2017, avevo un’ansia che non vi dico… ma l’altro istruttore – che si occupava più che altro di fare da supervisore durante le guide effettive –  disse a tutti quanti:

“Non vi preoccupate ragazzi, Io cercherò di aiutarvi perché cercherò di mettervi a vostro agio. Cercherò di parlare con con l’ispettore  se su qualcosa magari ci si può sorvolare sopra. Non vi preoccupate eccetera eccetera”

Arriva una donna come istruttrice dell’esame.

Arriva il mio turno e faccio la mia guida: faccio bene il parcheggio, l’inversione a U… certo dall’emozione non è che ho guidato come Michael Schumacher, però comunque a me sembra di essere andata abbastanza bene.

Mi fermo,  accosto. Finita la guida. La signora mi risponde:

“Lei lo sa che guida come un cavallo?”

Non vi potete immaginare io come mi sia potuta sentire.

Le ho detto:

“Scusi ma …ma io mi sono esercitata tantissimo…. magari è l’emozione”

Lei fa: “ No. Io la patente non gliela potrò mai dare”

Non ho risposto niente… Ci sono rimasta malissimo, così male che mi sono messa a piangere e me ne sono andata.

L’istruttore in tutto ciò stava al telefono a parlare con non si sa chi, quindi io mi sono ritrovata da sola con questa cafona e strega che mi stava offendendo. Questo istruttore, per tutta la guida non aveva fatto niente, non aveva detto una parola … quindi io non mi ero sentita PER NIENTE a mio agio.

Professionalità zero: Il silenzio più totale durante la guida  e menefreghismo di quello che stava succedendo.

Quando l’ho raccontato ai miei genitori, mio padre, ovviamente incazzato dopo aver sentito che cosa era successo,  ha chiesto a questo istruttore come mai fosse accaduta una cosa del genere visto che avevo speso €700 di guide. 

“Come mai dopo tutte le guide che ha fatto mia figlia e oltre al fatto che voi gli avete detto che era pronta,  ha fatto l’esame e si sente dire che guida come un cavallo e nessuno ha detto niente!?!?”

Quel tizio è stato zitto e ha risposto qualcosa tipo: “Eh ma noi non ci possiamo fare niente se l’istruttore dice qualcosa”

Allora mio padre giustamente se n’è andato  dicendogli che non avrebbe perso altro tempo con uno come lui. Anche perchè  Il problema non è tanto il fatto che io abbia  fatto male l’esame e non abbia preso la patente, il problema è che dopo tutte quelle guide e i soldi spesi, se davvero non fossi stata idonea all’esame avrebbero dovuto dirmelo! Invece di dirmi che andava tutto bene e che potevo pure prenotare l’esame. Infatti, il problema di cui mi ha accusato l’istruttrice non è tanto di aver investito un pedone, di non essermi fermata sulle strisce, di aver corso, di non aver rispettato i segnali o fatto male il parcheggio. Lei diceva in generale che la mia guida non era idonea. Quindi se fosse stato vero, loro avrebbero dovuto dirmi di fare al massimo altre guide e io quei soldi li avrei spesi per esercitarmi ancora invece che buttarli per sentirmi dire che guido come un cavallo.

Ho continuato a fare la scuola guida lì perché ormai avevo speso più di €1000 e non mi sembrava il caso di andarmene e riscrivermi presso un’altra scuola guida, rifare tutto da capo.

Ho prenotato il secondo tentativo – e , fra l’altro, si può rifare l’esame solo dopo un mese –  e mi sono iscritta per l’esame del 4 di aprile del 2017.

Ho pagato il nuovo €100, solo che invece di fare altre 65345348 guide, così come prevedeva il loro protocollo, ho prenotato solo una guida di prova per esercitarmi un giorno prima dell’esame.

Fatto sta che io mi sentivo incazzata per quello che mi era successo e mi sentivo truffata … quindi tutte le insicurezze che mi hanno fatto venire quelli della scuola guida mi erano passate per il semplice fatto che mi ero convinta che non erano vere perché stavano solo cercando di fregarmi.

Al mio secondo tentativo ed anche l’ultimo disponibile – perché poi avrei dovuto rinnovare di nuovo l’iscrizione presso la scuola guida-  credo di aver guidato anche peggio della prima volta perché ero comunque molto emozionata e avevo una f****** paura di sbagliare, proprio perché quella era la mia ultima possibilità.

Faccio l’esame, mi parcheggio e l’ispettore mi dice:

“Vedo che lei che ha fatto 36 guide…ma come mai lei ha fatto così tante prove se guida già benissimo?”

Gli rispondo “perché mi è sempre stato detto che non ero capace a guidare”

”No signorina – era un signore anziano – lei è assolutamente idonea, e  sono felice di darle la patente”

Quindi magicamente un mese dopo, senza essermi esercitata il mio stile di guida diventa idoneo. Io ho avuto fortemente l’impressione che secondo i loro schemi mafiosi, i miei istruttori ogni tot scelgono una vittima sacrificale con caratteristiche simili alle mie (insicura, giovane, disposta ad ascoltare e pagare gli altri) in modo da bocciarla ai primi tentativi per promuoverla certamente la seconda e ultima volta che si ripresenta all’esame e ricavare il maggior numero di soldi. Cosi, dopo più di €1000 sono riuscita a prendere la patente. Truffa?

Questo lascerò a voi di giudicarlo. Io sono sicura però,  che dopo quello che è successo, quella autoscuolaguida si può scordare che si si prenderà i soldi di mio padre per le prossime 6 volte, ovvero per le mie sorelle.

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Cosa ne pensate?

Come è stata la vostra esperienza con la patente?